15 Settembre, 2002
Testamento biologico: firma il tuo prima che ti impongano il loro. Scarica il tuo modulo
Illustrata la proposta popolare riguardante l’istituzione del “Registro comunale dei testamenti biologici.

“Testamento biologico: firma il tuo prima che ti impongano il loro”
Scarica il modulo per il tuo testamento biologico.
L’istituzione del “Registro comunale dei testamenti biologici”.
Si è tenuta presso la sala “SpazioComune” di piazza Stradivari, la presentazione dell’iniziativa promossa dal Comitato cremonese per la libertà di cura e di ricerca:
“Testamento biologico: firma il tuo prima che ti impongano il loro”
Sono intervenuti Maria Cristina Manfredini, portavoce del Comitato, Ermanno de Rosa
e Sergio Ravelli.
Nel corso della presentazione è stata illustrata la proposta popolare riguardante l’istituzione del “Registro comunale dei testamenti biologici”.
Comitato Cremonese per la Libertà di Cura e di Ricerca

Cremona, 10 ottobre 2009

Contatti comitato: s.ravelli s.ravelli@fastpiu.it
-------------------------------

PROPOSTA POPOLARE PER L’ISTITUZIONE DEL “REGISTRO COMUNALE DEI TESTAMENTI BIOLOGICI"

- È istituito un Registro dei Testamenti Biologici presso l’Ufficio Comunale di Stato Civile.
- L’iscrizione al Registro consente la conservazione delle dichiarazioni di volontà relative ai trattamenti sanitari espresse volontariamente dai cittadini, denominate ai fini della presente
delibera "testamento biologico".
- L’iscrizione al Registro può essere richiesta da ciascun residente del Comune di Cremona.
- Eventuali dichiarazioni successive si aggiungono a quelle precedenti, ovvero le sostituiscono in
toto qualora così fosse richiesto al momento della consegna dell’ultima dichiarazione.
- I soggetti le cui dichiarazioni sono inserite nel Registro possono indicare una persona alla quale il comune, se richiesto dalla persona indicata, dovrà consegnare la documentazione presente nel registro.
- La documentazione presente nel registro dovrà essere consegnata, su richiesta del medico curante o di chiunque ne sia a conoscenza, al direttore sanitario o al legale rappresentante dell’istituto, dell’azienda sanitaria o dell’azienda ospedaliera in cui la persona non più in grado di esprimere il proprio consenso dovesse essere ricoverato, in trattamento o in cura.