15 Settembre, 2002
60° della Repubblica, la soddisfazione del Comitato
Bottoli: «Coinvolte quasi 10 mila persone»
Il Comitato per la Difesa e lo Sviluppo della Democrazia è soddisfatto per
l'esito delle iniziative organizzate con Provincia e Comune di Cremona per il
60° della Repubblica. Le celebrazioni, inserite nel progetto "Il futuro ha una
memoria", alla decima edizione, hanno unito tre date fondamentali per il
percorso verso la libertà e la democrazia in Italia e in Europa - 25 aprile
(Liberazione), 9 maggio (festa dell'Europa) ricordata per la prima volta, 2
giugno (Repubblica) - e si concluderanno il 2 luglio quando la bandiera del "Po
fiume di Libertà", sul nostro territorio dal 9 al 19 maggio, verrà portata al
Colle del Lys. "Alta - afferma Ilde Bottoli, coordinatrice del Comitato - la
partecipazione di pubblico a tutte le iniziative, significativa la
collaborazione che si è instaurata con tutto il territorio e con istituzionali
nazionali ed europee, per conoscere la storia, testimoniare esperienze civili e
la pace, recuperando anche momenti di storia locale, molto apprezzati dai
cittadini, tanto da richiederne la replica. E' il caso della rievocazione in
chiave teatrale del bombardamento della stazione di Cremona, sabato scorso,
molto apprezzata, o la rievocazione della ex fabbrica Armaguerra, il 6 maggio
scorso". Tantissimi gli eventi disseminati lungo tutto l'anno scolastico per
attuare il progetto di studio sulla storia del '900, con il coinvolgimento di
numerose realtà, pubbliche e private, le scuole, anzitutto, dalle materne alle
superiori, con studi, viaggi, convegni, laboratori, mostre, ricerche,
spettacoli, concerti con corali e bande. Sono tantissimi. "Il coinvolgimento è
alto - continua Bottoli -, intorno alle 10 mila persone, con un indotto
elevatissimo in termini di conoscenza. Il consenso da parte delle scuole e delle
istituzioni che con noi hanno collaborato è molto positivo". Alcuni esempi. 50
studenti sono stati ospiti del parlamento europeo a Strasburgo; 400 delle
superiori hanno visitato Berlino e il campo di concentramento femminile di
Ravensbrück e studiato le pagine di storia del '900, con più aderenze
all'attualità. Alla conferenza preparatoria al viaggio di Giovanna Massariello
c'erano 500 tra studenti e insegnanti, altrettanti alla conferenza di Alessandra
Chiappano di sostegno alla mostra dedicata alle Foibe. Agli incontri
testimonianza con Maria Cervi hanno partecipato fino a 1000 ragazzi. Abbiamo
animato i teatri della provincia, cercando anche linguaggi nuovi per
sensibilizzare ai temi civili, anche con le scuole della primissima infanzia.
Esemplificativo il "Guernica", quadro di 7 mt per 3,50 realizzato dai bimbi
della materna Corte e delle classi terze della scuola elementare Stradivari,
nell'ambito del laboratorio espressivo di Massimo Cauzzi.
"Il ringraziamento - conclude la coordinatrice Ilde Bottoli - va a tutti coloro
che con noi hanno a vario titolo contribuito a fare memoria e conoscenza;
impossibile stilare un elenco. Sono numerosi e tutti importanti. Un grazie
speciale agli organi di informazione per la costanza, la tempestività e la cura
con cui hanno seguito le nostre iniziative, facendosi tramite prezioso con la
pubblica opinione".
 
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