15 Settembre, 2002
Convegno sulle pari opportunità
Dedicato all'educatrice Maria Montessori - 6 marzo, ore 9,15, Sala Consiliare Provincia di Cremona
Convegno sulle pari opportunità
Dedicato all'educatrice Maria Montessori
6 marzo, ore 9,15, Sala Consiliare Provincia di Cremona
La Provincia di Cremona, d'intesa con il Gruppo Artistico Leonardo, organizza per il 6 marzo con inizio alle ore 9,15 presso la Sala Consiliare della Provincia di Cremona, di Corso Vittorio Emanuele II, 17, la giornata di studi aperta al pubblico sul tema "Le pari opportunità di Maria Montessori educatrice di attualità internazionale".
Dopo il saluto introduttivo di Gian Carlo Corada, Presidente della Provincia di Cremona, interverranno l'Assessore alle Pari Opportunità, Daniela Polenghi; Paola Trabalzini, docente all'Università "La Sapienza" di Roma; Cinzia Vodret, Opera Nazionale Montessori; Giuseppe Marangon e Michele Dal Trozzo, del Soc. Coop Gonzagarredi, nonché Luigi Bisicchia, Gruppo Artistico Leonardo.
I loro interventi serviranno a mettere in luce il valore culturale, educativo e sociale dell'opera della Montessori.
A scopo culturale, verrà diffuso materiale informativo delle Edizioni dell'Opera nazionale Montessori, nonché documenti vari finalizzati a far conoscere il pensiero della Montessori (1870-1952), pedagogista ed educatrice, con il talento della precorritrice. E stata infatti la prima donna laureata in medicina in Italia, dopo aver frequentato, tra le prime, una scuola tecnica. Incarna il modello di donna che, con scelte anticonformiste per la propria epoca, opta per un percorso formativo maschile e lo utilizza per dare contenuti innovati all'educazione primaria, non tradendo dunque i filoni culturali tradizionali di interesse femminile.
La Montessori si è dedicata alla cura dei bambini con problemi psichici, convincendosi che con il trattamento educativo otteneva maggiori risultati che con l'uso di cure mediche tradizionali. Nel 1906 fonda la Casa dei bambini ed inizia l'attività educativa, destinata ai figli delle famiglie operaie del quartiere di san Lorenzo a Roma. Ostile al fascismo lascia l'Italia nel 1936 e segue il fiorire delle scuole montessoriane in varie parti del mondo. L'ideologia della Montessori si basa sul Messianismo del fanciullo, cioè sull'attribuire a quest'ultimo energie creative e disposizioni morali (l'amore), che l'adulto ha compresso dentro di sé rendendole inattive.
Di qui la tendenza dell'adulto a reprimere il bambino e a imporgli un ambiente fatto su altra misura, a costringerlo fin dalla tenera età a ritmi di vita innaturali. Caratteristica della scuola montessoriana è un ambiente fatto su misura del fanciullo, anche nei particolari dell'arredamento, e l'impiego di adeguati materiali di sviluppo. Il metodo montessoriano è tuttora largamente molto diffuso, in particolare all'estero.  
|