15 Settembre, 2002
Otto mesi di carcere allo storico Carlo Ruta
Il tribunale di Messina condanna «Le inchieste». Reato d’opinione?
È avvenuto un fatto gravissimo e purtroppo prevedibile: il 27 settembre,
presso il tribunale di Messina, lo storico siciliano Carlo Ruta è stato
condannato a otto mesi di carcere dal giudice monocratico Salvatore Venuto. Era
stato querelato dal procuratore della Repubblica di Ragusa Agostino Fera e
dall’avvocato Carmelo Di Paola, presidente del collegio dei probiviri della
Banca Popolare Agricola di Ragusa, solo per aver accolto su
www.accadeinsicilia.net la versione di un ex funzionario pubblico, Sebastiano
Agosta, pure lui condannato a otto mesi, circa una vicenda miliardaria che dagli
incartamenti dello stesso procuratore esce come fumosa. Il primo atto, censurato
da larghe espressioni della società civile, era stato nel dicembre 2004
l’oscuramento del sito. Il carcere ne è in fondo il seguito “naturale”.
Carlo Ruta prima dell’arringa del suo difensore, l’avvocato Massimiliano
Cardullo, ha rilasciato lunghe dichiarazioni spontanee con cui ha illustrato i
percorsi dei suoi studi, il suo impegno per le cause che ritiene giuste, il suo
stile di lavoro, fondato anzitutto sul rispetto delle persone, “anche quando le
contingenze possono renderle ‘parti avverse’”. Ma non è valso a nulla. Di certo
la pesante condanna al carcere era stata già decisa.
Si tratta evidentemente di una sentenza ingiusta, profondamente lesiva di
dignità e di diritti garantiti dalla Costituzione della Repubblica. E il
contesto generale in cui tale atto giudiziario si colloca testimonia
maggiormente quanto sia anacronistico. Sempre più nel paese, con importanti
risvolti nelle sedi parlamentari, si afferma la necessità di depenalizzare i
cosiddetti reati di opinione. Dalla stessa Unione Europea viene d’altra parte un
preciso monito a tutti i paesi aderenti perché le cose volgano in tale
direzione. Ma in certe aule di tribunale tale istanza, pur confacente a una
democrazia coerente, viene platealmente disattesa, a dimostrazione di quanto
certe mentalità tardino a scomparire.
Giovanna Corradini
Ragusa, 28 settembre 2006
La redazione di Girodivite esprime la sua solidarità a Carlo Ruta per quanto
accaduto.
Fonte: www.girodivite.it
 
Le Inchieste di Carlo Ruta
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