15 Settembre, 2002
Voto agli immigrati...è possibile anche senza la legge nazionale.
Alcune dichiarazioni di Daniela Polenghi , assessore ai Servizi Sociali della Provincia di Cremona.

Voto agli immigrati...è possibile anche senza
la legge nazionale. Alcune dichiarazioni
di Daniela Polenghi , assessore ai Servizi
Sociali della Provincia di Cremona
Provincia, un voto agli extracee
Per estendere il diritto di voto agli immigrati,
dichiara Daniela Polenghi , si sta lavorando,
da tempo, per modificare lo statuto della
Provincia.Gli immigrati regolari residenti
da alcuni anni nei nostri comuni potranno
andare a votare per le elezioni provinciali
indipendentemente dal l destino del progetto
di legge presentato da Alleanza Nazionale.
Eè questa l'idea sulla quale sta lavorando
da mesi l’Amministrazione Provinciale che
infatti sta mettendo a punto una modifica
dello statuto. Su questa proposta stanno
lavorando gli uffici dell'Amministrazione
Provinciale in stretto rapporto con le associazioni
degli stranieri provinciali. E questo prima,quindi,
che scoppiasse il battage
su Fini. In Comune di Cremona invece stanno
pensando di allargare la partecipazione al
consiglio comunale ai rappresentanti degli
immigrati.
"Ma il progetto, dichiara Daniela Palenghi,
era rimasto sinora riservato. Gli ultimi
fatti a livello nazionale e locale hanno
però convinto la Provincia a rompere il silenzio."
L'idea nasce dalla tesi di laurea che un’operatrice,
a diretto contatto con l’Osservatorio sull’immigrazione,
ha dedicato alle forme, in Italia e in Europa,
di partecipazione alla vita istituzionale
e amministrativa degli stranieri. Sulla base
di quest’approfondita ricerca sono stati
organizzati due seminari con le associazioni
degli extracee."
Infatti sono molte le città che si pongono
il problema dell'integrazione poltica degli
stranieri.La maggior parte delle città hanno
hanno optato per le consulte, altre per i
consiglieri comunali aggiunti, altre ancora
per i consigli paralleli . Modello mutuato
dall'esperienza francese. «Ma parlando con
gli immigrati e le loro associazioni
continua Polenghi ,abbiamo scoperto che molte
di esse danno un giudizio severo di queste
esperienze considerandole operazioni che
non incidono».
Da qui la decisione di allargare l’orizzonte.
«Ci sono due città,Genova e Venezia, che
stanno ragionando sul voto degli immigrati
ponendosi l’obiettivo di attuare il progetto
nel 2005.
Le strade infatti appaiono due: la prima
è quella di coinvolgere gli immigrati in
consulte parallele, con la modalità della
consultazione, la seconda appare invece quella
di modificare gli statuti degli enti e in
quella sede garantire il diritto di voto
agli immigrati. Appare questa una via indipendente
al percorso della legge nazionale che può
portare Cremona all'avanguardia su questa
partita.
«Questa è anche la strada che vogliamo seguire
noi», contuna Polenghi. Con un nota bene:
«È ovvio che non punteremo ad estendere il
voto agli immigrati dal 2004, quando si andrà
a votare per rinnovare la nostra Provincia.
Non ci sono i tempi per completare un’operazione
così importante."
Su questa partita il centro destra locale,
l'on Jacini in particolare sì è dimostrato
contrario alla proposta di Fini e d'accordo
con la posizione della Lega Lombarda.
Nei giorni scorsi il segretraio dei DS, Superti,
si era invece dichiarato d'accordo di allargare
la partecipazione degli immigrati regolari
alla attività del Consiglio Comunale. Differenze
nel centro sinistra o solo modalità diverse
di affrontare il problema.
Certo è che la provocazione di Fini ha aperto
una grade dibattito politico che rischia
di rimescoalre le carte. Vedremo nei prossimi
giorni e mesi.
La redazione di welfare cremona news.
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