15 Settembre, 2002
Servizio di formazione all'autonomia
La Giunta comunale di Cremona ha approvato i criteri di compartecipazione agli oneri di frequenza.
La Giunta Comunale, sentito il relatore (Assessore Maura Ruggeri), e con voto unanime dei presenti, ha approvato lo schema dei criteri per la compartecipazione da parte degli utenti agli oneri di frequenza del Servizio di formazione all’autonomia, a valere per il Comune di Cremona e per tutti i comuni del territorio distrettuale.
La spesa e la relativa entrata prevista attraverso i canali di finanziamento della Legge 328/00 nonché dai rimborsi da parte dei Comuni dell’Ambito Distrettuale, conseguenti all’approvazione dell’atto consiliare per l’espletamento delle funzioni amministrative relative ai Servizi di formazione all’autonomia e agli annessi criteri di compartecipazione sono previste negli stanziamenti del Bilancio 2007 – 2008 e 2009.
L’Assemblea dei Sindaci dell’ambito territoriale di Cremona si è posta l’obiettivo prioritario, attraverso l’approvazione dell’atto consiliare relativo al progetto di gestione amministrativa associata dei Servizi di formazione all’autonomia di svolgere in modo coordinato le suddette funzioni nel rispetto dei principi di efficienza ed efficacia amministrativa.
I Servizi di formazione all’autonomia, operativi nell’ambito territoriale, si propongono di promuovere la ricerca di percorsi di integrazione all’interno di contesti normali di vita, attivando interventi mirati a favore di persone disabili con discrete capacità relazionali e comunicative, col fine di far acquisire maggiore autonomia e consentendone l’inserimento nel contesto sociale.
L’articolato percorso progettuale prefigura l’approvazione dello schema dei criteri di compartecipazione che l’utente e la sua famiglia sostengono tramite il rimborso al Comune di residenza e individua, altresì, le finalità preposte e le procedure di ammissione, favorendo l’uniformità nella determinazione degli oneri e la condivisione dei contenuti volti a realizzare la rete socio – assistenziale nel territorio distrettuale.
Tale rete vede quali soggetti coinvolti nel percorso di formazione delle persone disabili: la famiglia e gli utenti, i Comuni di residenza dei soggetti interessati, l’Area Disabili del Consultorio Familiare Integrato dell’Azienda Sanitaria Locale e l’Ente gestore del servizio che provvede ad elaborare il progetto educativo individuale e alla programmazione complessiva dell’attività.
 
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