Apporre “Made in Cremona” su un prodotto, specie se liutario, conferisce un
prestigio a livello internazionale che si traduce spesso in un guadagno maggiore
per chi il prodotto lo realizza. Ma il tessuto sociale di Cremona non è fatto
solo di imprenditoria o di cultura, ci sono anche cremonesi meno fortunati che,
lontani dalle luci della ribalta, ottengono poco o nulla da questo vantaggio.
Dimitri Musafia, costruttore di custodie pregiate per violini, e cremonese
solo d’adozione, è ben conscio di questa realtà e continua una sua personale
campagna di sensibilizzazione verso “chi può” sull’opportunità di ridare alla
comunità parte dei frutti del proprio lavoro resi possibili proprio grazie al
fatto di essere creati sotto l’ombra del Torrazzo.
Dopo la donazione l’anno scorso di una serie completa di custodie
iper-protettive alla Collezione Civica che permette ai capolavori della liuteria
cremonese di viaggiare in tutta sicurezza, ora Dimitri Musafia ha realizzato una
serie di custodie per violino di altissimo pregio artigianale i cui proventi
dalle vendite sono destinati alla Casa Ozanam, struttura cittadina nata sotto
l’egida della Fondazione San Vincenzo, e che viene in aiuto di famiglie
cremonesi in precarie condizioni economiche, di malati di Alzheimer, di ragazze
madri, e anche di anziani che vivono in condizioni di solitudine.
Per realizzare questo obiettivo, Dimitri Musafia ha coinvolto nientemeno che
il M° Salvatore Accardo, la cui sensibilità alle questioni sociali è ben nota,
il quale ha ben volentieri prestato la sua immagine come testimonial,
naturalmente a titolo gratuito, allo scopo di aiutare l’operazione ad arrivare a
buon fine.
Così è nata la custodia “Salvatore Accardo by Musafia”, costruita
nell’atelier cittadino ed alla cui progettazione ha voluto partecipare lo stesso
maestro Accardo. Essa si distingue dalle normali custodie per violino oltre per
le consuete dotazioni di sicurezza tipiche della produzione di Musafia, anche
per l’interno rivestito in pelle dello stesso tipo utilizzata da Roberta di
Camerino, pregiato velluto di seta prodotto da una fabbrica ultracentenaria, e
un raso prezioso appositamente realizzato che riproduce gli intarsi dello
Stradivari 1677 “Sunrise”. La realizzazione artigianale è ulteriormente
impreziosita con finiture in radica lucidate a mano con sei strati di gommalacca
come d’uso ai tempi di Stradivari, e le parti metalliche laminate in oro.
Poiché, tuttavia, era facilmente prevedibile che una custodia di fattura così
raffinata avesse un prezzo tale da limitarne forzatamente la diffusione, Musafia
ha voluto porre la custodia in vendita ad un prezzo addirittura sottocosto,
corrispondendo una cifra forfait per ogni esemplare, da devolvere alla
Casa Ozanam. Di conseguenza, i primi 100 esemplari sono già stati venduti,
principalmente negli U.S.A. ma anche in Giappone (dove ha aderito all’iniziativa
il colosso Yamaha), Hong Kong, Taiwan, Europa ed Oceania. Gli incassi derivanti
da queste vendite permettono ora l’erogazione della prima tranche
economica prevista a favore della casa-rifugio. Anche lo stesso M° Accardo,
dimostrando una generosità rara, ha partecipato alla raccolta fondi acquistando
ben tre esemplari della custodia che porta il suo nome.
Sia il M° Accardo sia Musafia sono infatti convinti che vivere in una
comunità significhi non solo prendere ciò viene offerto dalle istituzioni, ma
anche, una volta soddisfatti i bisogni primari, anche contribuire verso di esse
per il bene comune, nella misura concessa dalle proprie possibilità; e quanto
possibile di diffondere questo concetto.
Infine, iniziative di questo tipo possono generare risvolti umani
inaspettati. Una musicista portoricana che ha acquistato una custodia “Salvatore
Accardo by Musafia” ha apprezzato tanto sia la custodia sia il valore sociale
dell’iniziativa da volerne diffondere notizia via internet, firmandosi col
proprio nome. Dopo qualche tempo una signora ha scritto al sig. Musafia
chiedendo se era possibile essere messa in contatto con la signora portoricana.
Infatti essa era l’amica del cuore di quest’ultima, persa di vista trent’anni
prima, e ora ritrovata - grazie ad una custodia per violino ed all’impegno
sociale!