15 Settembre, 2002
Il Consiglio Provinciale di Cremona ha ricordato le vittime dell’attentato di Nassyria
Gian Carlo Corada 'Condanna ed esecrazione per l'attentato, solidarietà a Carabinieri ed Esercito, condoglianze alle vittime'
Consiglio Provinciale di mercoledì 12 novembre 2003
Il Consiglio Provinciale di Cremona, in apertura della seduta odierna, ha ricordato con un minuto di silenzio le vittime dell’attentato di Nassyria.
Il Presidente Gian Carlo Corada, nell’aprire la riunione, ha detto:
“Questa mattina, in Iraq, secondo un triste bilancio purtroppo non ancora definitivo, un violento attentato ha stroncato la vita a 14 italiani - 11 Carabinieri e 3 ufficiali dell'Esecito - ed a una trentina tra militari e civili irakeni.
La notizia riempie tutti noi di grande dolore e sgomento.
Mentre esprimiamo unitariamente i nostri sentimenti di solidarietà e di partecipazione alle famiglie così duramente colpite, rivolgiamo all'Arma dei Carabinieri ed all'Esercito Italiano i sensi delle nostre più sentite condoglianze.
I militari italiani, presenti in Iraq per decisione del Parlamento, sono caduti mentre - in condizioni di enorme difficoltà - adempivano al proprio dovere e svolgevano una funzione di pace, volta a consentire il ritorno della sicurezza e dell'ordine in terra irakena.
La guerra é stata dichiarata finita da diversi mesi, ma prosegue l'azione pericolosa e sempre più aggressiva della guerriglia, che attacca ormai senza soluzione di continuità.
Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU, con la sua recente risoluzione n. 1511, ha indicato l'obiettivo di accelerare la transizione politica, affinché al più presto l'Iraq venga messo nelle mani degli irakeni.
E' una indicazione che condividiamo.
Mesi fa, quando anche il nostro Consiglio si impegnò in un aperto dibattito attorno all’intervento armato in Iraq, io ed altri esponenti della maggioranza non risparmiammo critiche alla scelta dell’amministrazione Bush e dichiarammo il nostro no fermo ed inequivocabile nei confronti di quell’intervento. Su quelle vicende, sulle conseguenze che ne sono derivate e sulla necessità di individuare una via d’uscita da quella situazione praticabile e giusta, avremo modo di discutere e di confrontarci nelle prossime settimane.
Oggi, però, non è il tempo delle divisioni. Oggi è il momento del dolore e del lutto.
Nel rinnovare il ricordo dei caduti e nel confermare i più sinceri sentimenti di solidarietà e di partecipazione, chiedo all'intero Consiglio Provinciale di rispettare un minuto di silenzio”.
Dopo aver rispettato il minuto di silenzio, si è aperto un breve ma intenso dibattito al quale hanno partecipato i capigruppo dei diversi gruppi consiliari.
 
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