Cara Unità,
Come si fa a non essere d'accordo con Padellaro!
Chi delle associazioni più riflessive e attive, oltre che movimentistiche,
è ancora testardamente sulla breccia e lavora quotidianamente per non far
cadere la tensione morale e politica fra tutti i cittadini che vogliono comunque
contrastare questo abisso di immoralità e prepotenza, non può non auspicare di
ritrovarsi insieme, in tanti, indignati e uniti nella speranza di operare
costruttivamente.
Ogni volta che si dice: si è toccato il fondo adesso non possiamo che
risalire, ci troviamo sul fondo a....scavare.
L'Italia è diventata il paradigma di come non si governa (però è vero: non
siamo governati, siamo solo in balia di una maggioranza dispotica che agisce
dittatorialmente in favore di aluni soliti noti); creiamo imbarazzo in Europa;
viaggiando per il mondo dobbiamo sempre chiarire per chi non abbiamo votato, e
comunque siamo riguardati con diffidenza e compatimento.
Non è per questo che abbiamo fatto tanti sacrifici per entrare in Europa,
dove eravamo orgogliosi e fieri di essere tra le nazioni fondatrici e convinte
europeiste.
Si, torniamo in piazza, facciamoci forza e combattiamo lo sgomento che ogni
giorno ci attanaglia. Prepariamoci alle prossime battaglie sostenendo
l'opposizione parlamentare che, con i numeri che ha, più di tanto non può fare
di fronte alla protervia, al malaffare, al conflitto di interessi, alla
collusione con la mafia, alla completa sudditanza di fronte al potere mediatico
ed economico.
E ricordiamoci più spesso (e ricordiamolo al mondo) che Berlusconi non
governa legittimamente perché è stato eletto dal popolo italiano, perché non
era eleggibile in quanto titolare di concessioni governative. I voti raccolti
con la forza delle televisioni e dello strapotere economico (che ora
verranno esaltati e condizioneranno le prossime campagne elettorali) non sono un
lavacro che tutto purifica e giustifica.
Torniamo in piazza e facciamoci sentire!
Simona Giovannozzi Salvatori
Coordinatrice di Communitas 2002
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Sì, come si fa a non essere d'accordo.
Tuttavia credo che non sia sufficiente, per battere Berlusconi, dilatare e
diffondere (giustamente) i suoi torti, le sue colpe, i suoi reati, i suoi
malaffari, eccetera. Il Centrosinistra - nella sua intierezza - deve mostrare
concretamente la sua unità d'intenti, al di là dei partiti e partitini che ne
costituiscono la rappresentanza parlamentare. DEVE dimostrare di tenere in
giusta considerazione tutti i movimenti, girotondi, istanze che promanano
dai cittadini desiderosi di giustizia e di moralità. deve darsi un
programma, una strategia comune e abbandonare quei continui inutili, sciocchi
protagonismi di questo o quel "capetto" in cerca di
"visibilità" e o a caccia di posizionamenti da cui trarre, poi,
incarichi e potere; deve smettere di dare l'impressione (ma forse lo è) di essere solo e
soltanto un'accozzaglia elettorale che dispensa posti ed incarichi, sui quali,
inoltre, si divide e "litiga" vistosamente e pubblicamente.
Auguri di buone feste a tutti.
Aliso Cecchini
Lido di Camaiore LU