News e informazioni da Cremona e dalla Lombardia
Home page Scrivi  
 
  Benvenuto nel circuito WELFARE NETWORK
Europa, notizie e attualità sul welfare News di politica e attualità dall'Italia News dalla Lombardia Notizie sul Welfare, Diritti e Sociale
 
Chi siamo Forum Fotogallery Link Contatti Collabora con noi

... Welfare canali
Agenda
Angolo del dialetto
Arte
Associazioni
Attualità
Buone Notizie
Comune di Cremona
Costume
Cronaca
Cultura
Dai Partiti
Dal Mondo
Economia
Eventi
Giovani
In Breve
Lavoro
Lettere a Welfare
Mediateca
News dai partiti
Petizioni attive
Politica
Provincia di Cremona
Racconti
Società
Storia Cremonese
Ultimissime
Varie
Volontariato
ARCHIVIO WELFARE
 ... In Breve
... e inoltre
Banca della Solidarietà
I sondaggi
Fotogallery
Banner kit






















 Buone Notizie

15 Settembre, 2002
Con più tempo: un aiuto concreto alle mamme
Progetto del Comune di Cremona. Costruire percorsi di accompagnamento nella quotidianità per donne sole con bambini.

I grandi, rapidi e complessi mutamenti sociali, demografici, economici e culturali che negli ultimi anni sono oggetto di studio e di riflessione di tutti coloro che, a vario titolo, si occupano della famiglia, hanno determinato l’insorgere di una nuova area di bisogni e di problematicità per la quale è necessario trovare risposte adeguate.

Il continuo aumento delle separazioni e il conseguente aumento dei nuclei monogenitoriali, la crescente presenza, anche nella comunità cremonese, di nuclei provenienti da paesi extra-Cee che, al loro arrivo, si trovano a dover affrontare una serie di problemi quali il reperimento di una casa e/o di un lavoro, sono fenomeni che possono determinare, in alcune situazioni e laddove non esiste una valida rete di supporto parentale o amicale, condizioni di rischio e di svantaggio per i minori e le loro famiglie. Anche una recente riflessione da parte degli operatori psico-sociali dell’area “Famiglie con Minori” sui bisogni evidenziati negli ultimi anni ha messo in rilievo una fascia di popolazione che risulta oggi particolarmente a rischio di problematicità e disagio: si tratta di donne sole con bambini che, fra le altre criticità, si trovano a dover conciliare il ruolo di lavoratrici e di madri.

Nel quadro delle risposte dei servizi sociali, alcune modalità di aiuto e di sostegno cercano di corrispondere a questo tipo di bisogni.

Nei casi più complessi, laddove accanto a difficoltà nell’organizzare la vita famigliare, si è riconosciuta una grave incapacità educativa e gestionale della madre, si è fatto ricorso alle strutture protette in grado di accogliere sia le madri in difficoltà che i figli.

Quando è possibile far seguire il minore dalla madre presso la sua casa, si può attivare l’affido “temporaneo”, con il quale famiglie di volontari portano a vivere con loro i minori assistiti, assumendo compiti di accudimento e di cura genitoriale solo per alcune ore del giorno e/o per alcuni giorni della settimana. Si tratta di un apporto sicuramente impegnativo, ma più “leggero” rispetto all’affido vero e proprio, con il quale i minori vivono stabilmente nelle famiglie affidatarie per periodi assai più lunghi, anche se vengono mantenuti i rapporti con la famiglia naturale, presso la quale i minori ritornano periodicamente.

Spesso l’affido temporaneo è sembrato una soluzione adatta anche per offrire risposta alle esigenze di quelle donne che hanno eminentemente difficoltà nella gestione della “quotidianità” familiare, un problema di conciliazione tra responsabilità di cura e di lavoro: accudire, curare, assistere, seguire i figli nei momenti in cui sono assenti per lavoro oppure nelle varie e frequenti “piccole emergenze”, come malattie, orari di lavoro nei quali non è possibile portare i figli a scuola o collocarli in altre strutture che si prendano cura di loro...

Fino ad oggi, pertanto, molte di queste situazioni sono confluite nella soluzione dell’affido temporaneo, anche se la valutazione di queste esperienze ha fatto ritenere improprio il ricorso a famiglie affidatarie in risposta a questo tipo di bisogno.

Oltre alla soluzione dell’affido, sono a disposizione interventi più “leggeri” a supporto delle famiglie quali il semiconvitto, i centri di aggregazione giovanile, i dopo-scuola degli oratori cittadini.

Tuttavia queste modalità di accoglimento dei minori sono risultate non del tutto adeguate a far fronte a questa tipologia di bisogno, specie quando rappresentano l’unica o la principale risposta ai problemi di conciliazione presenti in queste famiglie.

Inoltre, in alcuni casi, sempre laddove il genitore presenta eminentemente alcune difficoltà di tipo organizzativo-gestionale, si è attivato l’intervento del volontariato: nel territorio cremonese sono diverse le realtà del privato sociale che rivolgono il proprio operato al sostegno delle famiglie con minori. Recentemente, in alcuni quartieri cittadini diversi nuclei familiari volontari hanno aderito al progetto “Famiglie solidali”, offrendo la propria disponibilità ad occuparsi di minori in quei momenti della giornata in cui i genitori, per motivi di lavoro, non sono presenti.

Questo prezioso ed efficace intervento ha però mostrato limiti rispetto a quelle situazioni in cui l’apporto esterno richiede più forte continuità e deve configurarsi secondo una vera e propria progettualità (tempi, modalità, definizione e programmazione dei “compiti” del volontario) e/o quando dalla famiglia in difficoltà viene espressa la necessità di interventi nelle situazioni impreviste di emergenza, nonché in fasce orarie “scomode” (primissime ore del mattino o la notte).

Le considerazioni sopra esposte hanno suggerito l’esigenza di pensare a una tipologia di intervento che, mutuando in parte obiettivi e modalità di realizzazione dalle esperienze precedetemene illustrate, contribuisca in modo originale a potenziare la rete delle opportunità di sostegno a questi nuclei monogenitoriali, affinché possano conciliare la vita familiare e lavorativa ed evitare il più possibile situazioni di difficoltà e disagio. Partendo dalla valutazione delle numerose e valide risorse istituzionali e sociali disponibili sul territorio cremonese, questa nuova forma di supporto appare non solo realizzabile, ma particolarmente opportuna per dotare di ulteriore flessibilità e di completezza la complessiva risposta alle famiglie con minori che vivono un certo tipo di difficoltà.

L’occasione offerta dal progetto di Iniziativa Comunitaria Equal appare da questo punto di vista assolutamente preziosa, non soltanto perché consolida le esperienze del lavoro di rete tra le città, ma anche perché consente di tradurre in pratica positive scelte politiche, che spesso non riescono a trovare risorse e strategie concrete di realizzazione e, in questo caso specifico, di sperimentare servizi. Il progetto, promosso dalla necessità di prospettare un intervento organico e specifico, che, mettendo in campo nuove risorse e nuove competenze istituzionali, non solo sostenga e valorizzi i precedenti apporti, ma stimoli quelli di altri soggetti della comunità, presenterà alcuni elementi innovativi. Prima di tutto, valorizza le risorse di solidarietà presenti nella nostra città, chiamate ad accompagnare le donne assistite. Inoltre, assegna grande importanza al lavoro di rete e alla progettualità condivisa: si tratta infatti realizzare una specifica ma significativa esperienza di sussidiarietà, che riguarda la collaborazione fra pubblico, associazionismo, privato, e di integrazione fra servizi, che riguarda le modalità di informazione e di comunicazione, la localizzazione della sede, la tipologia degli operatori professionali coinvolti. Infine, pur connotandosi come una “sperimentazione”, il servizio non è inteso come estemporaneo. E’ già attivato, infatti, l‘impegno per reperire le risorse necessarie per consentire il proseguimento del servizio, secondo le modalità che sembreranno più opportune, anche dopo la sua fase di sperimentazione.

*****

Con più tempo: un aiuto concreto alle mamme

La finalità del progetto è costruire dei percorsi di accompagnamento nella quotidianità per donne sole con bambini.

In primo luogo sostituendo la madre per alcune ore del giorno nei momenti in cui lavora.

Le prestazioni previste sono prevalentemente:

- accudimento di minori con l'aiuto di volontari e/o baby-sitter;
- ascolto, informazione, orientamento e accompagnamento alle madri relativamente ai servizi e alle opportunità presenti sul territorio.

Il servizio

- è stato progettato e verrà realizzato dall'Assessorato alle Pari Opportunità in stretta collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Sociali e con Il Girasole - Associazione famiglie affidatarie;
- è finanziato dal Programma Comunitario Equal Pari Opportunità, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Lombardia.

ufficio di riferimento:

Sportello "con più tempo"

destinatari del servizio:

Il progetto è rivolto a donne sole con figli minori (da zero a dieci-undici anni, fino al completamento delle scuole elementari), che per ragioni oggettive sono in difficoltà nell'assolvere i compiti genitoriali di accudimento e di cura e che, per condizione reddittuale, non possono ricorrere al mercato privato (baby-sitter), quindi trovano assai difficile conciliare il ruolo genitoriale con quello lavorativo.

I posti sono limitati: le mamme che potranno utilizzare questo sostegno saranno scelte attraverso colloqui con i responsabili del servizio e dovranno presentare il reddito ISEE.

quando richiedere il servizio:

Il servizio, nella sua fase sperimentale, è attivo da settembre 2006 a giugno 2007.

costo del servizio:

Il servizio è gratuito.

come accedere al servizio:

Presso il Centro per le famiglie avverranno i colloqui tra la "mediatrice familiare" e le mamme.

L'aiuto offerto è temporaneo.

 


       CommentoFonte



 Invia questa news ad un'amico Versione stampabile Visti: 5134 | Inviati: 0 | Stampato: 78)

Prossime:
Principio Attivo Teatro MANNAGGIA 'A MORT – 15 Settembre, 2002
XVI rassegna concertistica O R G A N I S T O R I C I C R E M O N E S I – 15 Settembre, 2002
Informazioni Cisvol News dalle Associazioni n°33 del 4 settembre 2009 www.cisvol.it – 15 Settembre, 2002
Mostra di pittura artisti cremonesi del Novecento – 15 Settembre, 2002
Notevole successo del convegno di San Daniele Po contro la megadiscarica di Cappella Cantone  – 15 Settembre, 2002

Precedenti:
Giunta Comunale del 19 luglio 2006 – 15 Settembre, 2002
Gli scavi di piazza Marconi – 15 Settembre, 2002
Giunta Comunale del 26 luglio 2006 – 15 Settembre, 2002
Giunta del Comune di Cremona  – 15 Settembre, 2002
Parole e leggerezza, ingredienti di una magia  – 15 Settembre, 2002


... in WelfareCremona



... Novità








 Il Punto
44°Rapporto Censis. Un inconscio collettivo senza più legge, né desiderio ( di Gian Carlo Storti)
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso


 La biblioteca di welfare
Verso il destino, con la vela alzata
Lo ricordo qui con un brano tratto dalla sua rubrica “Colloqui col padre"


 Scuola... parliamone!
Ata. Sottoscritto il contratto per il compenso una tantum di 180 euro
Il Miur prevede il pagamento nel mese di febbraio 16/12/2010


 Welfare Per Te
COMPLETATA LA CONSEGNA DELLE STUDENT E UNIVERSITY CARD
E' stata completata in questi giorni la consegna, negli istituti superiori cittadini e nellele sedi universitarie, delle student e delle card.

... Fotogallery
La Fotogallery di
Welfare Cremona


Ultima Vignetta
... Speciale on line
- Previsioni del tempo
-
Libri
-
Programmi TV
-
Lotteria
-
Oroscopo
-
Cambia Valuta
-
Euroconvertitore
-
Traduttore
-
Paginebianche
-
Paginegialle
-
Borsa
... Novità




| Home | Chi siamo | Collabora con noi | PubblicitàDisclaimer | Email | Admin |
www.welfarecremona.it  , portale di informazione on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 392 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti
La redazione di Welfare Cremona si dichiara pienamente disponibile ad eliminare le notizie che dovessero violare le norme sul copyright o nuocere a persone fisiche o giuridiche.
Copyright Welfare Cremona 2002 - 2009