15 Settembre, 2002 Mi vergogno un pò del clima che si vorrebbe imporre sulla nostra città di D. Antoniazzi La situazione é la seguente: il Comune - come tutti i Comuni e gli enti pubblici italiani - fa fatica a programmare, per la confusione di leggi e leggine imperante. E per la mancanza del federalismo fiscale fa fatica a trovare denari da investire
Signor Direttore,
mi vergogno un pò del clima che si vorrebbe
imporre sulla nostra città.
La situazione é la seguente: il Comune -
come tutti i Comuni e gli enti pubblici italiani
- fa fatica a programmare, per la confusione
di leggi e leggine imperante. E per la mancanza
del federalismo fiscale fa fatica a trovare
denari da investire. Però Cremona (per meriti
di chi ci amministra) li ha saputi trovare
e dunque man mano che il Comune li trovava,
li investiva in progetti per fare investimenti
pubblici. La difficoltà di programmazione
ha portato il Comune a poter intervenire
(dopo che i progetti sono stati approvati
ed una volta terminate le gara d'appalto
e magari .... superato qualche ricorso al
TAR, che oramai non si nega nemmeno più ad
un cagnolino...) solo nel 2008 ed nella prossima
primavera 2009.
Con questi interventi si mette mano a problemi
che Cremona si trascina da decenni (basti
pensare alla zona di Via Dante) oppure si
completa un progetto (la ZTL) che é in vigore
in città da 15 anni e che va nella direzione
oramai imboccata da tutte le città europee
ed anche da molte città lombarde (tant'é
che per questo progetto sono stati utilizzati
finanziamenti europei e della Regione Lombardia).
Ebbene, con tutto ciò la destra cremonese
invece di ragionare sulle difficoltà reali
di programmazione, invece di guardare all'oggi
pensando ai miglioramenti che ne verranno,
invece di fare propostre nel merito ....
preferisce alzare il cartello dei no, delle
lamentele, e soffia sul fuoco degli inevitabili
disagi.
Ma é ovvio che se ristrutturo l'appartamento,
devo saperlo che avrò per un po' di tempo
i muratori per casa! Lo sa anche un bambino!
Le dicevo che mi vergogno un po' di questo
livello. Possibile che si voglia far passare
l'idea che i cremonesi non sanno guardare
alla realtà con un minimo di prospettiva
e di respiro?! Ma davvero si credono di poterci
considerare tutti come un gregge di pecoroni?!
Dario Antoniazzi