15 Settembre, 2002
Presentato il volume II de "I tesori di Ostiano"
La pubblicazione - Grafo editore - si occupa delle cosiddette "arti minori"
Presentazione del volume II de "I Tesori di Ostiano"
E' stato presentato questa sera, nella Sala Consiglio della Provincia di Cremona il volume "I Tesori di Ostiano": la seconda pubblicazione della medesima collana, edita da Grafo, che dopo aver indagato i beni di maggior pregio custoditi da questa bella cittadina di confine, si occupa delle cosiddette "arti minori".
Erano presenti all'incontro il Presidente della Provincia Gian Carlo Corada, il Sindaco del Comune di Ostiano, Alessandro Lanfranchi, gli autori Francesca Miserocchi e Giuseppe Merlo e il Responsabile dell'Associazione "Gruppo Bartolomeo Manfredi" di Ostiano.
"Non esistono arti minori. - ha esordito il Presidente Corada -. Tutto ciò che le chiese, i palazzi, le ville e i castelli ancora custodiscono è segno della Storia e dunque merita, in ogni sua espressione, la massima attenzione. Se poi l'indagine cade sui beni sacri ed ecclesiastici è facile intravedere, oltre all'eventuale pregio artistico, un segno di devozione e di dedizione che merita ogni forma di rispetto".
"Censire questi beni, come anche valorizzarli, - ha continuato - corrisponde ad un preciso dovere, al quale le Istituzioni locali non intendono sottrarsi. Tanto più che va rafforzandosi un preciso orientamento legislativo teso ad assegnare agli enti locali precise funzioni nel campo della valorizzazione, della promozione della conoscenza e della fruizione dei beni culturali, perché si collegano in termini più generali alle azioni messe in campo per favorire lo sviluppo e la crescita civile di un'area".
Questo nuovo orientamento collima perfettamente con le attività che da quasi dieci anni la Provincia di Cremona, anticipando le sensibilità legislative, sta portando avanti, d'intesa con la Regione, i Comuni e le diocesi, finalizzate alla catalogazione dei beni mobili storici e artistici del territorio, in piena intesa con la Soprintendenza del patrimonio Storico, artistico e demoantropologico delle province di Brescia, Cremona e Mantova.
"Un turibolo, un ostensorio, un quadro, una stola - ha concluso - : sono i beni legati al cuore di una chiesa, di una comunità, di un vissuto collettivo. Rubarli, danneggiarli, oltraggiarli significa, oltre all'atto di violenza e profanazione intrinseco, privare il contesto che li custodisce di un pezzo della propria vita. Dobbiamo invece imparare ad amare e a difendere le opere dell'arte e della cultura, anche le più semplici e le più modeste, perché ciascuna costituisce un frammento prezioso della nostra identità. L'opera di inventariazione ha dunque prioritariamente un significato di tutela".
 
|