15 Settembre, 2002 Degrado del Centro sportivo Cambonino AN: Quali sono le responsabilità della Provincia?
Il Centro sportivo Cambonino, attiguo all'Itis, è stato costruito negli anni '80 e oggi versa in stato di degrado. Così prende avvio l'interrogazione del consigliere di Alleanza Nazionale Maurizio Borghetti al Consiglio Provinciale finalizzata a comprendere "le responsabilità della Provincia", le "cause dell'incuria", la "mancanza di manutenzione" e più alla radice l'origine dello "sperpero di denaro pubblico", la cui evidenza appare stridere con "la persistente lamentela sulle contrazioni dei trasferimenti".
Il testo dell'interrogazione
Il centro sportivo del quartiere Cambonino (Cremona), costruito alla fine degli anni 80 con un esborso (probabile) di centinaia di milioni di vecchie lire, non è mai stato utilizzato (se si esclude il campo di calcio), né sottoposto ad alcuna manutenzione e versa in uno stato così pietoso da diventare protagonista di articoli di stampa nazionali quale esempio di sperpero pubblico (Vedi quotidiano Libero Sabato 2 luglio u.s.).
Premesso che
. le amministrazioni locali di centrosinistra sono quotidianamente impegnate nella persistente lamentela sulle contrazioni dei trasferimenti finanziari Statali e Regionali in virtù del Patto di stabilità volto a contenere la spesa pubblica nei termini della effettiva necessità ed escludono qualsiasi critica alle modalità e alle finalità di quest'ultima.
Considerato che
. gli enti locali non hanno alcun diritto di gettare al vento (meglio all'erba selvatica e alla ruggine) il denaro pubblico
. nel caso specifico, negano deliberatamente la possibilità di attività sportive diurne e notturne agli studenti e ai cittadini che non sono in grado di far fronte alle onerose tariffe degli impianti privati.
Chiedo
1) di conoscere l'importo complessivo degli investimenti finalizzati a progettare e costruire l'impianto sportivo in oggetto
2) se corrisponde al vero che la Provincia sia responsabile dell'impianto in quanto collocato in vicinanza dell'ITIS e le ragioni che possono aver sostenuto il contrario.
3) nel caso in cui la Provincia sostenga la non responsabilità, perché abbia preferito l'appiglio burocratico piuttosto che impedire l'attuale degrado e se intende biasimare il Comune per l'incuria dimostrata.
4) nel caso in cui la Provincia si ritenga responsabile, i motivi per i quali abbia considerato l'impianto sportivo non necessario nonostante la consistente spesa di investimento ovvero non abbia privilegiato l'efficienza dell'esistente nell'allocazione delle risorse ottemperando al dovere di manutenzione e di fruibilità.
5) cosa intende fare da oggi la Provincia affinché l'impianto sportivo sia riportato alle finalità pubbliche per le quali è stato edificato.Maurizio Borghetti - Alleanza Nazionale