15 Settembre, 2002
Torchio: il “Distretto del Latte” è necessario.
Servono processi aggregativi prima di Expo2015.
Torchio: il “Distretto del Latte” è necessario.
Servono processi aggregativi prima di Expo2015.
Nel corso dell'intervento di martedì 21 dicembre
sul bilancio provinciale, il capogruppo della
Lista civica provinciale Giuseppe Torchio
si è riferito a più riprese alla necessità
di dar vita ad un Distretto del Latte forte,
che finora sembra precluso alla nostra provincia.
Il nostro territorio, se si eccettua un caseificio
aziendale cremasco produttore di salva, veicolato
a quanto pare dall'agenzia Agri Duemila,
vicina alla Compagnia delle Opere, risulterebbe
praticamente accerchiato dal costituendo
Distretto, promosso dalla Latteria Santangiolina
e con le adesioni di Consorzio Virgilio di
Mantova, Cabre di Cadignano (Bs) altri soci
del Lodigiano, etc.
L'apertura richiesta e attesa da Torchio
riguarda sia i caseifici industriali che
le cooperative che non intendono essere emarginati
da un processo di aggregazioni fatto sopra
la nostra testa.
L'assessore all'agricoltura Pinotti, pur
garantendo attenzione all'argomento, ha eccepito
la titolarità della Provincia ad intervenire
in un campo proprio della sussidiarietà e
dell'autonoma capacità delle imprese di aggregarsi
come vogliono a livello del distretto.
Torchio ha replicato, nella dichiarazione
di voto, ribadendo che sarebbe davvero letale
per il più importante distretto agro-alimentare
e industriale d'Italia, che coincide con
il nostro territorio, se la Provincia se
ne stesse in disparte rispetto a processi
aggregativi che nascono alla vigilia di Expo
2015, imperniato sul tema "nutrire il
Pianeta". Non si tratta di cavalcare
politicamente un argomento così importante
quanto di evitare fenomeni di furbizia e
manovre di emarginazione.
presidenza della Camera di Commercio di Cremona
Giuseppe Torchio
 
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