15 Settembre, 2002
Decisioni della Giunta comunale del 6 febbriao 2008
Palestra scolastica - Mercati vendita diretta prodotti agricoli - nuovo attraversamento ciclo pedonale sul Morbasco - Impianti natatori comunali - Campo pubblico per Baskin - M'illumino di meno
Atto di indirizzo in ordine alla costituzione di diritto di superficie a
favore della Cooperativa Sociale Sacra Famiglia Soc. Coop a r.l. per la
realizzazione di una palestra scolastica.
Il 6 settembre 2007 veniva stipulata tra la Regione Lombardia, il Comune
di Cremona e la Cooperativa Sociale Sacra Famiglia Soc. Coop a r.l. il
protocollo d'intesa finalizzato alla realizzazione di un intervento di
edilizia scolastica (palestra) per le attività di educazione motoria e
pubblica in genere. Questo protocollo di intesa prevede la
realizzazione, a cura e spese della Cooperativa Sociale Sacra Famiglia,
di una palestra scolastica su area che il Comune di Cremona mette a
disposizione in diritto di superficie. Il protocollo prevede inoltre
l'impegno della Regione Lombardia a finanziare parzialmente l'opera da
realizzare, attribuendo però al Comune di Cremona il coordinamento delle
attività connesse. Perciò il Comune di Cremona ha approvato, in linea
tecnica, il progetto definitivo per la realizzazione di una nuova
palestra a servizio della scuola primaria e secondaria di primo grado
"Sacra Famiglia". A questi provvedimenti è pertanto seguito
l'inserimento nel programma delle alienazioni della costituzione del
diritto di superficie a favore della Cooperativa Sociale Sacra Famiglia
a determinate condizioni e tra queste la corresponsione di un canone
annuo ma anche la parziale messa in disponibilità della struttura da
realizzare per l'uso pubblico. Per definire fin d'ora il bilancio
economico del rapporto patrimoniale da stipulare per atto pubblico con
il superficiario la Giunta Comunale ha ritenuto opportuno stabilire che
il diritto di superficie, da costituire a favore della Cooperativa
Sociale Sacra Famiglia a r.l. per la realizzazione di una palestra
scolastica, è concesso per anni quaranta ed a titolo gratuito, a
condizione che la struttura da realizzare sia utilizzata dal Comune, in
orari extrascolastici e senza oneri di spesa, per garantire un utilizzo
regolamentato a favore di tutta la cittadinanza.
Indirizzi per la prima attuazione del Decreto del Ministero delle
Politiche Agricole e Forestali del 20 novembre 2007, concernente
disposizioni sui mercati riservati all'esercizio della vendita diretta
di prodotti agricoli, da parte degli imprenditori agricoli.
Il decreto 20 novembre 2007 del Ministero delle Politiche Agricole e
Forestali ha definito le linee di indirizzo per la realizzazione dei
mercati riservati alla vendita diretta da parte degli imprenditori
agricoli, comprese le cooperative di imprenditori agricoli. Il decreto
stabilisce, fra l'altro, che i Comuni, di propria iniziativa o su
richiesta degli imprenditori singoli o associati, o attraverso
associazioni di produttori e di categoria, istituiscono od autorizzano i
mercati agricoli di vendita diretta che possono essere localizzati sia
sulle aree pubbliche, che in locali ed aree di proprietà provata. Gli
stessi Comuni, collateralmente all'istituzione, devono approvare un
disciplinare di mercato, che regoli le modalità di vendita, e che sia
finalizzato alla valorizzazione della tipicità e della provenienza dei
prodotti, dandone comunicazione all'Assessorato regionale
all'agricoltura. Le richieste di autorizzazione all'attivazione di nuovi
mercati, complete in ogni loro parte, si ritengono accolte, qualora il
Comune non si pronunci sulle stesse entro il termine di sessanta giorni
dalla loro presentazione. Con tale provvedimento si è inteso incentivare
anche in Italia, come già avviene in molti paesi europei, la vendita
diretta dei prodotti agricoli da parte delle aziende produttrici, al
fine di conseguire benefici concreti, sia per i consumatori, che per le
stesse imprese. Infatti, tale forma di vendita, abbreviando la filiera
della commercializzazione, consente di ottenere i seguenti vantaggi:
la tracciabilità del prodotto e, quindi, la garanzia della sua
provenienza, oltre al rafforzamento del suo legame con il territorio;
una riduzione del prezzo di vendita al dettaglio;
la garanzia di acquistare merce fresca e di stagione, con benefici anche
per la salute dei consumatori;
una riduzione dei tempi di trasporto delle merci, che non devono più
percorrere lunghi tragitti sulle strade, con benefici sia per
l'ambiente che per la sicurezza stradale;
la garanzia di un giusto guadagno per il produttore (attraverso
l'eliminazione dei vari intermediari).
Il Comune di Cremona, da tempo impegnato nella valorizzazione e
promozione delle tipicità ed eccellenze imprenditoriali del territorio,
ha già avviato, prima dell'emanazione del decreto e sulla base della
vecchia normativa, la sperimentazione di alcuni mercatini periodici di
prodotti agricoli e biologici che hanno riscosso il gradimento dei
cittadini. E' stata inoltre istituita la denominazione comunale di
origine per la tutela e la valorizzazione dei prodotti agro-alimentari
della tradizione cremonese. Per garantire però sia il rispetto delle
vocazioni delle diverse aree del territorio, che il giusto equilibrio
con le altre forme di vendita già presenti sul territorio (in
particolare il piccolo commercio di vicinato) risulta opportuno
definire, attraverso una puntuale programmazione, che tenga conto delle
esigenze urbanistiche, ambientali, commerciali, viabilistiche ed
igienico-sanitarie, i seguenti aspetti: numero, ubicazione e
dimensioni dei mercati agricoli da localizzare sulle aree pubbliche;
criteri e requisiti per la localizzazione di mercati agricoli su aree e
in locali di proprietà privata. Poiché il Comune di Cremona ha già in
programma un generale riordino della disciplina comunale in materia di
commercio su aree pubbliche, è opportuno allargare lo studio anche a
questi temi, considerata l'oggettiva complementarietà tra mercati
agricoli e mercati tradizionali. Nel frattempo, è necessaria una
moratoria delle nuove domande, per evitare che sulle stesse si possa
concretizzare il silenzio-assenso.
Pertanto la Giunta Comunale, sentito il relatore (Vice Sindaco Luigi
Baldani), e con voto unanime dei presenti, ha formulato i seguenti
indirizzi per la prima attuazione del decreto del Ministero delle
Politiche Agricole e Forestali del 20 novembre 2007, concernente
disposizioni sui mercati riservati all'esercizio della vendita diretta
di prodotti agricoli da parte degli imprenditori agricoli: Per l'
attuazione degli adempimenti comunali di cui al decreto del Ministero
delle Politiche Agricole e Forestali del 20 novembre 2007, il Settore
Legislazione Commerciale, nell'ambito dello studio già in corso per la
revisione e l'integrazione della disciplina comunale del commercio
sulle aree pubbliche, e previa consultazione delle categorie
interessate, provvederà a redigere e sottoporre all'Amministrazione
Comunale, entro il mese di giugno 2008, un piano di localizzazione dei
mercati agricoli che, tenendo conto delle esigenze urbanistiche,
ambientali, viabilistiche ed igienico sanitarie, nonché delle vocazioni
delle diverse parti del territorio, e garantendo un giusto equilibrio
con le altre forme di commercio al dettaglio, valga a definire: numero,
ubicazione, dimensioni, caratteristiche e standard qualitativi dei
mercati agricoli istituibili sulle aree pubbliche; criteri e requisiti
per la localizzazione di mercati agricoli su aree e in locali privati.
Contestualmente, lo stesso Settore provvederà anche ad elaborare il
disciplinare tipo dei mercati agricoli che regoli le modalità di
vendita secondo criteri e principi finalizzati anche alla valorizzazione
della tipicità, provenienza e qualità della produzione agricola locale.
Nella fase transitoria, fino all'individuazione delle aree pubbliche del
territorio comunale in cui localizzare i mercati riservati alla vendita
diretta da parte degli imprenditori agricoli, nonché fino
all'approvazione da parte di questo Comune del disciplinare tipo di
mercato, non saranno istituiti o autorizzati nuovi mercati di tale
tipologia, né su area pubblica, né in locali od aree private. Nello
stesso periodo potranno essere confermate, previo parere favorevole
della Giunta Comunale e sempre in via sperimentale, le sole iniziative
autorizzate ed avviate, anteriormente all'entrata in vigore del D.M. 20
novembre 2007:
mercatino settimanale all'interno della Cascina Cascinetto, da tenersi
il venerdì;
mercatino settimanale di prodotti biologici, organizzato da Legambiente
Provinciale, da tenersi il sabato mattina, in via dell'Annona,
nell'area antistante la sede dell'Associazione;
mercatino di prodotti biologici, organizzato da Legambiente
Provinciale, da tenersi in piazza Stradivari, la 2a domenica del mese;
mercatino di prodotti agricoli, organizzato da Coldiretti Provinciale,
da tenersi in piazza Stradivari la seconda e quinta domenica del mese.
L'eventuale decisione di istituire, in via definitiva, una o più delle
iniziative sperimentali sopra elencate, sarà subordinata all'adeguamento
alle condizioni e ai requisiti che saranno stabiliti con il
disciplinare di mercato. Le domande di autorizzazione all'istituzione di
nuovi mercati, che dovessero pervenire prima dell'approvazione delle
norme programmatiche e regolamentari di cui sopra, saranno dichiarate
"temporaneamente improcedibili", con conseguente sospensione del
relativo procedimento, che sarà riattivato d'ufficio, entro 30 giorni
dall'entrata in vigore delle suddette disposizioni e previo adeguamento
della richiesta alle nuove disposizioni, se non conforme.
Approvazione del progetto definitivo relativo ai lavori di realizzazione
del nuovo attraversamento ciclo pedonale sul Morbasco in via al Depuratore.
La Giunta Comunale sentito il relatore (Assessore Daniele Soregaroli) e
con voto unanime dei presenti, ha approvato il progetto definitivo per
la realizzazione di un nuovo attraversamento ciclo pedonale sul Morbasco
in via al Depuratore. Il costo dell'opera è di € 489.562,00.
La finalità della costruzione è connessa all'ampliamento del circuito
ciclo-pedonale cittadino, in modo da collegare gli argini, garantendo
continuità al percorso ciclopedonale del flusso proveniente dalla via
del Sale sino alla fine di via Giordano inizio di via Novati.
L'attraversamento è previsto totalmente in acciaio. La scelta dei
materiali nasce sia da valutazioni paesaggistiche (il ponte è inserito
nel Parco del Morbasco), sia dalle dimensioni piuttosto rilevanti della
luce del ponte stesso (circa 40 metri). La tipologia adottata è di ponte
metallico strallato a campata unica. L'impalcato, di larghezza pari a
5,50 metri è costituito da due travi principali, da travi secondarie e
da un solaio in lamiera grecata con soletta in calcestruzzo
collaborante. I tiranti di sostegno dell'impalcato convergono in sommità
a due portali posti alle estremità del ponte. I portali sono costruiti
mediante assemblaggio di profilati tra loro saldati, per ottenere
pilastri reticolari. Verranno poi rivestiti di lamiera stirata traforata
uguale a quella dei parapetti. Tutta la struttura sarà colorata di verde
per meglio integrarla con il paesaggio circostante e facilitarne
l'inserimento ambientale. Nella parte centrale dell'impalcato è previsto
un allargamento per la posa di panchine realizzate in acciaio e legno.
Data la destinazione d'uso di attraversamento ciclo-pedonale, valutata
sia da un punto di vista dei sovraccarichi sia per il grado di usura del
manto di copertura percorribile, è stata scelta una pavimentazione di
pregio in blocchi di cemento con finitura esterna simile al legno. La
pavimentazione sarà prolungata anche nelle due zone di argine in
corrispondenza dell'ingresso ed uscita del ponte. A corredo dell'opera
sarà realizzato un impianto di illuminazione del percorso mediante punti
luce a terra, utilizzati anche per la separazione dei flussi
ciclo-pedonali e pali per l'illuminazione delle piazzole del ponte. Sono
previste delle barriere stradali in legno lamellare di conifera a
protezione degli utilizzatori dell'attraversamento.
Bilancio consuntivo presentato dalla F.I.N. - Comitato Regionale
Lombardo sull'attività degli impianti natatori comunali nell'anno 2007.
Il vice Sindaco e Assessore allo Sport Luigi Baldani ha illustrato alla
Giunta la relazione annuale sulle attività svolte nella piscina comunale
nell'anno 2007. Le piscine, gestite dal Centro F.I.N. di Cremona, hanno
organizzato corsi di nuoto per bambini (720 utenti), nuoto per adulti
(498 utenti), acquagym (50 utenti), acquabag (68 utenti), idrospin (51
utenti) over 55 (73 utenti), lezioni individuali di nuoto (42 utenti)
con frequenza bisettimanale. Le piscine sono inoltre utilizzate dagli
atleti delle squadre agonistiche dal lunedì al sabato registrando la
presenza di 500 atleti al giorno da ottobre a maggio. L'impianto
natatorio è rimasto aperto 363 giorni, registrando 44.799 ingressi pari
ad una media giornaliera di frequenza di 1374 persone. La Giunta ha
apprezzato la continua attenzione ed il costante miglioramento delle
attività svolte negli impianti in sintonia con gli interventi
programmati dall'Amministrazione.
Realizzazione di un campo pubblico per il baskin.
La Giunta Comunale il 12 dicembre 2007 ha approvato la delibera con la
quale Cremona viene nominata Città del Baskin, abbreviazione di basket
integrato che di fatto è una nuova attività sportiva che si ispira al
basket ma ha caratteristiche particolari ed innovative. Questo nuovo
sport è stato pensato per permettere a giovani normalmente abili e
giovani diversamente abili di giocare nella stessa squadra composta sia
da ragazzi che da ragazze. Il Baskin permette la partecipazione attiva
di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) che
consenta il tiro a canestro. Il Baskin è nato a Cremona in un contesto
scolastico dalla collaborazione di genitori, insegnanti di educazione
fisica e sostegno e si è sviluppato enormemente ed ha avuto da subito
anche il supporto dell'Amministrazione Comunale. Ora l'Associazione
Baskin ha chiesto di potere predisporre ed attrezzare a proprie spese un
campo all'aperto per questa particolare disciplina sportiva. Su proposta
del Vice Sindaco ed Assessore allo Sport Luigi Baldani la Giunta ha
individuato come area da adibire a tale scopo il campo di via Navaroli
che potrà essere fruito sia per il basket che per il baskin (in questo
caso verranno sistemati due canestri mobili, più bassi rispetto a quelli
regolamentari, due su ogni lato).
Richiesta di collaborazione all'iniziativa "M'illumino di meno" prevista
per il giorno 15 febbraio 2008.
Per il quarto anno consecutivo Caterpillar, il noto programma di Radio2
in onda tutti i giorni dalle 18 alle 19.30, lancia per il 15 febbraio
(anniversario del Protocollo di Kyoto) l'iniziativa "M'illumino di
meno", una giornata di sensibilizzazione sul risparmio energetico. Si
tratta di un'importante iniziativa di educazione ambientale per
sottolineare come la diffusione della cultura del risparmio energetico e
la riduzione dei problemi ambientali passano anche attraverso forme
semplici di condivisione collettiva del problema e piccole azioni
dimostrative quotidiane. L'invito rivolto a tutti è quello di spegnere
le luci e tutti i dispositivi non indispensabili dalle 18 in poi. La
Giunta ha accolto molto volentieri la richiesta di collaborazione che si
manifesterà in questo modo: lunedì 11 febbraio arrivo in piazza del
Comune dell'auto a metano, attualmente in giro per l'Italia, e degli
organizzatori di Caterpillar che animeranno la diretta radiofonica a
partire dalle ore 18 alla quale parteciperanno il Sindaco, il Vice
Sindaco, il Presidente della Provincia, gli Assessori alle Politiche
Ambientali di Comune e Provincia. Durante la trasmissione verrà
effettuato un collegamento telefonico con la città di Alaquàs.
Comunicazione via intranet ed internet dell'iniziativa ai dipendenti
comunali ed ai cittadini con l'invito a mettere in atto, il 15 febbraio,
azioni mirate al risparmio energetico (tra le quali spegnere le luci
dalle 18 alle 18.10). Inoltre il 15 febbraio, in collaborazione con AEM,
saranno spente le luci della facciata della Cattedrale e del Palazzo
Comunale mentre, in concomitanza, ad Alaquàs saranno spente le luci del
Castello che domina la città spagnola gemellata con Cremona. In
collaborazione con ASCOM si inviteranno i ristoranti della città ad
organizzare, sempre per il 15 febbraio, a lume di candela, ed i
negozianti a spegnere le luci delle vetrine dalle 18 alle 18.05. Infine,
entro il 15 febbraio saranno consegnate agli insegnanti di tutte le
classi quinte della scuola primaria lampadine a basso consumo energetico
da distribuire ai bambini insieme ad un questionario da compilare come
pretesto per parlare con loro dei problemi della tutela ambientale.
Richiesta avanzata dal centro commerciale Cremona Po in merito alla
manutenzione delle aree verdi comunali intorno al centro commerciale.
E' stata accolta la proposta, avanzata dal centro commerciale Cremona
Po, di provvedere a proprie spese alla manutenzione delle aree verdi
comunali poste intorno al centro stesso. Gli addetti del centro
commerciale provvederanno pertanto alla manutenzione di oltre 50.000
metri quadrati di terreno.
 
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