15 Settembre, 2002
Abbiamo incontrato Rossella Zelioli
Candidata per l'Ulivo alla Camera dei Deputati (Circoscrizione Cremona, Mantova, Lodi e Pavia)
Zelioli Rossella é nata nel 1980, abita a Isola Dovarese, dove é impegnata come Assessore.
Laureata in Filosofia Politica all'università di Pavia con Salvatore Veca, sta per concludere la Scuola di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario presso l'Università di Parma.
E' candidata nella Lista dell'Ulivo alla Camera dei Deputati (Circoscrizione Lombardia 3 - Cremona, Mantova, Lodi, Pavia)
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Quali pensi siano i temi più importanti su cui concentrare gli ultimi giorni di campagna elettorale?
Penso siano molto importanti due cose, la prima di metodo e la seconda di
merito.
Per prima cosa va infatti portata fino in fondo la diversità con cui
fin dall'inizio della campagna elettorale stiamo conducendo i confront e gli
incontri con le persone rispetto al centrodestra: è importante per le persone
di questo Paese poter credere che dei problemi dell'Italia ci si interessa
seriamente, concretamente, senza fanatismi e senza le troppe volgarità che
invece contraddistinguono il centrodestra e Berlusconi in particolare.
Dunque la prima dicevo è una considerazione di metodo: siamo diversi da loro
e in particolare da LUI!!!!
Poi la considerazione di metodo. Tre temi fondamentali a mio avviso
riguardano direttamente gli italiani e i cremonesi: il lavoro e la ripresa
economica, le politiche a sostegno dello stato sociale (sanità e assistenza
ma anche servizi e sostegni alle famiglie) e una seria volontà di ridare a
questo Paese un futuro migliore investendo sui giovani e sulla loro
formazione, dunque SCUOLA e RICERCA.
Per ciascuno di questi tre temi il
programma dell'Unione è ricco di proposte serie e concrete.
L'Italia ne ha bisogno.
Sono tutti e tre temi che ti riguardano da vicino in quanto giovane donna. E' una ragione in più per il tuo impegno?
Sicuramente il fatto di essere donna è un punto in più per cui impegnarsi
fino in fondo.
Gli anni del governo Berlusconi sono contraddistinti da una
penosa attenzione - in negativo - verso le donne, oggetto di attenzioni da bar
nella migliore dei casi o di veri e propri attacchi in quanto soggetti
liberi ed autonomi nei peggiori, basti pensare ai vergognsi attacchi
- subdoli e dunque tanto più nefasti - alla legge 194 e in generale al diritto
femminile di sentirsi libere di scegliere in materia di procreazione e
genitorialità, pensiamo alla legge 40 ... ma anche alla cecità con cui il
centrodestra parla di famiglia perdendosi in dibattiti metafisici pur di
impedire che le diverse idee di famiglia che esistono già nel nostro paese
(penso alle convivenze delle cosiddette coppie di fatto) si assumano
completamnte la responsabilità dei propri membri ... perchè quando si parla di
unioni civili si tratta semplicemente di questo, cioè di riconoscere a
persone che hanno vincoli affettivi e solidaristici tra loro il diritto di
assumersi la responsabilità le une delle altre.
Riconoscendo questo diritto
si riconosce il dovere che hanno le une verso le altre, lasciando a ciascuno
la libertà di sentirsi famiglia nel modo che più rapresenta i propri valori.
Il prossimo governo di centrosinistra spenderà azioni cocrete a favore delle
donne e delle famglie senza perdersi in crociate inutili, rispettando le
idee di famiglia e di vita in comune di tutti.
 
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