15 Settembre, 2002
Iscrizioni: momento d'importanza strategica per definire l'assetto della scuola
Preoccupazioni sulla tenuta e l'ampliamento delle classi a tempo pieno e a tempo prolungato in provincia di Cremona
Dopo l'incontro con la Direzione regionale crescono le preoccupazioni sulla
tenuta e l'ampliamento delle classi a tempo pieno e a tempo prolungato in
provincia di Cremona.
E' tempo d'iscrizioni, da due anni un momento d'importanza strategica per
definire l'assetto della scuola. Le scelte che si compiranno, entro il 25
Gennaio p.v., con le iscrizioni su tutti gli ordini di scuola, infatti,
influiranno inevitabilmente sulla qualità del sistema anche nella nostra
provincia.
In previsione di questa scadenza, i Sindacati confederali scuola della nostra
regione hanno richiesto urgentemente un incontro con la Direzione Regionale
scolastica per avere opportuni chiarimenti sull'ultima circolare.
La C.M. 90/'04 sulle iscrizioni di quest'anno, purtroppo, fa una grave
omissione, non citando più i modelli organizzativi del tempo pieno e del tempo
prolungato, con l'evidente intenzione di forzare le scelte delle scuole e delle
famiglie verso l'orario spezzatino che consente risparmio d'organico. Eppure, il
ministro Moratti stesso aveva convenuto, su richiesta della FLC CGIL, sul fatto
che le scuole potessero confermare il Piano dell'Offerta Formativa preesistente
comprendente i tempi pieni ed i tempi prolungati. Non solo, la Finanziaria 2005
conferma le attuali consistenze d'organico.
Invece, anche l'incontro con il Direttore Scolastico Regionale Dutto, di
martedì scorso, non ha fatto che confermare tutti i nostri timori.
Infatti in merito alla conferma del modello didattico ed organizzativo del
tempo pieno nella scuola elementare e del tempo prolungato nella scuola media
nella nostra regione e, quindi, anche nella nostra provincia, a fronte di
un'esplicita richiesta in tal senso da parte delle Organizzazioni Sindacali, il
Direttore ha vincolato le scelte che verranno effettuate alle risorse organiche
che saranno a disposizione. Ciò significa che a fronte delle richieste delle
famiglie di confermare il tempo pieno o prolungato non corrisponderà l’assegnazione
da parte della Direzione Regionale dell’organico sufficiente a garantire il
modello didattico ed organizzativo del tempo pieno nella scuola elementare (2
insegnanti ogni classe funzionante a 40 ore settimanali) e del tempo prolungato
nella scuola media.
Ciò non solo per le nuove classi ma anche per le classi attualmente
funzionanti a tempo pieno e prolungato.
Si apre ,inevitabilmente, un nuovo fronte di scontro, anche a livello
territoriale, che speravamo, dopo le promesse del Ministro, di non dover aprire.
La FLC CGIL, nel frattempo, intende impugnare la C.M. 90/'04 al TAR così
come è avvenuto, con ricorsi unitari, per tutte le altre disposizioni.
Per la Segreteria della Federazione Lavoratori della conoscenza CGIL di
Cremona
Il Segretario generale
Claudio Arcari
 
La circolare:
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