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15 Settembre, 2002
Le ultime News dalla Provincia di Cremona.
LAVORI AL PONTE SUL PO DI CREMONA-UN CAMPO PER LE GARE DI PESCA-Il futuro della linea Mantova-Cremona -Milano ;

LAVORI AL PONTE SUL PO DI CREMONA,
Definita la campagna di comunicazione sulla mobilità alternativa


Un dépliant illustrativo sulle opzioni relative alla mobilità, tra Castelvetro Piacentino e Cremona. Sarà pronto a metà maggio, per supportare i cittadini nella scelta del mezzo più idoneo per raggiungere le rive opposte, anzitutto durante la fase dei lavori per la riqualificazione del ponte. L'informazione sviluppa l'idea di valorizzare i servizi pubblici esistenti - treni e autobus, anche nella loro gestione integrata - ma anche di mettere in campo in via sperimentale un servizio del tutto nuovo di bus navetta. Questo servizio è pensato appositamente per l'utenza debole e avrà cadenza oraria: dalle 8.30 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 17.30, con itinerario Castelvetro - Cremona, con tappa l'Ospedale Maggiore e Piazza della Libertà, utilizzando come tramite di raccordo l'autostrada A 21. Lo finanzia la Società Autostrade Centro Padane e costituisce - nell'intendimento degli organizzatori - una forma di mobilità sociale innovativa, da testare durante la fase dei lavori al ponte sul Po ed eventualmente prorogarla nel tempo, se risulta gradita all'utenza. Il servizio prenderà avvio a partire dal 14 giugno. Contestualmente, si mantengono e si riqualificano i servizi ferroviari 26 corse ferroviarie di andata e ritorno (tra le 5,30 e 23,15), con il rinforzo di una carrozza, nel periodo scolastico, sui treni delle 7.21 da Castelvetro e 14.10 da Cremona; 9 corse in autobus andata e ritorno secondo il servizio tradizionale, che garantiscono la copertura dei collegamenti tra le sponde; in particolare si individuano 7 corse, che assicurano a Castelvetro l'intreccio tra la gomma e il ferro (da Pc a Cr: 7.21; 13.54; 18.08; 20.10; da Cr a Pc: 8.00; 13.30; 18.26).
I costi? Non sono configgenti, in quanto i servizi sono tra loro complementari. La corsa di 5 minuti in ferrovia, tra Cremona e Castelvetro, costa 1 euro. La corsa un autobus 0,85 euro e in navetta 1 euro.
Per mantenere la puntualità nei servizi, si sta ragionando poi per realizzare una corsia preferenziale per gli autobus, contestualmente ad un semaforo intelligente che scatterà, azionato direttamente dall'autobus, entro 100 metri dal ponte. Questa operazione sarà possibile dalla parte di Castelvetro, risulta complesso attivarla, per la morfologia della strada, dalla parte di Cremona.
La mobilità alternativa, nella sua architettura complessiva, sarà attiva in via definitiva da metà giugno, quando sarà attivo il senso unico alternato sul ponte, necessario per lo svolgimento dei lavori. E' tuttavia possibile che i lavori a senso unico alternato possano slittare a fine giugno, allo scopo di non compromettere la mobilità, durante il mercato del 27-28 giugno della Fiera di S. Pietro, come ha richiesto il Comune di Cremona.
Questi in estrema sintesi i punti toccati oggi pomeriggio al tavolo per la mobilità alternativa, convocato dall'Assessore Fiorella Lazzari, in Provincia. Vi hanno partecipato, tra gli altri Carlo Jotis, funzionario Provincia di Piacenza, Daniele Soregaroli, Assessore del Comune di Cremona, Francesco Marcotti, Sindaco del Comune di Castelvetro con il tecnico Massimo Terzi, Gian Battista Rodolfi per Trenitalia, Daniele Tambani RFI, Francesco Acerbi, Direttore Centro Padane, Giovanni Periale di Tempi Agenzia Pc.
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UN CAMPO PER LE GARE DI PESCA TUTTO NUOVO
Intesa alla firma tra Provincia e Azienda dei Porti

Un campo di gara per la pesca sul canale, perfettamente attrezzato, per la soddisfazione degli oltre 10 mila pescatori del territorio, ma anche per gli incontri sportivi nazionali e internazionali. E' questo il fine del protocollo d'intesa, in questi giorni alla firma, tra la Provincia di Cremona, Settore Agricoltura, Caccia e Pesca, e l'Azienda Regionale dei Porti di Cremona e Mantova.
L'accordo coordina le reciproche disponibilità dei due Enti - la Provincia competente in materia di pesca, l'Azienda Porti proprietaria del canale - per migliorare il campo di gara esistente. Il campo sul canale navigabile a Spinadesco, della capienza massima di 400 garisti, sarà adeguato a livello di accessi, strutture e servizi, per favorire l'attività dei pescatori e le manifestazioni di pesca sportiva di anno in anno sempre più frequentate e partecipate; soprattutto nei mesi tra marzo e ottobre.
L'accordo, alla firma del Dirigente Settore Agricoltura, Caccia e Pesca, Andrea Azzoni, e del Direttore Amministrativo dell'Azienda Regionale, Rinalda Bellotti comporta la realizzazione di un gruppo di lavoro con il compito di attuare i punti d'intesa.
In particolare, la Provincia di Cremona si impegna a rendere ogni anno copiosa e varia l'ittiofauna nel canale, a tenere monitorata la qualità dell'acqua, a posare "fascine cilindriche" allo scopo di garantire una difesa dalla fauna predatrice e permettere la posa delle uova. Si farà carico inoltre di finanziare un servizio di raccolta rifiuti, lungo il tratto del corso d'acqua interessato alle gare, a predisporre un servizio di sorveglianza e tabellatura del campo e a collocare i servizi igienici. L'Azienda dei porti accorda il tratto di canale tra i ponti di Caselli e Cavatigozzi alle gare di pesca, si impegna inoltre a coordinare lo svolgimento il servizio di raccolta rifiuti, a stipulare accordi per garantire servizi di corredo all'attività (punti ristoro, ecc..) e a mantenere in buono stato l'alzaia posta tra i ponti Manola e Cavatigozzi, che conduce all'azienda "Dino Calvi" di Spinadesco. Saranno poi precisate in "convenzione" alcune attività comuni. La raccolta rifiuti, già citata, ma anche alcune infrastrutture: accessi pedonali all'argine, scivoli per portatori di handicap, una strada parallela adiacente all'alzaia presente, per il transito dei mezzi autorizzati, i servizi, le panchine, i tavoli, la sistemazione del verde. Tra gli interventi di infrastrutturazione sono poi previsti alcuni progetti per riorganizzare la viabilità, i parcheggi, barriere e cartelli di sicurezza per i pescatori.
La durata dell'accordo è di 5 anni.
Subito si realizza, con intervento diretto della Provincia, il servizio di raccolta rifiuti e si provvede all'arricchimento della pescosità, con i servizi relativi alle gare di pesca. Per le infrastrutture (viabilità, accessi, sicurezza, parcheggi, servizi igienici ecc..) saranno realizzati dei progetti di concerto tra Provincia e Azienda dei Porti all'interno di un Gruppo di Lavoro che saranno poi presentati alla Regione, per i finanziamenti.
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TAVOLO DEI PENDOLARI STAMATTINA IN REGIONE
Il futuro della linea Mantova-Cremona -Milano

Un servizio cadenzato, ogni ora, tra Cremona e Milano, un servizio di ascolto dei disagi sul Mantova, curato da Regione e Trenitalia, un nuovo orario da ragionare con gli utenti per dicembre, alcuni adeguamenti tecnologici da realizzare in tempi brevi per velocizzare le corse, un'azione di controllo per pulizia, puntualità e informazione. Sono queste alcune delle notizie raccolte al tavolo dei pendolari della Mantova-Cremona-Codogno-Milano, riunito questa mattina in Regione Lombardia. Erano invitate le Province di Cremona e Mantova, Trenitalia, RFI, i consiglieri regionali e i pendolari della linea. Per la Provincia di Cremona era presente l'Assessore alla Mobilità Fiorella Lazzari, che nelle scorse settimane aveva consegnato alla Regione il piano provinciale delle ferrovie, da poco licenziato dal Consiglio Provinciale, quale miglior compendio dei bisogni locali, in materia.
Il tavolo dei pendolari è stato anzitutto l'occasione per comunicare che alcune proposte sono già incluse nella programmazione triennale di RFI. Tra il 2004 e il 2006 saranno infatti realizzati adeguamenti tecnologici sulla linea, per velocizzare il servizio (scambi veloci, da 30 a 60 km/h a Cremona e a Piadena, sottopassi a Acquanegra, Pizzighettone, Villetta Malagnino, Torre, Gazzo, Cava; interventi migliorativi a Cava per separare il traffico merci dai passeggeri; inserimento di una bretella di instradamento per i diretti a Tavazzano). Contestualmente si istituiranno due tavoli tecnici (per il monitoraggio dei lavori e per studiare il nuovo orario).
Al tavolo si è riferito che Trenitalia ha già nel frattempo accolto alcune richieste dei pendolari. Il ripristino del 10.20 da Cremona per Milano. L'attestazione di tutti treni in Stazione Centrale, evitando altri scali. La posticipazione alle 16.20 dell'attuale treno delle 16.10 da Milano, con prolungamento della corsa da Cremona fino a Mantova. L'anticipazione di 15 minuti del Cremona-Codogno delle 8.45 per permettere alla coincidenza con Milano di arrivare alle 9.45 anziché alle 10.00 ecc...
Viene poi istituito un servizio di ascolto permanente. Un referente per la Regione e uno per Trenitalia frequenteranno la linea (con recapito internet e telefonico) per intercettare ogni disagio o richiesta.
La Regione ha poi spiegato i contenuti del contratto di servizio fatto a Trenitalia (in vigore dal 1° aprile 2004), con l'inasprimento del bonus sui ritardi da riconoscere ai pendolari e dei mancati standard di pulizia e informazione (a maggio partono le verifiche).
Molto atteso il servizi cadenzato tra Cremona e Milano, intorno al quale la Regione sta lavorando. Potrebbe partire già dal dicembre 2005.
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Assegnati i contributi per valorizzare i beni culturali

La Provincia di Cremona assegna i contributi per la tutela dei beni culturali. Anche per quest'anno sono favorite, con punteggi diversificati di gradimento, azioni di conservazione, recupero e valorizzazione di beni immobili, accessibili al pubblico, di documentato valore architettonico, artistico e culturale, monumentale ed archeologico, collegati storicamente con la tradizione del territorio provinciale.

L'iniziativa, intesa a favorire la conservazione e la fruibilità del nostro patrimonio, si inserisce nello spirito statutario dell'Ente. L'aiuto è diretto a soggetti pubblici e privati, che siano proprietari dei beni, a beneficio dei quali abbiano effettuato lavori per non meno di 25.822,84 euro al netto dell'Iva.

Il piano delle contribuzioni per il 2004 interessa i seguenti progetti:

· Casalmaggiore - Parrocchia di S. Leonardo - Chiesa di S. Leonardo - Restauro e risanamento conservativo abside, torre campanaria e pinnacoli (9.139,00 euro)

· Paderno Ponchielli - Parrocchia S. Dalmazio - Chiesa di S. Rocco sita in Paderno Ponchielli - Opere di restauro e tinteggiatura interne (7.569,15 euro)

· Soresina - Parrocchia di S. Siro - Chiesa Parrocchiale di S. Siro. Risanamento Conservativo e consolidamento della Torre Campanaria (16.364,17 euro)

· Vailate - Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo - Chiesa Parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo - Lavori di straordinaria manutenzione e risanamento conservativo (14.484,37 euro)

· Comune di Casaletto Vaprio - Centro Polifunzionale ex Chiesa di S. Giorgio - Rifacimento tetto, manto di copertura, opere di lattoneria, impianto antivolatili, consolidamento travi e capriate portanti (13.000,00 euro).

Sono assegnati contributi per complessivi 60.556,69 euro, a fronte di un investimento globale di 1.086.902,08 euro.
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Romanengo, chiude la ex statale 235, per lavori al nuovo rondò
Dal 3 maggio al 21 giugno

Chiude per circa 50 giorni il traffico sulla ex statale 235 "Di Orzinuovi". Partono infatti i lavori per realizzare il rondò di Romanengo, al crocevia tra la ex statale 235 e la provinciale 20 "Castelleone-Casaletto di Sopra", a sud dell'abitato di Romanengo. In questa prima fase dei lavori sarà attuato il sottopassaggio ciclopedonale ad est della nuova rotatoria.

A disporre, ufficialmente, la chiusura nei 300 metri della 235 a ridosso dell'incrocio, è un'ordinanza provinciale. L'atto dettaglia la chiusura nel lasso temporale compreso tra il 03/05/2004 al giorno 21/06/2004, nonché il limite di velocità a scalare di 70, 50, 30 Km/ora nel tratto di strada che si approssima al cantiere. E specifica gli itinerari alternativi.

I veicoli provenienti da Soncino e diretti a Castelleone/Offanengo/Crema verranno deviati lungo le strade del Comune di Romanengo Via Guaiarini, Via Romolo Gorla e Via XXV Aprile. In senso contrario verranno deviati i veicoli provenienti da Castelleone/Offanengo/Crema e diretti a Soncino. La Provincia inoltre autorizza la posa della segnaletica di percorso consigliato per i mezzi di massa superiore alle 3.5 ton al fine di orientare tale traffico da Soncino sulla Melotta fino all'innesto con la 15 verso Offanengo per alleggerire il più possibile il traffico da Romanengo.

Per evitare ulteriori disagi sulla 235, i lavori per il rondò di Pianengo riprenderanno una volta conclusi i lavori per il sottopasso di Romanengo. I lavori infatti per dare poi compimento al rondò sulla 235 a Romanengo proseguiranno chiudendo i traffici sulla provinciale 20 e, infine, riaprendo la 20 e istituendo il traffico alternato sulla 235.

Ricordiamo che l'intervento prevede la riqualificazione dell'incrocio, con rotatoria alla francese, ovvero con precedenza sull'anello. Si andrà così a correggere un incrocio a raso, con insufficienti spazi di manovra e inadeguati raggi di curvatura. L'intervento comprende la rettifica e l'ampliamento delle corsie di immissione al rondò con creazione di 4 isole divisionali asimmetriche a goccia; realizzazione di rotatoria circolare con aiuola centrale verde; formazione del corpo stradale. Verrà inoltre modificato l'impianto di illuminazione e realizzata una pista ciclopedonale. Il nuovo rondò costa 350.000,00 euro di contributi Frisl. Il 70% dell'investimento è anticipato dalla Provincia di Cremona; il 30% dal Comune di Romanengo. Il progetto complessivo, ad eccezione dei vialetti esterni ciclopedonali che sono a cura del Comune, è stato realizzato dalla Provincia di Cremona.
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Adesione della Provincia a Qualivita
Per la qualificazione dei prodotti "nostrani" sul piano internazionale

La Provincia di Cremona ha aderito, con atto di Giunta, alla Fondazione Qualivita (con sede a Siena), di cui fanno parte enti pubblici e privati di tutta Italia, impegnati nella valorizzazione a livello internazionale dei prodotti tradizionali, nel riconoscimento dei marchi Dop, Igp, Stg e nella loro diffusione presso i consumatori, con idonee strategie di comunicazione.
Per affermare il proprio impegno istituzionale la Provincia di Cremona, attraverso l'Assessore all'Agricoltura, Francesco Giubelli, ha partecipato recentemente al primo Forum Europeo sulla qualità alimentare organizzato da Qualivita a Siena dove ha evidenziato la necessità di qualificazione dei prodotti nostrani (salame Cremona, radici di Soncino, tortello e salva cremasco, melone Casteldidone ecc..) e gli interventi ritenuti fondamentali per difendere la cultura rurale e la produzione tipica, in contrasto con le logiche della globalizzazione dei mercati: la difesa delle produzioni territoriali di qualità, la diffusione dei marchi di tracciabilità dei prodotti, come garanzia di sicurezza dell'itinerario tra produttore e consumatore, il riconoscimento dei loghi di qualificazione per i prodotti "tipici" nostrani, la comunicazione al consumatore, affinché la produzione di qualità oggi relegata a piccoli segmenti di mercato, esprima appieno le proprie possibilità di sviluppo.
Al I° Forum sulla qualità hanno partecipato personalità ed esperti di spicco, quali Franz Fischler, commissario europeo all'agricoltura.
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Presa di posizione della Giunta sui fatti di Melfi

La Giunta provinciale sui recenti fatti accaduti davanti allo stabilimento FIAT di Melfi dove le cariche della polizia contro i lavoratori hanno provocato il ferimento di 15 persone tra lavoratori e poliziotti:
Esprime ferma riprovazione per l'accaduto e solidarietà ai lavoratori e ai poliziotti feriti.
Rileva la grave responsabilità del Governo e del Ministero dell'Interno che ha ordinato lo sgombero con la giustificazione di "Garantire il lavoro di coloro che non hanno aderito allo sciopero" riportandoci alla memoria gli anni più difficili delle lotte sindacali.
Quello che è ancora più grave è che il sottosegretario agli interni Alfredo Mantovano riferendo ieri in Parlamento abbia ribadito non solo la giustezza delle cariche, ma che queste verranno ripetute ogni volta che sarà necessario.
Ribadisce il pieno diritto dei lavoratori a manifestare liberamente, diritto che non può essere represso con le cariche e i pestaggi, a maggior ragione in un contesto di particolare tensione come si registrava e si registra in questi momenti a Melfi per una vertenza sindacale difficile che rende gli animi esasperati anche per le condizioni lavorative pesantissime che i dipendenti della FIAT di quello stabilimento stanno vivendo.
Auspica che le forme di lotta a sostegno della trattativa che è ripresa a Roma siano concordate e condotte unitariamente e che i risultati della contrattazione portino al raggiungimento di un'intesa che soddisfi le legittime richieste dei lavoratori.
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