15 Settembre, 2002
Tamoil/Cremona: Pizzetti (Pd), bene convocazione tavolo il 6 dicembre
Pur non avendo chiarito se il Governo fosse o no a conoscenza degli intendimenti di Tamoil, è positiva la convocazione per il prossimo 6 dicembre di un tavolo nazionale

Tamoil/Cremona: Pizzetti (Pd), bene convocazione tavolo il 6 dicembre
“Pur non avendo chiarito se il Governo fosse o no a conoscenza degli intendimenti di Tamoil, è positiva la convocazione per il prossimo 6 dicembre di un tavolo nazionale di concertazione tra parti sociali, istituzioni e il Gruppo Tamoil”. Lo afferma Luciano Pizzetti, deputato del Pd dopo l’annuncio dell’incontro fatto dal ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani durante il question time alla Camera in risposta ad una interrogazione del gruppo dei Democratici.
“Come è noto – aggiunge Pizzetti - lo scorso 12 novembre, con un comunicato di 11 righe e senza alcun preavviso, il Gruppo Tamoil ha comunicato la prossima dismissione dell’impianto di raffinazione di Cremona che diventerà semplice deposito. Ciò comporterà la contrazione del numero dei dipendenti che passerà da 300 a 30 e l’espulsione dal processo lavorativo di 1000 persone che operano nell’indotto, determinando condizioni insopportabili per centinaia di famiglie. Questi pesanti costi sociali, tra i quali bisogna aggiungere le conseguenze ambientali per l’incertezza sulle attività di bonifica di un’area di 800 mila mq gravemente inquinata, devono essere scongiurati. La raffineria di Cremona determina il 5% delle capacità totali di raffinazione nazionale, copre il 7,5% dei consumi petroliferi, alimenta 2075 punti vendita e ha generato lo scorso anno un fatturato di 4,5 mld: chiediamo perciò che il tavolo nazionale eviti queste ricadute o, in subordine, dilazioni nel maggior tempo possibile qualsiasi atto di destrutturazione, in modo che gli organismi sociali e territoriali possano individuare soluzioni alternative. Ovviamente chiediamo che Tamoil predisponga le necessarie azioni di bonifica ambientale”.
Roma, 24 novembre 2010
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