15 Settembre, 2002
La Provincia - il giornale delle famiglie cremonesi
L’opinione di Annamaria Abbate: “Una tale diffusione imporrebbe alla direzione maggior senso di responsabilità”
Destinatario la Repubblica, riceviamo “per conoscenza” e volentieri pubblichiamo:
Gentile dottor Augias,
domenica scorsa il quotidiano "La Provincia" di Cremona, a commento
della bella manifestazione per Giuliana Sgrena, riportava l'editoriale del
direttore Pirondini (glielo mando in allegato). Lo legga, la prego: è un vero
pugno nello stomaco. La linea del vecchio quotidiano così caro ai cremonesi era
chiara da tempo, ma raramente erano comparsi toni così inquietanti, addirittura
per mano del direttore, sicuramente più consoni a certi fogliacci estremisti.
"La Provincia" è di fatto il giornale delle famiglie cremonesi, per
tradizione entra in tutte le case (e purtroppo è spesso l'unico mezzo di
informazione oltre la televisione), lo si trova immancabilmente in ogni bar o pizzeria, i sui redattori tengono corsi di
giornalismo nelle scuole. Una tale diffusione imporrebbe alla direzione maggior
senso di responsabilità nella consapevolezza di essere anche strumento di crescita civile e morale per la comunità a cui si rivolge. Per
ragioni fin troppo chiare, Pirondini sceglie di sostenere tutt'altro ruolo: ai
cremonesi dimostra che non si dialoga con quelli che la pensano diversamente, ma
li si irride e li si diffama e, all'occorrenza, li si manda a…
Le scrivo non per avere una risposta ma per sfogarmi: mi basta saperLa
condividere la mia indignazione.
Annamaria Abbate
 
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