15 Settembre, 2002
Duello Corada-Perri: 3 contro 1. ( di Gian Carlo Storti)
Il duello organizzato dal giornale La Provincia si è dimostrato un duello pilotato.
Duello Corada-Perri: 3 contro 1.
Il duello organizzato dal giornale La Provincia
si è dimostrato un duello pilotato.
Perri, lo sfidante di Corada, ha avuto due
espliciti aiutanti in campo: il Direttore
del giornale "La Provincia" Vittoriano
Zanolli ed il notista politico dello stesso
quotidiano Gilberto Bazoli.
Già dalla prima domanda si è capito da che
parte si voleva orientare il dibattito.
Più o meno Vittoriano Zanolli ha presentato
Corada e Perri in questo modo: "Corada
da sempre in politica, che vive di politica.
Perri, cremonese, campione olimpico, vive
del suo lavoro". Splendidamente esplicito
fin dall'inizio!
In platea presenti i capi claque della destra
nostalgica che si é data un compito: impedire
a Corada di parlare, di presentare ragionamenti
e fatti. Come? Interrompendolo in ogni momento,
a volte urlando e fischiando, a volte con
interruzioni mirate, a volte con il continuo
chiacchiericcio o la singola invettiva urlata
ad arte.
Di contro non appena prendeva la parola Perri
gli schiamazzi della destra terminavano per
trasformarsi in urla di sostegno da stadio.
Dal canto suo il pubblico di centrosinistra
- tolta qualche rara occasione - non seguiva
l'esempio dei destrorsi, rispettando - tranne
qualche breve contestazione qua e là - i
vari interventi del candidato della destra.
In genere il ruolo del moderatore dovrebbe
essere appunto quello di moderare... Macchè,
Zanolli interviene quasi sempre non all´inizio
dei fischi e degli schiamazzi dei nostalgici
ma dopo .... insomma lascia fare. L’effetto
è che il clima ostile verso il Sindaco cresce.
Partono poi le domande, guarda caso tutte
e solo sulla ZTL, sulla Tamoil, su Piazza
Marconi , sui cantieri di Viale Trento Trieste
e su Via Dante, sul commercio...ecc. E quando
Corada si appresta a dare la risposta, urla,
schiamazzi, interruzioni continue senza alcun
intervento a moderare del "moderatore".
Sui temi del lavoro, sul welfare, sul sistema
scolastico ? Nessuna domanda, ovviamente!
Non fanno gioco!
Insomma i due moderatori, vuoi per inesperienza
vuoi per scelta, hanno contribuito alla costruzione
di un clima da stadio, nel quale certo non
prevale l'argomentare sui fatti, ma l'urlo
e lo slogan.
Corada ha fatto bene ad aprire il confronto
con toni forti chiedendo a Perri di prendere
le distanze da Alemanno e da quanti altri
lo avevano insultato pesantemente il giorno
prima.
Timidamente Perri ha sì preso le distanze,
e di questo gli va dato atto. Ma la sua debolezza
(oltre alla evidente inesperienza ed impreparazione)
é anche di essersi circondato di fans esagitati
e violenti (per ora solo verbalmente).
Lo scopo era chiaro. Coprire le debolezze
di Perri urlando e sbraitando dando così
l´impressione che la politica sia tutta una
rissa. Ed invece, nonostante le loro urla
scomposte, i fatti restano fatti, i dati
restano dati, le idee restano idee.
Infine preoccupante, molto preoccupante,
è il fatto che attorno alla candidatura di
Perri siano riapparsi personaggi dal passato
fascista e nostalgico che assieme ad alcuni
coloriti personaggi della Lega Nord rischiano
di creare un mix esplosivo per la città
Insomma tutto d´un colpo sembra siano ritornati
gli eredi di Farinacci.
Sono però fiducioso che la città non sia
come quella piazza e che nella riflessione
di questi giorni prevalga il senso della
storia e della civiltà.
Lavoriamo tutti, ancor di piu´, affinchè
i valori di cui è portatore Gian Carlo Corada
prevalgano su quella parte di piazza "rissosa
ed intollerante".
Gian Carlo Storti
storti@welfareitalia.it
 
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