15 Settembre, 2002
Il programma del Forum provinciale per La Sinistra
Per l'Associazione provinciale per La Sinistra si tratta di un importante appuntamento di confronto, utile ad impostare le scelte da compiere in vista delle prossime elezioni amministrative.
Le città e il territorio ……luoghi
da cui può crescere il cambiamento
Forum provinciale per la sinistra
Incontro aperto con tutti i cittadini e le
cittadine, i movimenti, le organizzazioni
sociali, le associazioni, le forze politiche
della provincia di Cremona
Cremona, 21 Marzo 2009
9.00 – 12.30
Sala SpazioComune
Piazza Stradivari
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Dalle elezioni di aprile dello scorso anno
la situazione è radicalmente cambiata e il
nostro agire politico si colloca in un profondo
orizzonte economico recessivo allora appena
accennato, mentre l'azione di governo svolge
coerentemente il programma delle destre che
da quelle elezioni sono state legittimate.
Gli effetti di progressivo restringimento
dei diritti civili e sociali sono evidenti.
Anche il contesto internazionale vede significativi,
contradditori, a volte drammatici eventi
e cambiamenti, dagli Usa alla Palestina.
A fronte di queste veloci trasformazioni
i partiti usciti dalla sconfitta elettorale
stanno gradualmente restringendo, invece
di allargare l'area della propria rappresentanza.
Migliaia di uomini e donne attori variamente
collocati del precedente processo di partecipazione
alla politica e alla società, guardano sconcertati
le scosse di assestamento, gli arretramenti
culturali, gli avvitamenti dei partiti e
delle loro segreterie.
I movimenti che hanno attraversato e attraversano
tutto il Paese fuggono il circuito chiuso
delle discussioni e delle stanze in cui l'esistente
sembra rinchiudersi e si danno forme autonome
di rappresentanza politico-sociale.
C'è un’esigenza aggregativa, di una risposta
all'altezza dei problemi in campo, capace
di non ripercorrere gli errori e le palesi
insufficienze del passato recente.
C'è voglia di innovare il vocabolario, di
ridare prospettiva alla sinistra, togliendola
dal campo rischioso delle parole vuote.
Vogliamo costruire insieme un progetto di
società alternativa e riscoprire il gusto
dell’impegno politico teso al bene comune.
Vogliamo prevedere forme di partecipazione
nuove e unificanti per condividere valori
e idee, per conoscere quali sono le pratiche,
le esperienze concrete per il cambiamento
delle politiche e dei modelli economici,
sociali e culturali dominanti.
Per questo abbiamo deciso di organizzare
un incontro aperto alle associazioni, alle
forze politiche e sindacali locali, a tutti
gli uomini e le donne che sentono il bisogno
di costruire una nuova sinistra, che sappia
mescolare i segni e i semi di più culture
politiche per guardare in modo diverso le
cose di questo tempo e di questo mondo.
La fase di attesa e arretramento per noi
è finita, diamo impulso ad un processo aggregativo
su base locale che, a partire dai territori,
dal nostro territorio, indichi quale percorso
tracciare affinché la sinistra sappia interpretare
i bisogni e le speranze di oggi.
ASSOCIAZIONE PER LA SINISTRA
Alcuni spunti per la discussione….
DIRITTO AL LAVORO: LE RAGIONI DI UNA ECONOMIA
DIVERSA
Massimiliano Dolci, sindacalista – Segretario
Generale CGIL Cremona
La crescita occupazionale si è fermata, la
flessibilità crea nuova esclusione sociale,
tornano le povertà estreme, accompagnate
da rendite di capitale che sono cresciute
ad un ritmo doppio rispetto ai salari. Declino
economico e scomparsa dell’Italia industriale
sono da tempo oggetto di dibattito e di diagnosi
che interrogano l’efficacia e l’indirizzo
delle politiche economiche sin qui seguite
e del ruolo avuto dal sistema imprenditoriale
dentro il contesto dell’economia globalizzata.
Quale ruolo degli EE.LL. in questo contesto
di crisi economica e sociale?
LE CITTA’ IN CAMBIAMENTO
Michele De Crecchio, architetto urbanista
Le politiche neoliberiste hanno distrutto
la possibilità di uno sviluppo diverso basato
sulla qualità, la sostenibilità e un rapporto
positivo con il territorio, da considerarsi
a tutti gli effetti bene comune.
Il tessuto urbano da riqualificare,risanare
e rivitalizzare, dando centralità a forme
di sviluppo sociale ed economico eco-compatibili.
L’ambiente, come investimento sociale ed
economico, ha bisogno di nuove politiche
che mettano al centro la bio-diversità, il
sostegno all’agricoltura denominata “Km 0”
e allo sviluppo delle imprese attive nel
settore dell’efficienza energetica e delle
energie rinnovabili, della bio-architettura
e della bio-edilizia, la gestione trasparente
dei rifiuti, il riciclo e il recupero dei
materiali.
WELFARE, BENI COMUNI e POLITICHE LOCALI
Anna Rozza, assessore provincia di Cremona
In questi ultimi anni nel sociale come nella
sanità gradualmente è stato demolito il ruolo
dello Stato e limitata l’azione pubblica
ad un ruolo residuale a favore del mercato
e del settore privato.
Le privatizzazioni e la deregulation in ogni
campo hanno minato la coesione sociale, ridotto
i diritti. L’azione pubblica deve tornare
ad essere decisiva per superare le disuguaglianze;
l'universalità dei diritti deve essere l'elemento
“non mediabile” della proposta politica;
l'accesso ai servizi deve essere garantito
a tutti, attraverso una rete solida, condivisa
e garantita nei suoi servizi minimi ma di
qualità. L’acqua è un bene da tutelare e
da non sottoporre a mercificazione.
LAICITA’, DIRITTI CIVILI, PARTECIPAZIONE
SOCIALE
Lorenzo Lupoli, studente universitario -
Presidente Arcigay Cremona
Nel nostro Paese l'attacco ai diritti e alle
libertà civili delle persone è ormai all'ordine
del giorno da diversi anni. La laicità dello
Stato e delle Comunità locali è un bene non
negoziabile. Uno Stato laico si regge sul
rispetto di tutti i sistemi di idee e crea
le condizioni sociali e istituzionali per
rendere effettivi i diritti e le scelte libere
di tutti. Ora più che mai è fondamentale,
anche nei nostri territori, una nuova stagione
di rivendicazioni per la difesa della laicità
delle istituzioni pubbliche. Questo però
non potrà bastare se non saremo in grado
di proporre politiche sociali di piena cittadinanza
e inclusione.
…..e per continuare
QUESTIONE MORALE; ECONOMIA SOCIALE; FINANZA
ETICA; CONSUMO CRITICO; ACQUISTI SOLIDALI;
LEGALITA’; GIOVANI; DONNE; CULTURA; FORMAZIONE;
IMMIGRAZIONE; RAZZISMO; SOLIDARIETA’; COOPERAZIONE;
GUERRA; PACE; NONVIOLENZA; VOLONTARIATO E
TERZO SETTORE; GIUSTIZIA SOCIALE; DEMOCRAZIA;
INFORMAZIONE; DIRITTI UMANI…………
Sono previsti interventi dei rappresentanti
dell’associazionismo, della cooperazione
sociale, dei movimenti,del sindacato, delle
forze politiche locali.
Coordina: Flavio Ghidelli
Conclude: Franco Bordo
 
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