15 Settembre, 2002 Le priorità 2009 per la Lega delle Autonomie Locali La prima questione riguarda l’impatto che la crisi economica sta già avendo, con un forte aumento della necessità di sostegno per tante famiglie
Alla domanda postaci da “welfare” sulle priorità
del 2009 vorremmo rispondere sottolineando
due questioni che riguardano i nostri Comuni,
ricordando sempre che quanto riguarda l’Ente
locale ha una ricaduta immediata e diretta
sulla vita dei cittadini e delle comunità
locali.
La prima questione riguarda l’impatto che
la crisi economica sta già avendo, con un
forte aumento della necessità di sostegno
per tante famiglie. Pertanto dovrebbero essere
al più presto corrette le conseguenze negative
dei tagli contenuti nella Legge Finanziaria
verso i Comuni in concomitanza con scelte
affrettate e non ponderate come l’abolizione
dell’ICI anche per i redditi medio alti.
La social card non è in grado di andare incontro
ad una serie di situazioni e bisogni gravi
che vengono sottoposti ai Comuni e quindi
i Comuni devono invece essere messi in condizione
di intervenire, pena drammi sociali irrisolti
con un deterioramento pesante del tessuto
sociale complessivo.
L’altra priorità per il 2009 riguarda il
fatto che ai Comuni sia data la possibilità
di affrontare effettivamente le proprie responsabilità
in autonomia e trasparenza. Quindi va davvero
portato avanti, ed il mondo delle Autonomie
ne deve essere pienamente coinvolto, il discorso
sul federalismo fiscale. In base alle competenze
e funzioni loro chiaramente assegnate i Comuni
devono avere fonti proprie e certe di entrata
diretta dai propri contribuenti (i quali
così vedono direttamente come vengono utilizzati
i loro soldi): questo definendo i tributi
propri, la compartecipazione alle grandi
imposte statali (IRPEF) ed i meccanismi solidali
tra le varie comunità.
Cordialità,
Lega Autonomie di Cremona
(Giuseppe Azzoni – Italo Feraboli)