15 Settembre, 2002
«Settembre pedagogico»
Convegno «Costruire la fiducia: la relazione con le famiglie nei servizi educativi per bambini da 0 a 6 anni»
Questa mattina, nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Cattaneo,
nell'ambito della manifestazione Settembre Pedagogico, si è tenuto il convegno "Costruire
la fiducia: la relazione con le famiglie nei servizi educativi per bambini da 0
a 6 anni" che ha visto gli interventi di Nice Terzi e di Rappresentanti
Studio di consulenza Periplo. All'incontro, di cui si riporta il programma
dettagliato, ha visto la partecipazione di un folto pubblico. Il Comune di
Cremona, come tutti i comuni italiani, investe infatti consistenti risorse
finanziarie e organizzative per creare le migliori condizioni del “fare scuola”,
nella consapevolezza di investire sui cittadini di domani. Per far conoscere a
tutta la città questo sforzo l’Amministrazione ha dunque aderito alla
proposta di ANCI denominata Settembre Pedagogico, giunta alla seconda
edizione, che per Cremona sarà un autunno pedagogico, vetrina e luogo di
confronto sui temi più significativi, riguardanti soprattutto la scuola dell’obbligo
in un momento di grandi cambiamenti. E’ il rilancio di un patto tra la città
e la scuola indispensabile per garantire a tutti quel diritto all’istruzione
che è fondamento di una società democratica e solidale.
L’iniziativa è mirata ad evidenziare l’attenzione che gli Enti Locali
rivolgono alla scuola non solo attraverso il finanziamento di progetti didattici
e dei servizi scolastici, riscontrabili nei finanziamenti dei Piani di Diritto
allo Studio, ma anche a dimostrare la capacità progettuale, la condivisione di
strategie e realizzazione di interventi che ormai fanno parte dell’attività
consueta dei Comuni.
Come sostiene l’ANCI nella presentazione del Settembre Pedagogico, per
i Comuni italiani la scuola rappresenta un ambito privilegiato di intervento in
cui vengono investite consistenti risorse finanziarie ed organizzative. I Comuni
sono in prima linea nella creazione delle condizioni del far scuola e non si
limitano a mettere a disposizione gli edifici e le attrezzature e a provvedere
alle manutenzioni e alla fornitura di beni e di servizi: i Comuni programmano
altresì la rete scolastica, sostengono progetti ed iniziative educative e
didattiche, promuovono relazioni e collaborazioni tra le scuole e il territorio,
realizzano e gestiscono strutture per i bambini più piccoli. Rilevante è la
responsabilità che i Comuni si assumono nei confronti del buon funzionamento
del sistema scolastico ed educativo e della formazione delle nuove generazioni.  
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