15 Settembre, 2002
Gli impegni dell'Anci Regionale per i piccoli comuni..
Il Governo non riconosce il ruolo dei piccoli comuni
Salvare la legge 328 (Turco sui servizi sociali):
venerdì 16 alla Camera dei Deputati di Roma
iniziativa delle Acli
dopo l’appello lanciato da oltre mille sindaci
e amministratori locali
“Gli ottomila Comuni italiani hanno fatto
fronte ai problemi dell’assistenza in gran
parte con risorse proprie (nel 2000, anno
di approvazione della 328, 12.000 miliardi
di vecchie lire di cui oltre 7.000 per gli
anziani e poi via via somme sempre crescenti).
I Comuni, quindi, rivendicano a pieno titolo
la centralità nelle politiche sociali territoriali,
così come previsto dalla legge quadro sull’assistenza
n. 328 del 2000, e si aspettano non critiche
o un progetto di progressivo smantellamento
di un impianto che laddove è stato applicato
ha dimostrato tutta la sua validità, ma sostegni
e fatti concreti”. Con queste parole il presidente
di Anci Lombardia e della Consulta nazionale
dei Piccoli Comuni on. Giuseppe Torchio evidenzia
l’importanza e la valenza di una legge –
la 328 appunto – che ha dirette ricadute
sulle famiglie e sui cittadini italiani.
Proprio per dare corpo all’iniziativa “Salvare
la 328”, partita da un appello sottoscritto
a livello nazionale da oltre mille sindaci
e amministratori, si terrà venerdì 16 gennaio
alla Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati
a Roma, in vicolo Valdina 3 a, una pubblica
iniziativa voluta dalle Acli.
I lavori, che avranno inizio alle 11.30,
saranno aperti dal presidente nazionale delle
Acli Luigi Bobba, quindi l’introduzione del
prof. Emanuele Ranci Ortigosa, presidente
dell’IRS di Milano sullo stato di attuazione
della 328. Sono quindi previsti gli interventi
di Biagio Tempesta, sindaco de L’Aquila;
Rosetta D’Amelio, sindaco di Lioni (Av);
Carlo Ruggeri, sindaco di Savona e Giuseppe
Torchio, presidente della Consulta Anci dei
piccoli Comuni e di Anci Lombardia.
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TORCHIO AL TG 2: DIFENDIAMO LA 328/00 (LEGGE
TURCO) IN TERMINI DI RISORSE E DI DECENTRAMENTO
LOCALE.
Il presidente della Consulta Nazionale dei
Piccoli Comuni ANCI, on. Giuseppe Torchio,
intervenendo al seminario organizzato dalle
ACLI alla Sala del Cenacolo di Palazzo Valdina
alla Camera dei Deputati, si è fortemente
collegato alla necessità di difendere la
Legge 328/00 (Turco), soprattutto a fronte
dei tagli al welfare che, come documentato
da ANCI segnano la riduzione di circa ¼ delle
risorse destinate alle politiche sociali.
Tali concetti sono stati evidenziati anche
dall’on. Torchio in un’intervista al TG 2
e ripresi dagli stessi notiziari dell’ANSA
con la esplicita richiesta allo Stato di
integrare a livello di LEA e LIVEAS le risorse
tagliate in finanziaria e previste oramai
da tre anni dalla Legge Turco anche per rispondere
alle esigenze di contrasto delle nuove povertà
che intaccano fasce sempre più ampie di lavoratori
e di famiglie, per realizzare e un moderno
assetto di politica familiare e un conto
individuale di sicurezza sociale.
Infatti, come ha riferito il presidente nazionale
delle ACLI Luigi Bobba e il prof. Emanuele
Ranci Ortigosa, presidente dell’IRS di Milano,
l’Italia insieme alla Grecia è l’unico Paese
europeo a non aver realizzato tale forma
di garanzia dei livelli minimi essenziali.
Poiché la portata di un ponte si misura sul
livello di tenuta del pilone più debole,
è evidente che i comuni rappresentano l’ultima
spiaggia operativa e potranno corrispondere
dei crescenti bisogni solo attraverso la
realizzazione di un’unica rete di servizi
sociali superando le dispersioni di un sistema
che affianca alla rete locale quella dell’ASL
e dell’Azienda Ospedaliera.
Pertanto, l’integrazione dei servizi socio
sanitari assistenziali è la risposta necessaria
per ridurre i costi fissi della rete e trasferire
nuovi servizi al cittadino.
All’incontro romano sono intervenuti, tra
gli altri, il vice presidente nazionale ACLI,
Natalino Stringhini, originario di San Giovanni
in Croce, il responsabile del Dipartimento
Servizio alla Persona di ANCI Lombardia,
Giacomo Bazzoni e l’assessore ai Servizi
Sociali del comune di Sospiro Giorgio Rampi.
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SERVIZIO CIVILE: mercoledì nella sede di
Anci Lombardia
l'insediamento ufficiale del gruppo di lavoro
regionale
Nella sede di ANCI Lombardia, in piazza Duomo
21 a Milano, mercoledì 21 gennaio alle ore
11 verrà ufficialmente costituito il gruppo
di lavoro regionale sul Servizio civile.
"È un appuntamento importante e qualificante
- rileva il presidente di Anci Lombardia
on. Giuseppe Torchio - in attuazione del
protocollo d'intesa recentemente stipulato
con la Regione. Recentemente Anci e Ancitel
Lombardia hanno anche presentato il portale
“Il Nuovo Servizio Civile per gli Enti Locali”.
Si tratta di un nuovo strumento che arricchisce
l'offerta rivolta agli enti locali per aiutarli
nella gestione delle attività inerenti il
nuovo servizio civile nazionale. Stiamo insomma
lavorando a pieno ritmo, anche grazie all'impegno
profuso dal Dipartimento servizi alla persona,
coordinato da Giacomo Bazzoni".
Ecco comunque i nominativi dei referenti
provinciali di ANCI Lombardia che entrano
a far parte del gruppo di lavoro:
MILANO: Aldo Brandirali, assessore di Milano
(Asl Milano), Carlo Borghetti, assessore
di Rho (Asl Milano 1), Stefano Lampertico,
sindaco di Gongorzola (Asl Milano 2), Pierfranco
Maffé (assessore di Roncello, (Asl Milano
3);
BERGAMO: Claudio Armati, sindaco di Ponteranica;
BRESCIA: Guido Bussi, sindaco di Montirone;
COMO: Anna Veronelli, assessore di Como;
CREMONA: Giancarlo Ogliari, sindaco di Trescore
Cremasco;
LECCO: Antonio Rusconi, sindaco di Valmadrera;
LODI: Mariangela Raffaglio, assessore di
Caselle Lurani;
MANTOVA: Elvira Sanguanini, sindaco di Commessaggio;
PAVIA: Pier Achille Lanfranchi, sindaco di
Fortunago;
SONDRIO: Lorenzo Giana, vicesindaco di Chiuro;
VARESE: Giovanni Sottocornola
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INNOVAZIONE TECNOLOGICA NEI COMUNI: INSEDIATA
LA COMMISSIONE PERMANENTE MINISTERO-ANCI
DEL BARBA (SONDRIO) E BOZZOLI (S. MARTINO
–MN-) RAPPRESENTERANNO LA LOMBARDIA
Si è insediata oggi, 15 gennaio, alla presenza
del Ministro dell’Innovazione, Lucio Stanca,
la Commissione permanente per l’innovazione
e le tecnologie nei Comuni, come previsto
dal protocollo d’intesa siglato dal Ministro
stesso e dal Presidente dell’ANCI, Leonardo
Domenici. Scopo di tale Commissione, costituita
da un Comitato strategico che determina gli
indirizzi e ne verifica l’attuazione e da
un Comitato tecnico che agisce a livello
operativo, è quello di favorire la modernizzazione
della Pubblica Amministrazione mediante l’utilizzo
delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione. Per la Lombardia, su segnalazione
del presidente on. Giuseppe Torchio, sono
entrati a far parte della commissione l’ing.
Mauro Del Barba di Sondrio e l’ing. Alessandro
Bozzoli, sindaco di San Martino dell’Argine
(MN) e dirigente della società telematica
della Provincia Autonoma di Trento.
“E’ necessario innanzitutto - ha affermato
Elisabetta Tesi, delegata dell’Associazione
dei Comuni per l’e-government e l’innovazione
anche in rappresentanza del responsabile
nazionale Gianfranco Burchiellaro, sindaco
di Mantova- che ANCI e Dipartimento dell’Innovazione
portino il confronto a livello territoriale
calendarizzando una serie di eventi, presso
le ANCI regionali, al fine di illustrare
con chiarezza le opportunità offerte dalla
Innovazione Tecnologica. Altra priorità è
quella di migliorare il coordinamento tra
i gruppi di lavoro delle ANCI regionali e
i Centri Regionali di Competenza”.
“In tale modo - conclude l’ass. Tesi - la
Commissione diventerà realmente interlocutore
unico con il Governo per lo sviluppo delle
nuove tecnologie nei Comuni italiani”
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COMUNI: BOCCATA D’OSSIGENO PER UNIONI COMUNALI
VIMINALE INDIVIDUA SPETTANZE PER POLIZIA
LOCALE
Boccata d’ossigeno per le Unioni dei Comuni:
dopo l’approvazione in Conferenza Stato-Città
ed autonomie locali, del regolamento di attribuzione
del fondo di 5 milioni di euro per le Unioni
dei Comuni che gestiscono il servizio di
polizia locale in forma associata, il Ministero
dell’Interno ha provveduto alla individuazione
delle spettanze da attribuire, in tempi ormai
prossimi, alle Unioni.
“E’ una boccata d’ossigeno per queste realtà
associative tra i comuni di minore dimensione
demografiche che, nonostante le altalenanti
ed incerte disposizioni finanziarie succedutesi
negli anni in questo settore, stanno dimostrando
di tenere ferma la barra dell’associazionismo
intercomunale”, è stato il commento di Giuseppe
Rinaldi, coordinatore nazionale ANCI delle
Unioni di Comuni.
“Sono, infatti, di grande interesse i risultati
raggiunti in pochi anni con l’ottimizzazione
delle risorse che, in particolare per la
polizia locale, si sono concretizzate in
un aumento dell’efficienza del servizio,
abbattimento dei costi e, in definitiva,
nel miglioramento delle condizioni generali
di sicurezza del territorio”. “Per questi
motivi, resta il rammarico per l’ultima finanziaria
– ha detto il coordinatore nazionale dei
Piccoli Comuni on. Giuseppe Torchio – che
prevede tagli di circa il 60% per le forme
associative dei Comuni “.
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Abolizione del secondo mandato dei sindaci:
mercoledì 21
un incontro nella sede ANCI a Roma
L'annosa vicenda del penalizzante vincolo
del secondo mandato dei sindaci proprio non
si sblocca. Per questo motivo nella sede
dell'Anci a Roma, in via dei Prefetti 46,
si terrà mercoledì 21 gennaio alle 10.30
un incontro - organizzato da Anci e Anpci
- per fare il punto sulla situazione con
i responsabili Enti Locali dei Partiti e
con i capigruppo al Senato ed alla Commissione
Affari Costituzionali.
"Il disegno di legge "S132"
contenente la modifica dei limiti al mandato
dei sindaci - evidenzia l'on. Giuseppe Torchio,
presidente nazionale della Consulta ANCI
dei piccoli Comuni - ha fatto registrare
una nuova battuta d'arresto dopo la presentazione
del testo unificato presso la Commissione
Affari Costituzionali del Senato. Appare
invece evidente l'urgenza di ottenere una
definitiva quanto attesa risposta legislativa,
stante la crescente e comprensibile incertezza
delle numerose Amministrazioni locali che
a primavera saranno chiamate ad elezioni".
"Questa situazione di deprecabile stallo
- conclude il presidente Torchio - è ancora
più grave se si pensa che in più occasioni
i diversi schieramenti politici si erano
detti favorevoli ad abolire il vincolo del
secondo mandato, almeno per i Comuni al di
sotto dei 3-5 mila abitanti, e che lo stesso
Presidente della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi aveva espresso chiaramente il suo
intendimento per l'abolizione del vincolo.
Inoltre la Regione Friuli Venezia già nello
scorso mese di settembre ha dato via libera
al terzo mandato dei sindaci nei Comuni sotto
i 5mila abitanti. Analoghe decisioni adottate
dalla provincia autonoma di Trento e dalla
Regione Valle d'Aosta richiedono quanto prima
una decisione da parte del Parlamento nazionale,
secondo quanto a più riprese indicato dallo
stesso Presidente della Repubblica e dai
Presidenti di Camera e Senato. Altrimenti
nasceranno due Italie, quella delle Regioni
a Statuto speciale, aperte a cogliere i segni
del nuovo, e quella invece legata ad una
politica centralista. Il nostro auspicio
è invece quella di un'Italia ad un'unica
velocità, dove le amministrazioni locali
siano il fulcro dei rapporti dei cittadini,
senza essere penalizzate da leggi calate
dall'alto, che davvero non trovano giustificazione".
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A Jenin una scuola materna patrocinata dai
Comuni lombardi: l’iniziativa presentata
in uno stand alla rassegna “Risorse Comuni”
in programma dal 27 al 29 gennaio alla Fiera
di Milano
Anci Lombardia, come già annunciato nei mesi
scorsi, ha patrocinato unitamente all’Associazione
dei Comuni Lodigiani, la costruzione di una
Scuola Materna a Jenin in Palestina aperta
ai ragazzi arabi e israeliani sotto l’alto
Patronato del Patriarcato di Gerusalemme.
L’iniziativa è promossa dai Lavoratori Credenti
guidati da don Peppino Barbesta,
Don Peppino Barbesta, parroco di Riozzo a
Cerro al Lambro (LO) ha fondato quasi trent’anni
fa il Movimento LAVORATORI CREDENTI con i
quali si è contraddistinto in azioni di solidarietà
nazionale ed internazionale quali: i terremoti
in Friuli ed in Irpinia, il sostegno con
mezzi di prima necessità portati personalmente
con i famosi TIR della Solidarietà alle popolazioni
stremate in Polonia, in Ungheria, in Romania,
in Kosovo, in Bosnia.
Oggi Don Peppino è impegnato nella costruzione
e nella gestione di una Scuola Materna a
Jenin in Palestina: una struttura sconosciuta
in quella terra dove poter accogliere, nutrire
ed educare alla convivenza pacifica le giovanissime
generazioni di una terra martoriata.
“I Comuni lombardi – evidenziano il presidente
di Anci Lombardia on. Giuseppe Torchio e
Luca Bertoni, presidente di ACL – stanno
dimostrando grande attenzione e disponibilità.
Si tratta di un’azione certamente meritoria
tesa a favorire la pace e l’integrazione
fra i popoli. Proprio per questo, nell’ambito
della manifestazione nazionale, Risorse Comuni,
che si terrà in Fiera a Milano dal 27 al
29 gennaio, lo stand A16 al PADIGLIONE 17
accoglierà l’iniziativa per presentarla a
tutti i Comuni Italiani. Ci pare importante
che i Comuni Lombardi traccino la strada
ai Comuni Italiani che volessero sostenere
l’iniziativa”.
Don Peppino ha altresì comunicato che per
questo Progetto è stato attivato un nuovo
conto corrente bancario presso la Banca Popolare
di Lodi, Agenzia di Sant’Angelo Lodigiano,
intestato ai “Lavoratori Credenti”, con le
seguenti coordinate bancarie.
CIN U // CAB 33760 // ABI 5164 // c.c. n°
3770/42
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SUPERAMENTO DEL SECONDO MANDATO: Piccoli
Comuni di Anci a Anpci
Ricevuti in audizione dal relatore della
Legge. Martedì un nuovo incontro a Roma
Si sono riuniti oggi presso la sede dell’ANCI
gli organi direttivi della Consulta dei Piccoli
Comuni dell’ANCI e dell’ANPCI con i Presidenti
Giuseppe Torchio e Franca Biglio con i rappresentanti
degli Enti locali ed i senatori della Commissione
Affari Costituzionali per esaminare il testo
del provvedimento per il superamento del
secondo mandato.
La delegazione dei piccoli comuni dell’ANCI
e dell’ANPCI è stata ricevuta a Palazzo Madama
dal senatore Luciano Falcier (F.I.), relatore
del provvedimento per il superamento del
secondo mandato elettivo dei sindaci, attualmente
in discussione alla Commissione Affari Costituzionali.
Il relatore era accompagnato dal senatore
Maffioli (UDC) nonché sindaco di Casale Litta
(Varese).
Ai parlamentari il presidente Torchio ha
riferito dell’incontro tenuto in mattinata
all’ANCI Nazionale con i colleghi Coletti
e Battisti (Margherita), Vitali (DS), il
sottosegretario on. Delfino e il dott. Graziano
(UDC) e ha chiesto, un provvedimento urgente
limitato esclusivamente al superamento del
secondo mandato elettivo almeno per i sindaci
dei comuni fino a 5000 abitanti.
Contatti sono stati assunti con il Presidente
della Commissione Pastore e il relatore Luciano
Falcier ha accolto la richiesta per una rapida
audizione delle rappresentanze dei Piccoli
Comuni anche per seguire l’andamento dei
lavori in Commissione, in considerazione
del limite temporale ormai estremamente ridotto
per la presentazione delle nuove liste elettorali
e delle conseguenti candidature, mentre le
Regioni a Statuto speciale, Friuli Venezia
Giulia, Trentino e Valle d’Aosta hanno già
approvato leggi di superamento del limite
del secondo mandato.
Analoghi concetti sono stati espressi dal
presidente Franca Biglio che ha sottolineato
la necessità di risposte certe stante ormai
la imminente campagna elettorale amministrativa.
Nel corso della riunione sono emerse critiche
alle forze politiche che non hanno assunto
posizione e si è chiesto comunque un pronunciamento
dell’Aula sulla delicata materia.
Il relatore Falcier e il sen. Maffioli, dal
canto loro, si sono impegnati al prosieguo
dell’esame del provvedimento nella giornata
di martedì prossimo affermando la disponibilità
a giungere al terzo mandato dei sindaci per
i Comuni con una soglia di abitanti intermedia
tra i 1000 ed i 5000.
I presidenti Torchio e Biglio hanno così
deciso di convocare una nuova riunione a
Roma nella giornata di martedì per ogni ulteriore
verifica dell’andamento dei lavori parlamentari.
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Fieraforum Risorse Comuni dal 27 al 29 gennaio
in Fiera a Milano.
Giornata inaugurale con il presidente Domenici
e molte personalità
Fieraforum Risorse Comuni, in programma dal
27 al 29 gennaio alla Fiera di Milano, si
conferma come una delle manifestazioni più
importanti per le pubbliche amministrazioni
a livello nazionale. E alla giornata inaugurale
interverrà anche il presidente nazionale
Leonardo Domenici, sindaco di Firenze.
Il via alla tre giorni di lavoro sarà dato
martedì 27 gennaio alle ore 10 con il seminario
sul tema "Le nuove regole di funzionamento
degli Enti Locali: cosa cambia dopo la modifica
del titolo V della Costituzione".
“Si tratterà di un incontro ad altissimo
livello – evidenzia il presidente di Anci
Lombardia on. Giuseppe Torchio – perché oltre
al presidente Domenici saranno presenti il
sindaco di Milano Gabriele Albertini, il
presidente Roberto Formigoni; Ombretta Colli,
Presidente della Provincia di Milano; il
Ministro per gli Affari Regionali Enrico
La Loggia; il Sottosegretario al Ministero
delle Attività Produttive Mario Valducci.
La relazione introduttiva sarà invece di
Paolo Corsini, sindaco di Brescia. Credo
davvero di poter dire che mai in passato
si è avuto in Lombardia un convegno di questo
livello, per attualità del tema trattato
e importanza degli intervenuti”.
“In questo contesto – conclude il presidente
Torchio – certamente i Comuni e le autonomie
locali avranno modo di evidenziare il loro
disagio per i drastici tagli imposti dalla
Finanziaria, ma soprattutto intendono portare
un contributo positivo e propositivo, nella
consapevolezza che proprio il Comune rappresenta
per il cittadino la parte più vicina e diretta
delle istituzioni e che mai come oggi è importante
tenere alto il rapporto di fiducia, sempre
più spesso intaccato anche da fatti di natura
socio-economica, in una nazione che punta
a crescere e a essere sempre più punto di
riferimento anche a livello europeo”.
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CONTINUA LA MOBILITAZIONE DEI PICCOLI COMUNI.
SULLE TEMATICHE DEL SUPERAMENTO DEL SECONDO
MANDATO
Nella mattinata odierna, si sono tenute 2
riunioni sul limite al mandato dei Sindaci:
una presso la sede dell’ANCI in via dei Prefetti,
l’altra presso la sala riunioni della Regione
Campania, alla presenza dei Presidenti Giuseppe
Torchio e Franca Biglio. Nel primo momento
la Commissione permanente ANCI Questioni
Istituzionali, presieduta dall’Onorevole
Paolo Corsini-Sindaco del Comune di Brescia-ha
dato via libera Comitato Operativo dell’ANCI
per chiedere di trattare, nel più breve tempo
possibile, esclusivamente la problematica
relativa al superamento del 2° mandato almeno
per i Comuni fino a 5.000 abitanti e di rinviare
a data successiva la trattazione per il riequilibrio
dei poteri per le Assemblee elettive, argomento
sul quale sono stati presentati centinaia
di emendamenti che, ove trattati, affonderebbero
definitivamente le speranze di approvazione
del provvedimento in tempi utili.
Al riguardo il Presidente della Consulta
Nazionale ANCI piccoli Comuni,Giuseppe Torchio,
nel rilevare la disparità di trattamento
per gli amministratori delle Regioni a statuto
speciale: Trentino Alto Adige, Friuli Venezia
Giulia e Valle d’Aosta, che hanno già accolto
le proposte delle autonomie locali, superando
il limite del 2° mandato, si é rallegrato
per la corale presa di posizione anche dei
grandi Comuni dell’ANCI e dei presidenti
dei Consigli Comunali a favore dell’abolizione
dei limiti al mandato ed ha comunicato al
Comitato Direttivo dell’ANPCI tali risultati.
In tal sede i Presidenti Torchio e Biglio,
in considerazione dell’imminente scadenza
elettorale, hanno chiesto l’approvazione
del provvedimento a Palazzo Madama entro
la fine del mese di gennaio. Tale decisione,
metterà fine all’incertezza ed alla confusione
in cui versano i 3.500 piccoli Comuni italiani
interessati.
Le parziali aperture riscontrate dalla delegazione
nell’incontro tenutosi ieri al Senato, andranno
sostenute e verificate sia a livello dei
gruppi parlamentari che da un attento monitoraggio,
collegio più collegio , onde verificare la
coerenza dei Parlamentari eletti.
Inoltre é emersa la viva inquietudine di
numerosi Sindaci che hanno in animo di realizzare
liste civiche nei livelli amministrativi
e politici in occasione delle prossime scadenze
elettorali di primavera.
Infatti, il “licenziamento per legge” di
migliaia di Sindaci porterà ad un grave impoverimento
del tessuto politico istituzionale del Paese,
determinando il più grande esodo di classe
dirigente dallo statuto Unitario in poi,
consegnando i Comuni ai livelli burocratici
interni chiamati a supplire alla “cultura”
acquisita dalla attuale classe dirigente
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