15 Settembre, 2002
Comune di Cremona: i servizi migliori con la minima spesa
Cremona tra le città in Italia con il minor costo unitario di personale rispetto al numero di abitanti - Ennesima riprova - ancora testimoniata da Il Sole-24ore - di un Comune amministrato bene ed in linea con riformismo ed innovazione
La classifica che oggi viene pubblicata su Il Sole 24 Ore fotografa la situazione al 2007 relativa al costo dei servizi per ciascun abitante. Cremona primeggia tra le città italiane capoluogo di provincia che hanno il minor costo unitario di personale rispetto al numero di abitanti.
Il Comune di Cremona si colloca infatti all'85° posto con una media di 95 dipendenti ogni 10.000 abitanti per un costo unitario del personale di 36.712 euro.
In altre città che hanno lo stesso rapporto dipendenti/abitanti, come Pavia, il costo unitario del personale è decisamente superiore, cioè di oltre 43.000 euro.
Stesso dato vale più o meno anche per Imperia ed Udine dove, sempre di fronte ad una media di 95 dipendenti ogni 10.000 abitanti, il costo unitario per il personale è superiore ai 38.000 euro.
Questo nion é l'unico dato che colloca il nostro Comune tra quelli più “virtuosi”. Ve ne sono altri, forse ancor più significativi e positivi, che dimostrano come Cremona - in relazione alle spese per servizi per numero di abitanti - si classifiche sempre nella parte più meritevole della graduatoria.
Molto significativo è il riferimento alla voce "istruzione": in questo caso il Comune di Cremona si colloca al nono posto con una spesa di ben 155 euro per abitante. Sempre in posizione alta della classifica anche per quello che riguarda l'assistenza, uno dei pilastri dell'attività dei Comuni: la spesa per abitante è infatti di 269 euro, prima città in Lombardia dopo Milano.
Buono è il risultato anche nell'ambito della cultura con una spesa di 69 euro per abitante, tale da collocare Cremona tra le prime venti. Tenendo conto di tutte queste voci, compresa quella della spesa per abitante per le cosiddette funzioni generali, tra i 102 capoluoghi di provincia presi in considerazione da Il Sole 24 Ore Cremona è al nono posto: un buon risultato non solo a livello nazionale, ma anche regionale, se si valuta nella giusta dimensione il fatto che il nostro Comune è preceduto solo da Pavia e seguito da Milano.
In sostanza: con una spesa inferiore rispetto a quella degli altri Comuni e con meno personale si offrono servizi sociali, educativi e culturali più alti.
A proposito di questi dati, il sindaco Gian Carlo Corada commenta: “Ancora una volta quando vengono pubblicate classifiche serie, fondate su numeri reali, trovano puntuale conferma le dichiarazioni fatte in questi ultimi tempi circa la nostra capacità di ben amministrare il Comune. E quanto emerge dalla classifica pubblicata dal principale quotidiano economico e finanziario nazionale dimostra che nel campo delle politiche educative, in quello sociale ed in ambito culturale Cremona si distingue in senso positivo, confermando la sua connotazione di città attenta nel fornire servizi adeguati e di qualità ai cittadini in settori che sono molto importanti, sotto ogni punto di vista. In questo abbiamo agito mossi dall'unico imperativo di fare gli interessi delle città e delle famiglie che la abitano, abbiamo razionalizzato, limato, tagliato ciò che andava tagliato. E siamo riusciti nell'intento: abbiamo salvato importantissimi servizi che il Comune orgogliosamente offre (scuola, interventi per i giovani, interventi sociali) senza aumentare le tasse, una costante che accompagna da sempre questa Amministrazione”.
 
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