La notizia dell’elezione del cardinale Joseph Ratzinger a Papa riempie di
preoccupazione la comunità omosessuale.
Egli è stato infatti, come prefetto della congregazione della dottrina della
fede, autore di violenti ed offensivi attacchi ai danni delle persone
omosessuali. Ha definito le unioni tra persone dello stesso sesso “nocive per
il retto sviluppo della società umana” e “ comportamenti devianti”, l’omosessualità
“una inclinazione sessuale disordinata, per se stessa caratterizzata dall’autocompiacimento”.
L’elezione di papa Benedetto XVI rappresenta l’impossibilità di questa
chiesa di affrontare un percorso di democraticizzazione del cattolicesimo e l’incapacità
di seguire l’evoluzione dei tempi e della società, nonché la ferma volontà
di continuare ad interferire nelle scelte politiche del nostro paese.
La morale medievale di questo nuovo Papa ha colpito anche le donne, che lui
vorrebbe - dopo secoli di sofferte conquiste civili e sociali – condannate a
serve della specie, retrocesse al solo ruolo di madri e spose, adatte solo per
restare a casa ad “ accudire l’altro per cui sono state create”.
Si preannunciano tempi duri.
Lorenza Tizzi (presidente)
Arcigay La Rocca - Cremona