15 Settembre, 2002
Le eccellenze produttive cremonesi leader a livello europeo
La Regione Lombardia, con il nuovo Piano di Sviluppo Rurale si è posta l'obiettivo di restituire al nostro settore agricolo un ruolo di primo piano .....
“La Regione Lombardia, con il nuovo Piano di Sviluppo Rurale si è posta l'obiettivo di restituire al nostro settore agricolo un ruolo di primo piano nel quale l’azione della Pubblica Amministrazione sia promotrice di politiche e strategie efficienti ed efficaci. L’agricoltura italiana può essere un settore trainante anche rispetto ad altri comparti produttivi, ma occorre agire sulle riforme e quindi sui costi-Paese”: questo in sintesi il messaggio del presidente della provincia, on. Giuseppe Torchio intervenuto, dopo i saluti del presidente della Fiera, Antonio Piva, alla Fiera Internazionale del Bovino da Latte 2007, durante il convegno “Coltivare il futuro: il programma di sviluppo rurale 2007-2013”, alla presenza del Vice presidente della Regione Viviana Beccalossi e del coordinatore degli assessori provinciali all’agricoltura, Giorgio Toscani.
“Il Piano di Sviluppo rurale 2007-2013 - ha precisato l’assessore Giorgio Toscani - infatti promuove una politica di sviluppo rurale che punta a consolidare la mission dell’agricoltura, comparto che in Lombardia, e in special modo in provincia di Cremona, mira a competere sui mercati internazionali modernizzandosi e creando nuove opportunità di occupazione e di crescita economica. Mi fa piacere trovare una consonanza profonda tra quelli che avevamo individuato come assi strategici per affrontare il futuro nel nostro Patto per lo sviluppo e le linee di finanziamento su cui si impegna il PSR. Penso, in particolare, alla multifunzionalità dell'agricoltura e alle agroenergie. II tutto senza disperdere un patrimonio prezioso e consolidato. La Lombardia -lo voglio rimarcare- recita un ruolo fondamentale e da assoluta protagonista nel panorama agricolo nazionale con il 14% della produzione nazionale, oltre 70.000 strutture produttive, più di 200.000 lavoratori e primati nei settori del lattiero-caseario, dei cereali, del riso e della carne”.
Il Presidente della Provincia ha poi affrontato i temi legati ai progetti sviluppati all’interno dell’iniziativa Leader+, attraverso il Gal Oglio Po, al Distretto agroenergetico e alle iniziative di sviluppo delle politiche fluviali regionali e locali legate al Po, ricordando i 150 milioni/€ accantonati dalla sola Regione Lombardia per tale comparto.
In tale contesto sono stati ricordati anche i 7,5 milioni di euro, destinati dalla Regione Lombardia per il programma pilota di investimento per le produzioni agro-energetiche e per il contenimento del carico di azoto nelle zone vulnerabili, ai quali la Vice Presidente Viviana Beccalossi, preannunciandolo in anteprima, ha aggiunto nel bilancio regionale altri 20 milioni di euro.
 
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