15 Settembre, 2002 Sciopero generale del 30 novembre sulla Finanziaria 2005 Lega delle Autonomie Locali: “facciamo presente ai Comuni l'opportunità di una attiva partecipazione alla manifestazione a Cremona”
Signor Direttore,
Con riferimento allo sciopero generale proclamato da CGIL, CILS e UIL per il
30 novembre prossimo sulla Finanziaria 2005, la Lega delle Autonomie Locali
sottolinea che tra le principali motivazioni della importante iniziativa vi è
la denuncia delle negative conseguenze per le comunità locali delle misure
restrittive e centraliste proposte per i Comuni. In effetti proprio i Comuni ed
i loro Amministratori stanno affrontando "in prima linea" le richieste
dei cittadini e le ricadute sociali derivanti da una situazione economica e
sociale assai difficile. A ciò il governo centrale risponde sia con una grave
compressione delle risorse a loro destinate sia con divieti o vincoli - spesso
persino assurdi - per i Comuni di utilizzare spazi vitali di autonomia
nell'utilizzo di risorse di cui già dispongono o nelle politiche delle entrate
proprie.
La Lega delle Autonomie, con l'ANCI e le altre associazioni degli Enti
Locali, sono ben consapevoli della necessità che tutti i livelli della pubblica
amministrazione contribuiscano al risanamento ed al buon andamento delle finanze
dello Stato e rivendicano il fatto che da diversi anni i Comuni danno un forte
contributo in questo senso. Oggi le Associazioni degli Enti Locali sono
impegnate a contrastare misure che contraddicono gli enunciati, da tutti a
parole condivisi, sulle sussidiarietà e sul federalismo e che avrebbero pesanti
e negative ripercussioni direttamente sulle famiglie e sui cittadini. Esse hanno
avanzato una serie di dettagliate proposte positive relative alle parti della
finanziaria che interessano gli Enti Locali. L'iniziativa dei Sindacati è in
piena sintonia con tutto ciò per cui diamo alla stessa piena adesione e
facciamo presente ai Comuni l'opportunità di una attiva partecipazione alla
manifestazione del 30 novembre a Cremona.