15 Settembre, 2002
“Tira indree” o meglio dei “mena turoon” di Angelo Ongari
Mi riferisco all’atteggiamento dell’aggregazione di centro-destra a proposito dei lavori di ammodernamento dei sottoservizi di Corso Garibaldi ma soprattutto di cosa se ne farà poi del progetto di allargamento dell’isola pedonale.
Egr.Direttorechi ha assistito all’ultimo Consiglio Comunale
ha avuto la sensazione di essere in un momento monopolizzato dai “tira indree” o meglio dei “mena turoon”.
Mi riferisco all’atteggiamento dell’aggregazione
di centro-destra a proposito dei lavori di
ammodernamento dei sottoservizi di Corso
Garibaldi ma soprattutto di cosa se ne farà
poi del progetto di allargamento dell’isola
pedonale.
Già nel lontano dicembre 2003 l’Amministrazione
Comunale di allora aveva approvato definitivamente
un buon “Piano della sosta e della mobilità”
che trovò immediatamente notevoli difficoltà
nella applicazione.
Eppure, con una inspiegabile lentezza, qualcosa
di buono di quel piano è stato fatto, mi
riferisco alla zona di via XX settembre,
via Bonomelli, via XI febbraio ecc. e molte
altre aree di città sottoposte ad alcune prescrizioni come le zone a traffico
limitato.
Anche allora come adesso si aveva l’impressione
che i “tira indree” non fossero solo nella
opposizione ma anche nella maggioranza.
Non vorrei che si ripetessero quegli atteggiamenti
eccessivamente prudenti nel prendere provvedimenti
sacrosanti che la maggioranza dei cittadini
attende.
L’allargamento dell’isola pedonale su un
tratto di Corso Garibaldi non può essere
deciso estrapolandolo dal contesto generale;
l’auspicata isola pedonale su Corso Garibaldi
deve coinvolgere tutti i soggetti in campo, residenti, soggetti
deboli, professioni e perchè no anche i commercianti portatori
di diritti al pari di tutti gli altri cittadini.
Si è concertato,si è discusso, si è tenuto
conto di tutto e di tutti: ora il Sindaco
e la Giunta devono decidere.
Governare i processi non può essere interpretato
come l’aspetto del decisionismo tipico solo della destra, governare e decidere
deve essere il metodo democratico di chi
ha avuto la maggioranza dei cittadini per
sviluppare un proprio programma anche sul
modello di mobilità.
Una considerazione finale: dietro questi
progetti e queste non facili scelte ci sta anche l’impegno di bravi ed appassionati
tecnici che hanno lavorato e prodotto con la giusta aspettativa che almeno parte del
proprio lavoro sia tradotto in fatti.
Angelo Ongari
Tel.0372431207
 
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