Dopo il convegno sulla figura dell’amministratore di sostegno promosso
recentemente dal C.I.S.Vol. e dalle Associazioni del settore disabilità, tante
sono state le richieste di informazioni su questa nuova figura legislativa che
potrà evitare il ricorso all’interdizione e alle sue connotazioni
stigmatizzanti. Ma tante restano ancora le domande sull’effettiva
applicazione. Per esempio, quali dunque i requisiti, i risvolti, le nuove
relazioni che possono generarsi dall’applicazione di questa novità
legislativa? Per dare una risposta ai tanti dubbi il C.I.S.Vol. promuove un
corso rivolto fondamentalmente ai familiari di disabili ma anche a tutti coloro
i quali vogliono saperne di più dell’amministratore di sostegno sotto il
profilo giuridico, e così pure sociologico e psicologico, perché ancora una
volta e in questo caso a maggior ragione non è sufficiente la buona volontà.
Una lettura che entra nei dettagli, un approfondimento critico per sviscerare le
effettive potenzialità della nuova legge.
Il corso prevede tre interventi di oltre due ore ciascuno, che si terranno
nella sala Spinelli del Centro Pastorale di Cremona (via S. Antonio del
Fuoco, 9/A). Il primo appuntamento è fissato per venerdì 25 giugno alle
9.30 quando Luca Enrico Maria Degani docente presso l Università Cattolica
e consulente al Ministero della Sanità relazionerà su Opportunità e
criticità nella nuova legge Amministratore di Sostegno. L’introduzione
spetterà ad Amedeo Diotti della Paolo Morbi ANFFAS di Cremona.
Secondo incontro, martedì 29 giugno alle 9.30, con lo psichiatra
Luigi Benevelli che, introdotto da Rita Balsamo della Di.Di.A.Psi di Cremona, si
occuperà de Le possibilità di un progetto personalizzato per una persona
con disabilità.
La terza ed ultima lezione è fissata per venerdì 2 luglio alle 9,30:
la dott.ssa Ivana Ferrazzoli parlerà di Tutela e servizi socio-sanitari;
la presentazione spetterà a Leda Dall’Acqua Nava della Fondazione Dopo di Noi
Insieme.