15 Settembre, 2002
CIAO ABBA! Fermiamo l'odio, costruiamo comunità.
L'unica sicurezza è la Solidarietà.Intolleranza, violenza, razzismo: l'omicidio di Abdul Salam Guibre
CIAO ABBA! Fermiamo l'odio, costruiamo comunità. L'unica sicurezza è la Solidarietà.
Intolleranza, violenza, razzismo: l'omicidio
di Abdul Salam Guibre è
l'ennesima conseguenza di un clima che si
sta pericolosamente diffondendo
nel nostro Paese e che rischia di farci sprofondare
nella barbarie.Denunciamo la responsabilità di quella grande
parte del mondo politico emediatico che, soffiando sul fuoco dell'intolleranza
e dell'insicurezza, stacontribuendo alla crisi della convivenza
civile al fine di raccogliereeffimeri consensi. La costruzione dell'"altro"
come nemico serve anascondere le politiche neoliberiste di smantellamento
del welfare e deidiritti del lavoro, la cancellazione di quel
modello europeo di "sicurezzasociale" che ha costituito lungo il
novecento il fondamento del patto dicittadinzanza alla base di un avanzamento
di civiltà. Si fornisce un facilecapro espiatorio indicando la causa della
crisi nel "diverso", nel soggettopiù debole, per sopperire all'incapacità
di produrre soluzioni al malesseresociale ed esistenziale, al disagio e all'emarginazione,
alla povertàmateriale in cui stanno scivolando tante
famiglie italiane.Le ordinanze contro lavavetri, mendicanti
e prostitute, la schedature subase etnica, i pacchetti-sicurezza e la corsa
frenetica a chi è piùintransigente contro il disagio sociale,
sono i primi frutti avvelenati diquesta parabola sbagliata e pericolosa. Quello
di Milano rischia di esseresoltanto uno dei tanti episodi di violenza
figli di questa strategiaipocrita e irresponsabile. I roghi contro
i rom e le spedizioni punitivecontro i migranti, le violenze contro persone
omosessuali e le aggressioni agiovani alternativi sono la conseguenza naturale
delle campagne dicriminalizzazione di ogni minoranza, diversità,
marginalità.Rivolgiamo un appello a tutti i cittadini
che non si riconoscono nell'ideologia securitaria, che non intendono
rassegnarsi alla regressione diciviltà democratica: occorre unirsi e mobilitarsi
per interrompere questaspirale di paura e intolleranza, questa escalation
di odio e violenza, perfermare queste politiche di esclusione e
repressione dei più deboli ericostruire una nuova stagione di libertà
e di eguaglianza.Nel ricordo di Abdul, anche a Cremona il
21 settembre, facciamo delle Festedel Volontariato e di Mondinsieme, una giornata
straordinaria ditestimonianza e di mobilitazione per la convivenza
e l'inclusione sociale,costrendo comunità solidali attraverso nuove
politiche di giustizia e dipace capaci di garantire "tutti i diritti
umani per tutti".
Fonte: Arci Cremona
 
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