15 Settembre, 2002
Aperitivo e… Rosanna Pasero
La presentazione di “Broderie” – la leggerezza intelligente
Il direttore Gian Carlo Storti inizia l’incontro informando il pubblico
come sia stato doveroso per WelfareCremona presentare il primo libro di Rosanna
Pasero, le cui vignette “rallegrano” il nostro sito quasi sin dalla sua
nascita. Ora è doveroso raccontare agli amici di WelfareCremona come sia stata
un’esperienza piacevole ospitare Rosanna, finalmente, dopo tanti “incontri
virtuali” materializzatasi a Cremona, accompagnata dal marito e “compagno di
broderie” Franco Bongiovanni. La “donna occhioni” dei suoi disegni è un
po’ lei: fine, delicata, schiva, “agro-dolcemente” arguta.
Gianfranco Berneri ha esordito con una affermazione che, confessiamolo, non
poteva non farci piacere: l’assessore alla cultura osservava con
soddisfazione come questa città sia ricca di iniziative realizzate con pochi
mezzi ma con un buon intuito per le cose di valore. Ma poi ha proseguito il professore
Berneri con una carellata letteraria tra l’Orlando furioso, Pirandello e Italo
Calvino, puntualizzando la distinzione tra comico e umoristico, e regalandoci
uno spunto davvero stimolante per guardare i disegni di Rosanna Pasero (ma non
solo), scoprendo la “gravità” del pensiero e la “leggerezza” della
forma che trasporta questi “cortometraggi in un solo fotogramma” (la
definizione è di Gianmaria Testa) in una dimensione di arte per niente
effimera.
La “donna-occhioni” e la “donna-telefono” delle vignette sugli
femminili “ingorghi esistenziali” hanno trovato poi in Gianvittorio
Lazzarini il loro acuto e provocatorio osservatore per avere, in conclusione, un
viatico incoraggiante: “non possiamo comunque parlare di menopausa sociale
e, forse, neppure di oniropausa, fine dell’ovulazione dei sogni…”
Anche perché – come dice una delle vignette che Rosanna ci ha donato in
questa occasione – “noi donne dobbiamo sognare, altrimenti cosa ci
rimane?... – Gli uomini”.
M.T.
 
Immagini della serata
|