15 Settembre, 2002
Abbiamo governato bene...risposta di Pier Attilio Superti ,segretario Ds ,a Luigi Baronio
Innanzitutto devo dire a Baronio che forse è stato un po’ distratto. Il sottoscritto è intervenuto più volte, anche su questo sito, per sostenere che le maggiori candidature dovranno essere scelte con il metodo delle primarie
Caro Welfarecremona,
di ritorno dalle ferie ho letto la lettera di Luigi Baronio.
Mi sembra utile come primo passo per un confronto su questi anni di governo locale dell’Ulivo e su cosa proporre per le prossime scadenze elettorali.
Partiamo da quello che giornalisticamente incuriosisce di più anche se spesso è un chiacchiericcio di corridoio con la solita logica delle dichiarazioni e delle smentite, con i giornali che poi diranno che si è cambiato idea: le candidature.
Innanzitutto devo dire a Baronio che forse è stato un po’ distratto. Il sottoscritto è intervenuto più volte, anche su questo sito, per sostenere che le maggiori candidature dovranno essere scelte con il metodo delle primarie. Sono convinto che una grande assemblea dell’Ulivo in cui siano presenti i partiti, gli eletti e gli attuali amministratori, i cittadini che hanno dato vita a movimenti che vogliono riconoscersi nell’Ulivo, possa avanzare una proposta che sia sottoposta al voto dei cittadini sia per il candidato sindaco di Cremona che per il candidato presidente della Provincia. Se ci saranno altre candidature sottoscritte da un numero sufficiente di cittadini che si dichiarano elettori dell’Ulivo ci si dovrà esprimere pure su queste.
Una posizione chiara e precisa a cui bisogna rispondere con un sì o con un no o con altre proposte.
Finora gli alleati dell’Ulivo mi sembra non abbiano avanzato altre idee anche se non sembrano convinti da questa proposta.
Sul piano dei contenuti poi mi si permetta di essere schematico anche perché condivido quanto ha scritto Andrea Virgilio.
In questi anni Cremona ed il suo territorio sono cresciuti , si sono lasciati alle spalle l’isolamento e si sono inseriti in rete. O almeno hanno cominciato a farlo.
Si possono citare tante cose realizzate: dagli investimenti sulla cultura e sui grandi eventi culturali, alla imminente apertura del centro di restauro dei beni liutai, alla mediateca di cui sono iniziati i lavori, al pareggiamento della scuola civica di musica, al rilievo nazionale che ha il nostro teatro,al rifacimento di piazza Stradivari che ha offerto comunque alla città una zona fruibile e viva al posto di una rotatoria per il traffico da anni ’50, al sistema di smaltimento dei rifiuti che produce energia ed oggi è esportato in tutta Italia, al cablaggio con fibre ottiche della città, agli interventi sulla viabilità ordinaria (l’allargamento della tangenziale, la tangenzialina Est che permetterà di non far passare più il traffico pesante in viale Concordia), ai progetti di riorganizzazione dei servizi sociali, al recupero di aree dismesse tra cui l’area ex-feltrinelli che sistemerà la viabilità ordinaria intorno al quartiere cambonino permettendo così una ricucitura di una zona considerata a volte estranea alla città, la zona industriale di Cà de Berenzani e poi altro ancora.
La scommessa più grande per il futuro, sempre per mantenere il progetto di inserire città e territorio in reti più vaste, saranno due: il recupero dell’area delle ex-caserme e la riqualificazione delle periferie per quanto riguarda il nucleo urbano da una parte, e lo sviluppo di infrastrutture dall’altro.
I progetti ci sono e sono già realizzati: il collegamento tra codognese e paullese che eviterà l’attraversamento di cavatigozzi da parte del traffico pesante, il terzo ponte autostradale che collegherà la zona portuale con l’autostrada, il proseguimento, speriamo, del canale navigabile e il polo logistico, la stessa autostrada Cremona-Mantova che dovrò autofinanziarsi e permetterà la riqualificazione della stessa viabilità ordinaria di una parte importante della nostra provincia che altrimenti non si riuscirebbe a fare per la mancanza di risorse.
Ovviamente sono progetti grandi che hanno bisogno di troppo tempo, purtroppo, per essere realizzati, e soprattutto hanno bisogno di investimenti che non possono essere solo quelli pubblici e che dipendono in gran parte dalla volontà di stato e Regione.
Ma continuare a discutere solo di giardini o di Piazza Marconi mi sembra veramente poco e provinciale.
Sui giardini la pavimentazione non c’è dubbio che non è quella che era stata proposta in sede di progetto, chi ha sbagliato provveda ma per il resto era giusto intervenire sullo stato di degrado dei giardini pubblici sia centrali che di periferia. Su Piazza Marconi non vedo dove stia lo scandalo: per anni si è detto, da parte di tutti in questa città, che bastava volere per poter realizzare un park sotterraneo. Ci si è messi scavare e le autorità hanno detto di no. Ora bisogna avere il coraggio di continuare nella politica di allargamento dell’isola pedonale, favorendo la sosta per i residenti, anche perché si sono realizzati bus navetta che permettono uno spostamento veloce in ogni punto del centro cittadino.
Sono temi, un po’ alla rinfusa, che butto lì giusto per avere un’idea di quello di cui si discute.
In questi ultimi mesi l’attività di governo ha visto un suo appannamento ma penso che il bilancio debba essere complessivo e non possa essere che positivo.
L’ulivo che si presenterà alle elezioni del 2004 dovrà essere orgoglioso di quanto fatto ed insieme disponibile ad inserire innovazioni profonde.
Per questo penso sia giusto che nei rapporti con Rifondazione l’Ulivo sia disponibile ad accettare innovazioni proposte ed insieme rivendicare la bontà dell’azione di governo di questi anni.
Con la lista di Pietro i rapporti dell’Ulivo sono già costanti e la collaborazione è a mio parere positiva e dovrà essere intensificata.
Insomma, il progetto che abbiamo cercato di perseguire e che ancora dovrà essere centrale è stato quello di unire solidarietà e socialità a modernizzazione ed innovazione perché senza queste il nostro territorio non avrebbe futuro.
Pier Attilio Superti
Segretario federazione DS Cremona
Cremona 9 settembre 2003  
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