15 Settembre, 2002
La Provincia rilancia con le sue iniziative...
Molti i progetti in corso di fine anno
8 milioni di euro dalla Fondazione Cariplo
per progetti emblematici
Quasi 8 milioni di euro sono stati destinati
dalla Fondazione Cariplo al territorio della
Provincia di Cremona per interventi "emblematici"
di ricaduta culturale, ma anche formativa
e sociale. Per presentare alla comunità il
quadro dei benefici, si è tenuta questa mattina
in Provincia una conferenza stampa, alla
quale hanno partecipato l'Avv. Beniamino
Groppali, referente locale della Fondazione,
il Presidente della Provincia di Cremona,
Gian Carlo Corada, e tutti i soggetti interessati
al contributo.
L'Avv. Groppali ha detto che si tratta di
uno stanziamento cospicuo capace di favorire
il decollo di progetti complessi, spesso
fuori portata rispetto alle capacità economiche
del territorio: restauri di edifici vincolati
alla storia locale, ma anche nuove strutture,
utili per nuovi servizi sociali, anche a
vantaggio di soggetti meno fortunati. "Non
è stata una scelta facile - ha ammesso -
ci è stato di aiuto per interpretare le diverse
esigenze del territorio il Presidente Corada".
Per quanto riguarda i progetti, la Provincia
di Cremona è beneficiaria di 2,5 milioni
di euro per la realizzazione del I° lotto
del progetto riguardante il complesso di
Santa Monica (ex Caserma Goito a Cremona),
intervento di restauro e recupero funzionale
all'insediamento della facoltà di musicologia
e del centro espositivo per la liuteria.
La Curia Vescovile di Cremona avrà 500 mila
euro per un intervento di consolidamento
statico delle fondazioni da realizzarsi nella
Cattedrale di Cremona. Don Achille Bonazzi
ha definito questo aiuto "vitale",
come del resto i precedenti per il recupero
del Torrazzo ed ha ringraziato a nome del
Vescovo di Cremona, Dante Lafranconi.
Il Cremasco è al centro di tre interventi.
L'Associazione Educativa Fraternità avrà
1 milione di euro per realizzare a Crema
un centro di aggregazione giovanile e un
asilo nido. Il Comune di Crema è destinatario
di 700 mila euro da finalizzare alla realizzazione
della Cittadella della Cultura: II° lotto
del progetto riguardante l'ex convento S.
Agostino, intervento di recupero strutturale
e impiantistico per l'insediamento del Museo
Civico Cittadino. Alla Fondazione Opera Diocesana
San Pantaleone di Crema saranno dati 1,1
milione di euro per la realizzazione della
Casa della Carità. La Cooperativa Sociale
Barbieri avrà 846 mila euro per la realizzazione
della comunità alloggio per disabili a Castelleone.
Contenti i rappresentanti delle associazioni.
Per il comune di Crema era presente il Vice
Sindaco Gianni Risari.
Il Casalasco è protagonista con due azioni
consistenti. Infatti, il Comune di Casalmaggiore
avrà 600 mila euro per il completamento del
centro post universitario e musicale Santa
Chiara e il Comune di San Giovanni in Croce
avrà 500 mila euro per il recupero rocca
della dama con l'ermellino. Erano molto soddisfatti
i Sindaci Luciano Toscani e Vittorio Ceresini.
L'incontro, caratterizzato da una clima cordiale,
prenatalizio, è stato solo in ultimo adombrato
dall'ipotesi che in futuro potrebbero diradarsi
gli interventi della Fondazione. Il Presidente
Corada, dopo aver ringraziato e annunciato
che con questi finanziamenti si potrà dare
avvio ai primi lavori per recuperare Santa
Monica, dopo lo sforzo affrontato dalla Provincia
per acquisire gli spazi, ha detto: "Dobbiamo
essere profondamente grati alla Fondazione
per ciò che il territorio provinciale ha
ottenuto, per tanti progetti che toccano
simboli e valori importanti. Auguriamoci
non venga meno questo prezioso supporto".
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APPROVATO DAL CONSIGLIO IL PIANO ENERGETICO
Il Consiglio Provinciale ha approvato a maggioranza
il Piano Energetico Provinciale. Questo atto
giunge ad epilogo di un lungo percorso di
concertazione politica e sociale, in sintonia
con i principi partecipativi indicati da
Agenda 21, che ha visto susseguirsi 4 Forum,
con tutti i soggetti portatori di interesse,
aperti alla partecipazione della Commissione
Territorio e Ambiente, considerata parte
attiva del processo di elaborazione. Il pool
tecnico-scientifico che ha concorso alla
realizzazione del piano, accanto agli esperti
del Settore Ambiente, guidati dalla Dirigente
Mara Pesaro, vede, tra gli altri, figurare
Emidio D'Angelo dell'Enea, Giorgio Guariso
del Politecnico di Milano, Andrea Mutti dell'Associazione
Rete Punti Energia di Cremona e Silvano Balocco
di Ecosistemi.
E' soddisfatta l'Assessore all'Ambiente Fiorella
Lazzari: "Anzitutto, perché il piano
è il risultato di un consenso generale. Abbiamo
accolto i pareri e i suggerimenti di tutti.
Si tratta poi di un atto di responsabilità
assunto dal basso. C'è bisogno di energia.
C'è bisogno di assecondare lo sviluppo in
un'ottica di sostenibilità. Ciò obbliga il
livello locale a cooperare per una responsabile
e corretta produzione di energia decentrata,
per stimolare tecnologie energetiche alternative,
per incoraggiare l'utilizzo delle fonti rinnovabili,
per ridurre gli sprechi di energia, anche
attraverso il miglioramento dell'efficienza
energetica". E' significativo il fatto
che oltre all'indagine conoscitiva, il piano
comprenda una ricerca sull'efficienza energetica
degli edifici di proprietà comunali e ne
evidenzi le buone pratiche. Corredano poi
il piano i principi della Valutazione Ambientale
Strategica (VAS) ovvero alcuni indicatori
per verificare l'efficacia delle azioni di
piano, che sono numerosissime. Ne citiamo
alcune, quelle che dovrebbero trovare attuazione
entro la fine del 2004.
Si lavorerà per riaprire gli impianti mini
idroelettrici presenti o aprirne di nuovi,
usando fiumi e canali del territorio. Sarà
modificato il Piano rifiuti per destinare
la frazione organica dei rifiuti, che deriva
dalla raccolta differenziata, alla valorizzazione
energetica mediante digestione anaerobica
o combustione. Sarà studiata l'ipotesi di
una rete di impianti cogenerativi alimentati
da biomasse legnose. Sarà realizzato un progetto
dimostrativo di utilizzo cogenerativo di
prodotti agricoli energetici. Si opererà,
tramite accordi volontari tra Provincia e
Associazioni agricole, per agevolare l'installazione
di impianti di produzione di biogas presso
allevamenti suinicoli del territorio. Sarà
fatta una campagna informativa multimediale
per famiglie ed aziende relativa ai benefici
derivanti dall'utilizzo di elettrodomestici
ad alta efficienza e di lampade a basso consumo,
in collaborazione con i venditori e gli installatori.
Sarà completato il Catasto degli impianti
termici e verifica degli impianti non autocertificati.
Si lavorerà sugli appalti comunali di gestione
energia, alla progettazione secondo criteri
di efficienza energetica nella ristrutturazione
delle ex caserme di proprietà provinciale
e infine su un accordo tra Provincia e Comuni
per l'individuazione delle misure di buona
tecnica in materia di uso razionale dell'energia
da includere nelle normative urbanistiche
comunali.
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Misura f "Misure Agroambientali":
apertura dei termini di presentazione delle
domande
Dal 1° gennaio al 16 febbraio 2004 sarà possibile
presentare le domande di adesione alla misura
f "Misure agroambientali". Questa
misura disciplina l'erogazione di contributi
alle imprese agricole che assumono precisi
impegni agroambientali. Le aziende che sottoscrivono
l'adesione sono vincolate all'esercizio di
un'agricoltura compatibile con le esigenze
della tutela dell'ambiente e la cura dello
spazio naturale. Il contributo compensa gli
agricoltori per le perdite di reddito causate
dalla riduzione della produzione oppure dall'aumento
dei costi di produzione, nonché per l'investimento
volto al miglioramento e alla cura dell'ambiente,
alla conservazione del paesaggio agrario
e alla salvaguardia del territorio. Gli aiuti
elargiti sono commisurati alla superficie
produttiva dell'azienda e gli impegni hanno
una durata minima quinquennale. Le tipologie
di intervento sono tante. Per il territorio
cremonese, risultano più interessanti quelle
legate all'agricoltura integrata, alla produzione
biologica, al mantenimento dei prati permanenti
o alla loro costituzione, alla valorizzazione
dei fontanili, alla costituzione di siepi
e filari, nonché alla costituzione di fasce
tampone boscate lungo la rete idrografica.
Saranno inoltre privilegiati gli interventi
che intendono recuperare aree vulnerabili
per inquinamento da nitrati.
Nel periodo di apertura delle domande andranno
presentate sia le richieste di conferma/aggiornamento
di chi ha già aderito alla misura nell'anno
2002/2003 sia le nuove domande di adesione
di quelle aziende che intendono avvicinarsi
per la prima volta a tecniche agricole in
sintonia con l'ambiente.
E' importante ricordare che entro e non oltre
il 31/12/2003, tutte le aziende che intendono
aderire alla misura f con colture presenti
in campo dall'11/11/2003 (agricoltura integrata
o agricoltura biologica con coltivazioni
di cereali autunnovernini, o interventi comunque
attuati nel 2003 per altre tipologie di impegno),
dovranno presentare al Settore Agricoltura
della Provincia di Cremona un modulo di preadesione.
Info: Massimo Delle Noci tel. 0372/406579.
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A Pizzighettone,"Gli Alunni del Fisco"
Fa tappa alla scuola media il progetto didattico
dell'Agenzia delle Entrate
Entra nel vivo il progetto di educazione
civica e fiscale "Gli Alunni del Fisco",
con la prima tappa territoriale che si è
tenuta a Pizzighettone, dalle 8.00 alle 10,00
presso la Scuola Media E. Fermi.
L'iniziativa, ideata dall'Agenzia delle Entrate
di Cremona e patrocinata dalla Provincia
di Cremona, prosegue domani con la prima
lezione itinerante che vedrà protagoniste
5 classi tra elementari e medie inferiori.
Il referente del progetto Giovanni Maldotti
fa sapere che: "Le modalità educative
prevedono un percorso tra nozioni fiscali
semplificate, simulazioni gioco-realtà e
applicazioni ludico-lavorative, in un lavoro
di sensibilizzazione alla legalità inteso
in senso sia locale che nazionale. A tal
proposito durante le lezioni o le visite
delle classi in Agenzia le conversazioni
fiscali vedono collaborare i funzionari del
fisco con i rappresentanti degli Enti locali".
In sostanza, gli animatori del progetto coinvolgono
i bambini in una sorta di teatralizzazione
del rapporto con il fisco, utilizzando gli
spazi disponibili, per instaurare una relazione
interattiva finalizzata a capire, con un
linguaggio semplice, non ostico, il valore
dei tributi e la ricaduta che hanno sulla
vita, in termini di ridistribuzione delle
risorse, solidarietà, servizi e benessere.
L'iniziativa, che si fonda su moduli semplici
che mischiano incontri in classe a incontri
in ufficio, per prendere direttamente confidenza
con gli ambienti del "fisco", si
rivolge alle classi quinte delle elementari.
Per rendere più accattivante il contatto
conoscitivo, è stato prodotto materiale didattico
particolarmente curioso, che vede tra l'altro
l'utilizzo di fumetti e giochi interattivi
logico-matematici. Si parte con un primo
gruppo di incontri che vedrà il coinvolgimento
di 250 bambini su tutto il territorio provinciale.
Sono aperte le adesioni per le scuole interessate
al progetto. Per informazioni e prenotazioni,
rivolgersi a Giovanni Maldotti, presso l'Agenzia
delle Entrate, tel. 0372/567881.
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PIANO SICUREZZA STRADALE: UNO SFORZO CULTURALE
Con il primo Forum della Sicurezza Stradale,
convocato nel tardo pomeriggio di ieri dall'Assessore
Provinciale ai Trasporti, Fiorella Lazzari,
ha preso avvio la consultazione con i soggetti
portatori di interesse, per dotare il territorio
di uno strumento capace di fotografare la
realtà, anche nelle sue criticità, e fornire
orientamenti di azione in una logica di prevenzione.
A coadiuvare l'Assessore Lazzari, nella presentazione
del piano, che costituisce una tranche del
PIM, di cui fanno parte tutte le voci pianificatorie
integrate della mobilità d'area (ciclabili,
strade, ferrovie ecc..), c'era lo staff tecnico
composto, oltre che dalla Dirigente del Settore
Manutenzione Strade e Viabilità, Ing. Patrizia
Malabarba con l'Ing. Alessandro Rigotti,
dai consulenti Arch. Ugo Targetti e Ing.
Giulio Maternini. Con loro, erano presenti
anche i componenti della Commissione Territorio,
guidata dal Consigliere Andrea Ladina.
I tecnici hanno rilevato come il piano costituisca
uno sforzo innovativo, unico in Italia. Non
esistono infatti orientamenti nazionali precisi,
se non Direttive Europee che indirizzano
verso la riduzione del 40% di incidenti stradali
entro il 2010, con correttivi per arginare
una tra le più diffuse cause di morte, soprattutto
tra i giovani. In quest'ottica il piano si
offre anzitutto come uno sforzo culturale,
che dispiega un notevole patrimonio tecnico
e conoscitivo, emanazione diretta della Provincia
di Cremona. Infatti, per poter dare senso
al progetto, il Settore Manutenzione parte
da un Osservatorio delle incidentalità, che
si è progressivamente affinato, da una banca
dati precisa, da un catasto strade, nonché
da un sistema rigoroso di visualizzazione
informatica.
Il piano si declina sui passaggi: raccolta
dati, localizzazione dell'incidente, rilevazione
delle criticità, individuazione delle priorità
di intervento e analisi preventiva di sicurezza
(che vede, per il momento, al centro i casi
"Giuseppina" e "Melotta").
Se nell'arco temporale 1998 - 2002 diminuiscono
gli incidenti, aumenta il numero dei morti.
Siamo all'8° posto in Lombardia per numero
di incidenti. Sono dati piccoli, in rapporto
a quelli di altre province lombarde, ma grandi
in relazione al resto del Paese. In provincia
di Cremona, trovano la morte 40 persone ogni
mille incidenti. Sono più frequenti gli incidenti
in ambito urbano. Ma si muore di più su strade
extraurbane, perché si corre di più.
"Raccogliere il dato che oltre il 60%
degli incidenti è causato da errori comportamentali
- commenta l'Assessore Lazzari -, non elide
la nostra responsabilità che è, come pubblica
amministrazione, quella di vedere cosa si
può fare, per mitigare i pericoli potenziali.
Arriveremo a perfezionare una sorta di abaco
con risposte mirate, nell'ottica di agire
prima che accada il fenomeno, per programmare
al meglio la manutenzione, per continuare
a dare corso a modesti, ma determinanti interventi
di sicurezza, per correggere intersezioni
e accessi critici, per utilizzare in maniera
razionale e omogenea la cartellonistica,
eliminando possibili confusioni. Per farlo
avremo uno strumento operativo, da mettere
a servizio di tutti i gestori delle strade,
a partire dai Comuni".
Entro la fine della prossima settimana, la
proposta di piano sarà inviata a tutti i
soggetti legati al tema "strade"
e sarà disponibile online nel sito della
Provincia, con relazioni e cartine. A fine
gennaio si concluderà la raccolta dei pareri.
Tutti possono esprimere il loro giudizio.
Il piano sarà votato dal Consiglio Provinciale
a metà febbraio.
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Inquinare costa, senza bollino blu si rischia
la multa
Se l'auto è ancora senza bollino blu è meglio
correre in officina per il controllo dei
gas di scarico. Lo comunica la Provincia
di Cremona, Settore Ambiente, ricordando
la recente delibera regionale che impone
l'estensione del requisito a tutte le auto
immatricolate nelle province lombarde o comunque
in possesso dei residenti in Lombardia. E
non è tutto. La delibera richiede ai sindaci
di tutti i comuni sul territorio regionale
di emanare e pubblicizzare un'ordinanza che
autorizza la circolazione solo alle auto
contrassegnate dal bollino blu. In caso di
violazione il Codice della Strada prevede
una sanzione da 25,82 a 103,29 euro (art.7,
punto 14). Insomma, senza bollino blu si
rischia la multa. Quanto meno nei comuni
che hanno seguito la direttiva regionale
e, oltre ad aver emesso un'ordinanza che
rende operativa la sanzione, hanno allestito
un'apposita segnaletica nelle aree urbane.
Da segnalare, quindi, sul territorio provinciale
il comune di Cremona, che ha raccolto le
disposizioni regionali e le ha rese operative,
come dimostrano i cartelli all'inizio del
centro abitato.
Per essere in regola è necessario allora
sottoporre la propria auto a una verifica
per l'accettabilità degli scarichi, certificata
dal bollino blu, nelle officine autorizzate
al servizio. Il controllo e il conseguente
rilascio della certificazione costa solo
12 euro: rispettare l'ambiente è decisamente
più economico che inquinare.
Si ricorda inoltre che la prima prova dei
fumi avviene in coincidenza con la revisione,
mentre le successive verifiche hanno scadenza
biennale, alternata rispetto agli anni di
revisione.
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Sp 33, Pieve San Giacomo, circolazione sospesa
fino al 31 dicembre 2003
Viene prorogata la sospensione della circolazione
sulla Sp 33 "Seniga - Isola Pescaroli"
dal Km 16.000 al Km 16.200, in Comune di
Pieve San Giacomo, fino al 31 dicembre 2003.
L'iniziativa, stabilita tramite ordinanza
del Settore Viabilità, è connessa ai lavori
per la riqualificazione del rondò di San
Salvatore.
I veicoli provenienti da Seniga, Cicognolo
e dalla S.P. CR ex. S.S. 10 "Padana
Inferiore" e diretti verso S. Daniele
e Parma, dovranno servirsi degli itinerari
alternativi percorrendo la stessa S.P. n°
87 "Giuseppina" fino a S. Michele
di Malagnino, quindi la S.P. n° 26 "Brazzuoli
- Pieve d'Olmi" fino a Pieve d'Olmi
e la S.P. n° 85 "Bassa di Casalmaggiore"
fino a rimettersi sulla S.P. n° 33 "Seniga-Isola
Pescaroli".
In senso contrario dovranno procedere i veicoli
provenienti da S. Daniele e Parma e diretti
verso Seniga, Cicognolo e la S.P. CR ex.
S.S. 10 "Padana Inferiore".
I veicoli che imboccheranno la S.P. n° 87,
provenendo dalla SP CR ex SS n° 343 "Asolana"
e diretti verso S. Daniele e Parma, dovranno
servirsi degli itinerari alternativi percorrendo
la S.P. n° 87 "Giuseppina" fino
all'intersezione con la S.P. n° 7 "Ca
de Soresini - Scandolara Ravara" quindi
la S.P. n° 7 fino all'intersezione con la
S.P. n° 85 "Bassa di Casalmaggiore"
fino a rimettersi sulla S.P. n° 33 "Seniga-Isola
Pescaroli".
In senso contrario dovranno procedere i veicoli
provenienti da S. Daniele e Parma e diretti
verso la SP CR ex SS n°343 "Asolana".
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Piano Forestale, osservazioni entro il 6
gennaio
Il termine era fissato per il 19 dicembre
2003. Ora su richiesta di alcuni Comuni,
viene prorogato al 6 gennaio 2004 il termine
per presentare osservazioni al Piano Generale
di Indirizzo Forestale.
I soggetti interessati possono fornire i
loro pareri, anche via e-mail (vegetali@provincia.cremona.it),
tramite posta ordinaria alla Provincia di
Cremona, Via Dante 136, oppure via fax 0372/406555.
Per eventuali richieste, contattare Donata
Feraboli 0372/406.583 o Massimo Delle Noci
0372/406.579.
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