15 Settembre, 2002 I sindaci e le Poste Sindaci in delegazione a Roma contro i tagli della Finanziaria 2005 e la chiusura degli uffici postali
Una numerosa delegazione di sindaci lombardi prenderà parte alla riunione
programmata a Roma domani mattina (10 marzo - red.) presso la sede di ANCI
nazionale per assumere posizioni unitarie sugli effetti negativi previsti dalla
finanziaria 2005. Successivamente una delegazione sarà ricevuta da un
rappresentante del Governo e dai gruppi parlamentari di Camera e Senato.
“L’iniziativa – evidenzia Aurelio Ferrari, presidente di ANCI
Lombardia - sarà l’occasione per rappresentare il disagio in cui versa
almeno il 70% dei Comuni italiani. In particolare, saranno rimarcate le
ripercussioni per i Comuni con popolazione compresa tra i 3000 ed i 5000
abitanti e le Unioni sopra ai 10000, assoggettati da quest’anno al patto di
stabilità interno. Significativo è il fatto che in queste categorie è
compresa la gran parte dei Comuni lombardi che risulta quindi fortemente
penalizzata”.
“Così come stabilito anche nell’ordine del giorno approvato all’unanimità
dal nostro Direttivo regionale – sottolinea ancora il presidente Ferrari -
l’iniziativa di domani a Roma servirà anche per i gravi disservizi causati
ai nostri cittadini dalla riorganizzazione in atto negli uffici postali. Si
tratta di tagli e ridimensionamenti degli uffici periferici che ci penalizzano
enormemente e che, fra l’altro, disattendono l’accordo stipulato a livello
nazionale proprio fra ANCI e Poste Italiane Spa. In quell’accordo era stato
sottoscritto l’impegno a non procedere a tagli di alcun genere senza una
preventiva consultazione. Chiediamo dunque che gli impegni assunti vengano
mantenuti e che ancora una volta non vengano penalizzati i piccoli Comuni, come
invece di fatto sta accadendo in numerose province lombarde”.