15 Settembre, 2002
L’Umana Avventura “ La Cà”
Banca Prossima si è rivelata l’interlocutore ideale per il progetto La Ca’
L’Umana Avventura “ La Cà”
Banca Prossima si è rivelata l’interlocutore
ideale per il progetto La Ca’
L’Umana Avventura, ente promotore del progetto
“La Ca’ - Famiglie Unite” ha incontrato la
scorsa settimana Banca Prossima Spa - Banca
per le imprese sociali e le comunità ed ha
avuto modo di presentare accuratamente il
progetto sia negli aspetti sociali, che in
quelli economici e finanziari.
L’incontro si è svolto presso la sede milanese
della banca e si è protratto per circa due
ore e mezza, durante le quali i funzionari
incontrati hanno ascoltato con interesse
la presentazione dettagliata del progetto
ed hanno posto numerose domande.
Banca Prossima ha ritenuto il progetto molto
interessante e significativo dal punto di
vista sociale, soprattutto in considerazione
dell’attuale congiuntura economica, che vede
numerose famiglie in difficoltà.
Si è quindi dichiarata disposta a valutare
formalmente l’effettiva sostenibilità e ad
affiancare la Cooperativa nella realizzazione,
avviando un apposito iter istruttorio.
All’incontro erano presenti alcuni funzionari
di Banca Prossima, il vice-presidente della
Cooperativa Gabriele Digiuni, il responsabile
della progettazione sociale Alessandro Portesani
ed il consulente economico-progettuale Giulio
Mazzola.
Dichiarazioni citabili:
Digiuni dichiara: “Banca Prossima si è rivelata
l’interlocutore ideale per il progetto La
Ca’ Famiglie Unite ed ha colto immediatamente
il valore aggiunto apportato dal progetto:
coniugare l’attenzione per i bisogni sociali
alla concretezza di un’imprenditoria sociale
innovativa. Per questo motivo il progetto
è sostenibile e bancabile, cioè finanziabile
da una banca”.
Portesani dichiara: “La valutazione positiva
di Banca Prossima rappresenta un passo avanti
decisivo nella possibilità di realizzare
questo ambizioso progetto. Speriamo nel finanziamento
di Fondazione Cariplo, per far fronte alle
numerose richieste che riceviamo quotidianamente
dalle famiglie cremonesi in difficoltà in
questo momento di crisi socio-economica”.
Mazzola dichiara: “Il progetto La Ca’ – Famiglie
Unite è la concreta dimostrazione di come
la collaborazione tra pubblico e privato
possa ambire al soddisfacimento di reali
esigenze espresse dal territorio. Desidero
ringraziare pubblicamente il Comune di Pozzaglio,
dove maggioranza ed opposizione hanno accantonato
logiche di campanile e di partito, approvando
all’unanimità il progetto La Ca’: tale atteggiamento
è un buon esempio di collaborazione tra forze
politiche nell’interesse delle reali esigenze
dei cittadini”.
Gli ultimi dati resi disponibili dell’ISTAT
(si veda focus allegato) evidenziano un ulteriore
deterioramento della situazione socio economica.
I dati confermano tristemente una condizione
allarmante di fragilità socio-economica delle
famiglie e giustificano l’urgenza di interventi
di sostegno diretti per garantire l’alloggio
ed i servizi di base a canoni moderati, come
quelli previsti dal progetto La Ca’ – Famiglie
Unite.
L’effettiva realizzazione del progetto nei
tempi previsti dipenderà dal giudizio della
Fondazione Cariplo e di una commissione territoriale
composta dal Presidente della Provincia di
Cremona, da un delegato del Presidente di
Regione Lombardia e dal commissario della
Fondazione. L’esito è atteso nelle prossime
settimane.
La valutazione di Banca Prossima, specializzata
nell’affiancamento delle imprese sociali,
potrebbe assumere un peso rilevante nel giudizio
della Fondazione.
Cremona, 17 novembre 2009
FOCUS ALLEGATI
FOCUS: Banca Prossima Spa - Banca per le
imprese sociali e le comunità
Banca Prossima è l'unica banca in Europa
dedicata esclusivamente al terzo settore
laico e religioso. È nata dalla volontà del
Gruppo Intesa Sanpaolo di garantire alle
organizzazioni nonprofit il massimo livello
di servizio e una migliore soddisfazione
dei loro bisogni.
Per capire le potenzialità delle imprese
sociali sono necessari strumenti specialistici
di valutazione.
Per questo Banca Prossima si è dotata di
un modello di rating dell'impresa sociale
che integra i tradizionali metodi di analisi
bancaria con elementi importanti per il nonprofit,
come la capacità di fund raising, il successo
nei progetti finanziati da Pubbliche Amministrazioni
e Fondazioni, le percentuali di commesse
da privati.
Banca Prossima ha gli stessi principi del
nonprofit. Attraverso il suo Fondo “per lo
sviluppo dell'impresa sociale” (al quale
la Banca versa ogni anno almeno la metà degli
utili) può sostenere con il credito quelle
iniziative imprenditoriali del terzo settore
che appaiono più belle, ma più difficili
poiché il patrimonio dell'impresa è fragile,
le risorse del territorio sono scarse o il
progetto è troppo innovativo.
FOCUS: Famiglie e crisi economica
In Italia, nel 2008, le famiglie che si trovano
in condizioni di povertà relativa sono stimate
in 2 milioni 737 mila; nel complesso sono
8 milioni 78 mila gli individui poveri, il
13,6% dell’intera popolazione. La stima dell’incidenza
della povertà relativa (la percentuale di
famiglie e persone relativamente povere sul
totale delle famiglie e persone residenti)
viene calcolata sulla base di una soglia
convenzionale (linea di povertà) che individua
il valore di spesa per consumi al di sotto
del quale una famiglia viene definita povera
in termini relativi.
La soglia di povertà per una famiglia di
due componenti è rappresentata dalla spesa
media mensile per persona, che nel 2008 è
risultata pari a 999,67 euro (+1,4% rispetto
alla linea del 2007). Le famiglie composte
da due persone che hanno una spesa media
mensile pari o inferiore a tale valore vengono
quindi classificate come relativamente povere.
Nel 2008 la stima dell’incidenza di povertà
relativa, calcolata sul campione delle famiglie,
è risultata pari all’11,3%.
Fonte: La povertà in Italia nel 2008, ISTAT,
dati aggiornati al 30/07/2009
La crisi economica e sociale che sta attraversando
il nostro tempo fa emergere nuove forme di
fragilità della famiglia e dell’individuo,
non connotabili come situazioni emarginanti
o di grave disagio.
Si tratta di condizioni di debolezza sul
piano economico e sociale, spesso plurime
e complesse, che non assumono la connotazione
del disagio grave, ma compromettono il benessere
della famiglia ed evidenziano i possibili
fattori emarginanti.
Pertanto, la “famiglia fragile”, assunta
quale target del presente progetto, si riferisce
a quei nuclei familiari nei quali sussistano
uno o più fattori di debolezza sociale, psicofisica,
economica, relazionale, che rischiano di
condurre i componenti della famiglia a condizioni
di disagio e marginalità sociale.
Persone di riferimento per chiarimenti
Per richieste di chiarimento, di materiali
(immagini, dati), dichiarazioni, interviste
ed integrazioni potrete contattare le seguenti
persone di riferimento per il progetto:
Alessandro Portesani
Consigliere Delegato
Responsabile Progettazione Sociale e Sviluppo
Strategico
Tel. 346.6960794
e-mail: alessandro.portesani@umanavventura.it
Gabriele Digiuni
Vice-presidente, Consigliere Delegato
Responsabile Rapporti Istituzionali
Tel. 346.6960651
e-mail: gabriele.digiuni@umanavventura.it
 
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