15 Settembre, 2002
Nasce " Il piccolo giornale" ...E il colpo di sole diventa un giornale..di Vittorio Lusvardi
Proporre un nuovo giornale in una piazza già servita da tre ottimi quotidiani, da un settimanale cattolico diretto con graffiante intelligenza, da un paio di reti televisive più vari fogli e foglietti, anche telematici, sparsi qua e là, può sembrare .....

E il colpo di sole diventa un giornale
di Vittorio Lusvardi
Proporre un nuovo giornale in una piazza
già servita da tre ottimi quotidiani, da
un settimanale cattolico diretto con graffiante
intelligenza, da un paio di reti televisive
più vari fogli e foglietti, anche telematici,
sparsi qua e là, può sembrare uno di quegli
azzardi propiziati da un’estate insolitamente
arroventata._Lo pensavamo anche noi, quando
l’idea cominciò a ronzare nella nostra fantasia,
mentre, sotto una pergola, tentavamo d’ingerire
un crodino irreparabilmente caldo perché
l’oste aveva finito anche i cubetti di ghiaccio.
Poi la canicola è passata, ma l’idea è rimasta,
e un giorno dopo l’altro si è trasformata
in un progetto editoriale e infine in un
settimanale vero e proprio. A dire il vero,
non siamo partiti da zero. Quel che state
sfogliando è, nello stesso tempo, l’ultimo
Posta Gratis e il primo Piccolo Giornale.
Questa è un’edizione ponte, qualcosa più
di un numero zero e qualcosa meno del vero
numero uno, che troverete in edicola, e non
più nei dispenser, a partire da sabato otto
novembre._E’, insomma, il passaggio del testimone
fra un prodotto che ha avuto la sua storia
e la sua gloria, e un altro che si tuffa
a capofitto sui bancali dell’edicolante.
Il prezzo di copertina sarà di un euro, quello
dell’abbonamento annuale di 45. Cifre senza
dubbio ragionevoli, ma che impegnano comunque
il lettore a un piccolo sforzo che va compensato,
da parte nostra, con un aumento delle pagine,
delle inchieste, dell’accuratezza grafica,
delle foto e delle rubriche. Settimanale
di informazione e approfondimento, si fermerà
a riflettere su tutto quanto riterremo degno
di non tramontare nello spazio di un mattino.
Il lusso di pensare con calma, di verificare
le notizie senza l’ansia di chiudere la pagina,
di ascoltare con religiosa attenzione i pareri
di campane diverse senza incollare gli occhi
all’orologio, è ormai diventato un vero e
proprio lusso che noi, a differenza di altri,
possiamo permetterci. Del resto, è proprio
questo approccio riflessivo che giustifica,
accanto alla stampa quotidiana, la pubblicazione
dei periodici. Non sono il solo a pensarla
così: il nostro progetto, man mano che usciva
dalla fase embrionale, ha trovato l’adesione
di tanti giovani colleghi capaci di sorprendere,
col loro entusiasmo, anche chi, come me,
ha già varcato quella boa anagrafica oltre
la quale si contempla il mondo con sereno
e cinico distacco. Rendermi degno della loro
fiducia è il primo impegno che assumo. L’altro
è con voi, amici lettori, ed è quello di
non deludervi e non annoiarvi. Se vi ritroverò,
fra pochi giorni, in edicola, avrò almeno
il conforto che anche da un colpo di sole
può nascere qualcosa di buono.
*nella foto piccola Vittorio Lusvardi
*in allegato la foto del giornale
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