15 Settembre, 2002
FINANZIARIA: ULIVO E PRC PRESENTANO EMENDAMENTI SU INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Il governo dimostri se ha a cuore l'innovazione del Paese
FINANZIARIA: ULIVO E PRC PRESENTANO EMENDAMENTI SU INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Folena (DS): "Il governo dimostri se ha a cuore l'innovazione del Paese"
Il Forum delle opposizioni sull'innovazione tecnologica ha presentato un
pacchetto di emendamenti alla legge finanziaria per il 2003 che mirano a
compensare la scarsa attenzione dedicata dal Governo a questa materia.
Gli emendamenti mirano ad alcuni obiettivi chiave: adozione del software
libero e open source nella pubblica amministrazione e nella scuola,
istituzione della carta di credito formativa per i 18enni, istituzione di un
fondo per la lotta al digital divide, credito di imposta per le aziende che
cablano il territorio, inclusione del Wi-Fi (tecnologia che permette di
accedere ad Internet via radio) nel contributo di 75 Euro per le nuove
connessioni a larga banda.
"I nostri emendamenti" - spiega l'on. Pietro Folena (DS), coordinatore del
Forum - "cercano di spostare l'attenzione dalle promesse vuote di questa
finanziaria su argomenti più tangibili"
"E' fondamentale l'introduzione del software libero e open source nella
pubblica amministrazione" - continua Folena - "poiché questo è l'unico
metodo per rendere realmente 'autonoma' lo Stato e gli Enti locali, autonomi
anche dai monopoli del software"
"Nostro grande obiettivo è la solidarietà, per questo proponiamo l'
istituzione di un fondo per i progetti contro il digital divide, che è stato
al centro, ad esempio, del Global Forum di Napoli e della Conferenza di
Palermo, dopo la quale poco o nulla s'è mosso" - sottolinea il deputato
diessino.
"Altro punto è la formazione" - prosegue Folena. "Proponiamo di istituire
una carta di credito garantita dallo Stato per tutti i 18enni che vogliano
intraprendere un percorso formativo sull'hi-tech, così da offrire loro una
possibilità di impiego qualificato. Una proposta che era già stata approvata
nella Finanziaria 2001 ma che il Governo Berlusconi non ha più attuato."
"Infine vogliamo aiutare quelle imprese che cablano il territorio con un
cospicuo credito di imposta, favorire la nuova tecnologia Wi-Fi per la larga
banda via etere, diffondere il free software nelle scuole".
"I nostri emendamenti sono uno stimolo" - conclude Folena - "auspichiamo che
governo e maggioranza, e in particolare il ministro Stanca, vogliano
prenderli in considerazione.
Se così non fosse, verrebbe confermato il nostro 'legittimo sospetto': a
questo governo non interessa l'innovazione".
Gli emendamenti sono stati formati, tra gli altri, da Pietro Folena (DS),
Ermete Realacci (Margherita), Giovanna Melandri, Giuseppe Giulietti, Giorgio
Panattoni (DS), Alfonso Gianni (PRC), Gabriella Pistone (PdCI), Laura Cima
(Verdi).
 
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