News e informazioni da Cremona e dalla Lombardia
Home page Scrivi  
 
  Benvenuto nel circuito WELFARE NETWORK
Europa, notizie e attualità sul welfare News di politica e attualità dall'Italia News dalla Lombardia Notizie sul Welfare, Diritti e Sociale
 
Chi siamo Forum Fotogallery Link Contatti Collabora con noi

... Welfare canali
Agenda
Angolo del dialetto
Arte
Associazioni
Attualità
Buone Notizie
Comune di Cremona
Costume
Cronaca
Cultura
Dai Partiti
Dal Mondo
Economia
Eventi
Giovani
In Breve
Lavoro
Lettere a Welfare
Mediateca
News dai partiti
Petizioni attive
Politica
Provincia di Cremona
Racconti
Società
Storia Cremonese
Ultimissime
Varie
Volontariato
ARCHIVIO WELFARE
 ... In Breve
... e inoltre
Banca della Solidarietà
I sondaggi
Fotogallery
Banner kit






















 Cronaca

15 Settembre, 2002
Morbasco Sud. Il Sindaco Oreste Perri risponde al alcune nostre domande.
Dall'elaborazione condotta si evidenzia l'*assenza di rischio*, individuale e cumulato, sia cancerogeno che tossico, per idrocarburi assorbiti dal terreno

Morbasco Sud. Il Sindaco Oreste Perri risponde al alcune nostre domande.
Dall'elaborazione condotta si evidenzia l'*assenza di rischio*, individuale e cumulato, sia cancerogeno che tossico, per idrocarburi assorbiti dal terreno
Sulla vicenda Morbasco Sud il nostro sito ha posto alcune domande al Sindaco Oreste Perri. Ringraziando il Sindaco pubblichiamo integralmente le domande e le sue risposte.
Red/welcr/gcst

4 novembre 2010


1) Perché è stato approvato il Piano Morbasco Sud?

Le previsioni del vigente Piano di Governo del Territorio (PGT) sono strategicamente finalizzate alla formazione di un notevole ambito ecologico – ambientale compreso tra il Morbasco, il rilevato ferroviario e la cortina edificata di via 1° Maggio. L’accoglimento di tale strategia di PGT attuerebbe la formazione di un notevole ambiente verde in un contesto urbano, in grado d’incidere anche sulle preesistenze infrastrutturali ed insediative presenti nell’area. A tal fine il PGT prevede che la trasformazione sia da attuare tramite un apposito ambito di trasformazione residenziale - ambientale.
Da parte di privati è stata a suo tempo presentata la documentazione inerente la richiesta d’approvazione del Programma Integrato d’Intervento per i terreni localizzati a nord di via 1° Maggio in località Lugo. La proposta insediativa prevede la suddivisione della superficie fondiaria in 7 lotti di cui 5 confinanti direttamente col comparto verde a nord di via 1° Maggio (lotti A – B – C – D – E). E’ prevista una tipologia con edifici alti 5-6 piani per i lotti A, B e C come per gli edifici esistenti, mentre per i lotti D ed E (a nord di via 1° Maggio in prossimità dell’ex cascina del Lugo), a seguito di un’integrazione della normativa tecnica volta a garantire il corretto insediamento paesaggistico/ambientale dei nuovi edifici nei confronti del parco, ci sarà una limitazione dell’altezza massima di 4 piani. Per i lotti F e G lungo la via Chiese si prevede una tipologia a palazzina – schiera.
Il Programma Integrato di Intervento prende atto delle indicazioni del PGT e fa propria la strategia declinata, sviluppando una proposta che a fronte di una quota insediativa residenziale di completamento, porterà all’acquisizione al demanio pubblico di una grande dotazione d’aree, in grado di offrire supporto alle dotazioni ecologiche ambientali, a completamento dell’attuale parco del Lugo - Morbasco.
L’attuazione del Programma comporta, inoltre, il completamento e l’estensione delle reti per la mobilità dolce ed è completato da una progettualità per l’area verde e le attrezzature e gli impianti a servizio del parco del Lugo nella sua configurazione finale.


2) Cosa ci dice in merito all'articolo pubblicato su Cronaca riguardante l'inquinamento dell'area Morbasco Sud ?

Il Comune ha chiesto all'ARPA, Dipartimento di Cremona, una relazione ambientale riguardante l'area a nord-est della Raffineria TAMOIL. Il procedimento riguardante l'area che interessa l'ex deposito Bortolotti-Damiani si è chiuso nel maggio 2009 con l'approvazione dell'analisi di rischio che ha portato alle seguenti conclusioni: "Dall'elaborazione condotta si evidenzia l'*assenza di rischio*, individuale e cumulato, sia cancerogeno che tossico, per idrocarburi assorbiti dal terreno.
Simulando la liscivazione dal terreno in falda, il modello stima concentrazioni di idrocarburi nelle acque sotterranee al punto di conformità fissato conformi al limite normativo di riferimento: il terreno, pertanto, *non rappresenta una sorgente di contaminazione per la falda*. Le concentrazioni soglia di rischio per i terreni non risultano limitanti rispetto alle concentrazioni ritrovate sul posto*, pertanto non si rendono necessari interventi di bonifica del suolo*. Il cloruro di vinile, presente in fase disciolta nelle acque sotterranee, non genera rischio, né cancerogeno né tossico. Inoltre, la verifica del rispetto dei limiti normativi al confine del luogo in questione, simulando la migrazione della contaminazione presente nelle acque sotterranee, ha evidenziato che, al punto di esposizione fissato, il cloruro di vinile avrebbe, potenzialmente, concentrazioni pari a 0, 139 microgrammi per litro, ampliamente inferiori al limite per le acque sotterranee, fissato in 0,5 microgrammi al litro. Di conseguenza il sito non risulta contaminato."

A maggior tutela dell'area confinante, a diversa destinazione d'uso, è stato comunque prescritto un monitoraggio delle acque sotterranee nei piezometri individuati per un periodo decennale con cadenza annuale. Da sottolineare che la durata del monitoraggio è di gran lunga superiore a quella normalmente prevista dalla norma per siti analoghi (2-3 anni). la prima campagna di monitoraggio (settembre 2010), i cui risultati sono attualmente in fase di formalizzazione agli enti competenti, ha confermato l'*assenza di contaminazione*.
Per quanto riguarda la contaminazione da composti alifatici clorurati (tri e tetra cloroetilene), riscontrati per la prima volta nel 2006 in due piezometri esterni al perimetro della raffineria, è in fase di conclusione l'indagine intrapresa da Comune, Provincia di Cremona e ARPA, con il contributo di Regione Lombardia, tesa ad individuare l'area o le aree potenziale sorgente/i della contaminazione stessa. L'indagine ha riguardanto le aree a nord della raffineria fino all'altezza di via Sesto.
Pertanto, per quanto riguarda l'area denominato Morbasco Sud, sulla base delle indagini effettuate è in virtù dei dati degli ultimi monitoraggi, nonché della direzione prevalente della falda freatica superficiale, non vi sono elementi che possano far supporre alcuna forma di contaminazione da idrocarburi e/o da composti alifatici clorurati riconducibili alle indagini eseguite.


3) Come mai la Giunta non da risposte ai cittadini che protestano?


Non risponde al vero che la Giunta non da' risposte ai cittadini. Una delegazione del comitato spontaneo del quartiere Po e dei promotori della raccolta di firme è stata da me ricevuta, alla presenza del vice sindaco Malvezzi, all'inizio del mese di settembre, il 3.
In quell'occasione è stato illustrato tutto il percorso compiuto e in che cosa consiste effettivamente il Piano di Intervento Integrato Morbasco Sud: desidero sottolineare al riguardo che, in fase di elaborazione delle controdeduzioni al Piano, sono state accolte alcune delle osservazioni a suo tempo presentate dagli stessi cittadini. Altro elemento di rilievo è che, in quell'occasione, è stato proposto il coinvolgimento del comitato spontaneo dei residenti nella futura progettazione del parco pubblico, oltre che la promozione di incontri con i cittadini.


4) Come mai la costruzione degli edifici non può andare di pari passo con la costruzione del parco?

Partendo dal presupposto che la condivisione dei piani che interessano il benessere comunitario è un elemento su cui sempre ci siamo impegnati e su cui sempre ci impegneremo, il progetto è un’iniziativa privata avviata dal proprietario di quest’area piuttosto estesa, che proprio lì vuole edificare. Si tratta, lo dico con particolare compiacimento, di una zona strategica che il Comune, attraverso un’operazione di recupero
e di riqualificazione, vuole restituire alla cittadinanza: un polmone verde da mettere a disposizione di chiunque voglia usufruirne (fra adulti, bambini e anziani) durante tutto l’arco dell’anno. La costruzione degli edifici, lo ribadisco, è di iniziativa privata e subordinata alla concessione delle relative autorizzazioni. La realizzazione del parco nell'area che è in fase di acquisizione da parte del Comune segue procedure che sono, per il carattere stesso dell'opera, inevitabilmente diverse e con una tempistica propria delle opere pubbliche.


5) Quando il Comune verrà in possesso dell'area dove dovrebbe sorgere il parco?

Il Comune, in base alla normativa urbanistica vigente, acquisisce l'area prima di rilasciare qualsiasi permesso di costruire o DIA (Dichiarazione di inizio attività). In questo caso l'acquisizione avverrà, presumibilmente, entro l'anno in corso.

6) Che benefici ha il comune con questa operazione pubblico-privata?


Attraverso il Programma Integrato d’Intervento “Morbasco sud”, il Comune di Cremona acquisirà la proprietà di 95.200 mq di aree da destinare a verde. I terreni attualmente agricoli sono localizzati a nord di via 1° Maggio, in località già denominata Lugo e si inseriscono in un’ampia area verde che è stata interessata ad est da interventi di forestazione periurbana realizzati nel 1998 e completati nel 2007 (bosco filtro Tamoil di 7.80.00 ettari), a nord da opere di rinaturalizzazione del cavo Morbasco (parco del Lugo), ad ovest dall’esistente parco Trebbia.
L’area, pertanto, risulta essere strategicamente importante per il completamento di questa porzione territoriale, già destinata a parco periurbano e deve essere l’occasione per ricucire gli interventi già realizzati, anche in ragione della sua vicinanza all’edificato storico di Cremona. Tutto questo rientra in una dinamica assai più estesa, che vuole che sia cura dell’Amministrazione Comunale tutelare la città anche
dal punto di vista storico e architettonico. Sotto quest’ottica, il Piano Integrato ‘Morbasco Sud’ è progetto fra i più rilevanti, dal momento che agisce su un doppio fronte. Da una parte, infatti, esso si pone come progetto all’avanguardia che, integrandosi perfettamente con lo spazio circostante, crea una perfetta armonia senza che si vada a depauperare il paesaggio.
Dall’altra, invece, esso rientra in quelle iniziative, già avviate dalla Giunta comunale, che vedono al centro la cosiddetta ‘ecosostenibilità’. È, a tutt’oggi, infatti impossibile pensare di portare avanti un ingente progetto (e questo, logicamente, rientra in questo gruppo) senza considerare le conseguenze, nello specifico d’impatto ambientale, che possono scaturirne. L’impegno del Comune è di dotare la cittadinanza di un’area che, sull’esempio di molte realtà italiane ed europee, possa essere frequentata il più possibile in un clima di relax e di armonia, alla portata di tutti. Credo che quanto sarà posto in essere rappresenti una fra le più interessanti opportunità per la città, tanto più se si pensa che esso si porrà il più possibile in un’ottica di armonizzazione tra gli edifici e il futuro parco, grazie all’utilizzo di sistemi all’avanguardia appaganti anche sotto il profilo estetico. Accanto a quest’elemento, vorrei porre l’accento in merito all’auspicata realizzazione di una pista ciclabile che vada a connettere il parco con alcune arterie urbane (tra cui via Trebbia e via Serio) che favoriranno un progressivo contatto fra una delle zone cittadine più importanti e maggiormente frequentate, e cioè il quartiere Po, con via Massarotti, percorsa ogni giorno da migliaia di mezzi a motore e pedoni.

 


       



 Invia questa news ad un'amico Versione stampabile Visti: 5145 | Inviati: 1 | Stampato: 61)

Prossime:
Pd ritorna sulla pedonalizzazione di corso garibaldi – 15 Settembre, 2002
Il PD di Cremona sulla crisi Perri-Lega – 15 Settembre, 2002
Coradi:considerazioni sugli incidenti negli impianti di metano – 15 Settembre, 2002
I continui disagi dei pendolari. – 15 Settembre, 2002
Ruggeri-Manfredini (PD) Aumenta il pm10 nell’aria – 15 Settembre, 2002

Precedenti:
Cosa e come mangiano i nostri figli a scuola? – 15 Settembre, 2002
Crema. Il Sindaco chieda la fiducia alla Sua maggioranza – 15 Settembre, 2002
Segnatevi in Agenda: venerdì 8 ottobre, ore 17,30, a SpazioComune, piazza Stradivari, Cremona – 15 Settembre, 2002
In Memoria di Rupika – 15 Settembre, 2002
Piano casa. Annamaria Abbate (segretaria cittadina): "non decolla neanche a Cremona, ennesimo flop"  – 15 Settembre, 2002


... in WelfareCremona



... Novità








 Il Punto
44°Rapporto Censis. Un inconscio collettivo senza più legge, né desiderio ( di Gian Carlo Storti)
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso


 La biblioteca di welfare
Verso il destino, con la vela alzata
Lo ricordo qui con un brano tratto dalla sua rubrica “Colloqui col padre"


 Scuola... parliamone!
Ata. Sottoscritto il contratto per il compenso una tantum di 180 euro
Il Miur prevede il pagamento nel mese di febbraio 16/12/2010


 Welfare Per Te
COMPLETATA LA CONSEGNA DELLE STUDENT E UNIVERSITY CARD
E' stata completata in questi giorni la consegna, negli istituti superiori cittadini e nellele sedi universitarie, delle student e delle card.

... Fotogallery
La Fotogallery di
Welfare Cremona


Ultima Vignetta
... Speciale on line
- Previsioni del tempo
-
Libri
-
Programmi TV
-
Lotteria
-
Oroscopo
-
Cambia Valuta
-
Euroconvertitore
-
Traduttore
-
Paginebianche
-
Paginegialle
-
Borsa
... Novità




| Home | Chi siamo | Collabora con noi | PubblicitàDisclaimer | Email | Admin |
www.welfarecremona.it  , portale di informazione on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 392 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti
La redazione di Welfare Cremona si dichiara pienamente disponibile ad eliminare le notizie che dovessero violare le norme sul copyright o nuocere a persone fisiche o giuridiche.
Copyright Welfare Cremona 2002 - 2009