15 Settembre, 2002
Le battaglie dell'opposizione in Regione Lombardia...
Ticket Sanitari e non solo.....trasporti,casa, bonus elettrodomestici ecc.
Le battaglie dell'opposizione in Regione
Lombardia
SUI TRASPORTI CHIEDIAMO UN CONSIGLIO STRAORDINARIO
Su iniziativa dei Democratici di sinistra,
a cui hanno aderito tutti i gruppi di centrosinistra,
è stata inoltrata alla presidenza dell'assemblea
lombarda la richiesta di convocazione straordinaria
del Consiglio regionale sulla situazione
del trasporto pubblico in Lombardia. "Tra
il 2003 e il 2004 - ha dichiarato Pierangelo
Ferrari, presidente del gruppo DS in Consiglio
regionale - era previsto l'avvio della riforma
del Trasporto Pubblico Regionale, che sta
invece incontrando impasse e ritardi di diversa
natura. Nello stesso tempo, si moltiplicano
gli episodi di disservizio del sistema ferroviario,
con grave disagio per gli utenti. Per queste
ragioni, chiediamo formalmente la convocazione
di un Consiglio regionale straordinario per
valutare la situazione del processo di attuazione
del Trasporto Pubblico Regionale e la proposta
di articolazione dei sistemi tariffari regionali".La
richiesta di un Consiglio regionale straordinario
sull'organizzazione della mobilità collettiva
regionale e del sistema infrastrutturale
si giustifica per il sommarsi di diverse
situazioni di crisi e di impasse. Tra queste
la sospensione dell'esecuzione della delibera
della Regione per le gare per l'affidamento
dei servizi ferroviari regionali comminata
dal TAR del Lazio, che rischia di bloccare
l'intera procedura per l'avvio delle gare
per l'assegnazione del servizio di Trasporto
ferroviario regionale sulle tratte del Passante,
dell'Alta Brianza, della Valle Camonica.
"Questa decisione - ha concluso Ferrari
- che è solo l'ultima in ordine di tempo
di una sequela di atti, testimonia la grave
situazione di incertezza che governa tutto
il comparto della mobilità regionale a cui
si aggiungono il collasso delle infrastrutture,
i continui aumenti delle tariffe e la mancanza
di una politica regionale complessiva".
Intanto sono cinque le linee ferroviarie
gestite da Trenitalia che hanno superato
nel mese di settembre l'"indice di affidabilità"
stabilito come standard minimo dalla Regione
e calcolato sui ritardi e sul numero di treni
soppressi".
TICKET SANITARI: È TEMPO DI TIRARE LE SOMME
Siamo ormai a un anno dall'introduzione dei
ticket sui farmaci e sul Pronto Soccorso
e a otto mesi dall'incremento da 36 a 46
euro del ticket massimo sulle prestazioni
diagnostiche e ambulatoriali. Si possono
quindi tirare le somme. I numeri dicono che
i malati lombardi hanno pagato caro questo
provvedimento. Nei primi 9 mesi del 2003
sono stati pagati 126.172.129,00 euro (250
miliardi di vecchie lire) solo per i ticket
farmaceutici (vedi tabella). E' facile prevedere
che a fine 2003 questa cifrà supererà i 170
milioni di euro. A questi vanno aggiunti
circa 8 milioni di euro di ticket sul Pronto
Soccorso e almeno altri 15 milioni di euro
si aggiungeranno ai 180 incassati nel 2002
per le prestazioni diagnostiche e ambulatoriali.
"Comparando i dati lombardi con quelli
delle regioni che non hanno introdotto i
ticket - ha commentato Carlo Porcari - è
evidente che, per il contenimento dei consumi
farmaceutici, questa misura è stata inefficace.
Visto che questo era lo scopo dichiarato
dalla Giunta e che i cittadini stanno pagando
per i ticket farmaceutici una cifra ben superiore
a quella prevista dalla Direzione Sanità
(139 milioni di euro), ci sono valide ragioni,
anche di carattere morale, per rivedere queste
misure già a partire da gennaio 2004. Il
centrosinistra ha depositato a luglio un
Pdl che amplia la fascia delle esenzioni
per reddito e per condizioni di salute, così
come del resto chiedono le organizzazioni
sindacali. Se la Giunta, non potendo rinunciare
del tutto a risorse necessarie per coprire
le evidenti inefficienze nel governo del
sistema, è incapace di azzerare questa manovra
attenui, almeno per le categorie più fragili,
il peso che ha imposto con il ticket firmando
l'accordo già predisposto con i sindacati".
TABELLA
INCASSI TICKET LOMBARDIA 2003
gennaio - € 16.185.280,00
febbraio - € 14.974.559,00
marzo - € 14.950.338,00
aprile - € 13.605.395,00
maggio - € 14.936.089,00
giugno - € 13.878.069,00
luglio - € 14.051.680,00
agosto - € 9.797.519,00
settembre - € 13.793.200,00
tot. - € 126.172.129,00
stima al 31.12.03 - € 169.800.000,00
BONUS ELETTRODOMESTICI: CONTINUA LA PROPAGANDA
La Regione ha annunciato incentivi sull'acquisto
degli elettrodomestici a basso impatto ambientale:
nei giorni 20, 21 e 22 novembre sarà possibile
acquistare frigoriferi e lavatrici di classe
A e AA con uno sconto di 50 e 100 euro. "Mentre
sono sempre più preoccupanti i dati sull'inquinamento
- ha dichiarato Marco Cipriano - e le misure
antismog si dimostrano inefficaci e anche
inique perché colpiscono i più deboli, cioè
coloro che hanno le auto più vecchie, apprendiamo
che la Giunta Formigoni ha deciso di incentivare
l'acquisto di elettrodomestici a basso impatto
ambientale. Questa sarebbe un'ottima iniziativa,
peccato che i cittadini lombardi debbano
precipitarsi nel giro di una settimana a
cambiare lavatrici e frigoriferi unicamente
nei 3 giorni prescelti". "Purtroppo
la Giunta Formigoni- ha concluso Marco Cipriano
- anche per iniziative lodevoli come questa,
si limita alla propaganda e nei fatti adotta,
come unici provvedimenti certi e duraturi,
gli aumenti per le tariffe del trasporto
pubblico".
MINORI: UN SOLO GIORNO ALL'ANNO NON BASTA
Il 20 novembre è la giornata mondiale dei
diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
"I temi dei diritti dei bambini e dei
ragazzi - ha dichiarato la Vicepresidente
del Consiglio Fiorenza Bassoli - sono importantissimi,
ma purtroppo ancora una volta la Giunta dedica
loro solo un giorno all'anno. Si consideri
che le risorse destinate ai minori sono unicamente
quelle trasferite dallo Stato. Il centrodestra
in Regione ha ridotto le risorse per i servizi
alla persona, preferisce intervenire solo
attraverso una politica di sussidi e di aiuti
economici senza alcun controllo di efficacia
e di qualità". "Come Ds abbiamo
proposto una legge - ha continuato la Vicepresidente
Bassoli - che pone in primo piano i servizi
di sostegno alla maternità e alla paternità,
con una maggiore attenzione ai diritti del
bambino. Chiediamo inoltre che si adotti
il Progetto Obiettivo Minori per programmare
specifici interventi che affrontino i temi
della vivibilità nelle città, del disagio,
dell'handicap, ma anche del tempo libero
e della qualità della vita".
CASA: ULTERIORI TAGLI AI FONDI
Marco Cipriano, consigliere regionale Ds,
denuncia la politica del centrodestra sulla
casa: la Finanziaria 2004 introduce nuovi
tagli. "Il Governo Berlusconi dopo aver
tagliato il fondo sociale affitti (FSA) per
la Lombardia da 44 a 23 milioni di euro,
adesso taglia i fondi per i Piani operativi
regionali (POR) dopo che la Giunta Formigoni
aveva annunciato in pompa magna la realizzazione
di 1.500 alloggi da destinare alla locazione
in Lombardia. Questa è solo la conferma di
una politica del centrodestra che affida
al solo mercato la risposta alla domanda
di case, tutto questo mentre pendono 60.000
sfratti, gli affitti sono alle stelle e i
prezzi delle case continuano a crescere."
"Cosa intende fare - ha concluso Cipriano
- la Giunta Formigoni, visto che l'assessore
Lio aveva promesso che avrebbe finanziato
con risorse della Regione anche i progetti
non rientranti nel primo bando POR? Dove
troverà le risorse per fare fronte al taglio
effettuato in finanziaria?"
AFLATOSSINE: E I RIMBORSI PER LE AZIENDE?
La Direzione Sanità della Regione, nel periodo
"emergenza aflatossine", ha licenziato
un Piano di controllo per riportare i livelli
delle tossine nei limiti di legge. Questo
Piano prevedeva il controllo di tutte le
autocisterne circolanti sul territorio lombardo,
il successivo blocco del latte trovato "infetto"
e l'esclusione di tale prodotto dal consumo
umano e dalla trasformazione. Provvedimento
che ha permesso il rientro dell'emergenza,
ma che ha causato considerevoli perdite economiche
al mondo agricolo. Il consigliere Ds Gianfranco
Concordati ha presentato in merito una interrogazione
urgente alla Giunta per sapere se la Regione
intenda assicurare alle aziende interessate
un adeguato sostegno finanziario per la mancata
commercializzazione del latte e l'eliminazione
delle partite di "granella di mais"
contaminata. Inoltre ha chiesto che vengano
fatte delle verifiche anche sul latte proveniente
dall'estero e a tutt'oggi non controllato.
SICUREZZA ALIMENTARE: GARANTIRE I CONTROLLI
La Regione Lombardia e le maggiori Associazioni
di categoria del settore primario e della
grande distribuzione hanno siglato un accordo
per garantire la qualità e la sicurezza alimentare
anche attraverso l'attivazione di sistemi
di "tracciabilità del prodotto".
"Ancora una volta la Regione tergiversa
- ha spiegato il consigliere Gianfranco Concordati
- e, a fronte dell'adozione obbligatoria
di sistemi di tracciabilità degli alimenti,
imposta da un regolamento europeo entro il
primo gennaio 2005, propone l'attivazione
di un Tavolo di filiera che studi il problema
e metta a punto progetti pilota. Sarebbe
invece necessario attivare immediatamente
una struttura come l'Agenzia Regionale per
la sicurezza alimentare, proposta nel progetto
di legge presentato dal gruppo Ds insieme
agli altri partiti dell'Ulivo, che effettivamente
promuova e coordini l'adozione di sistemi
di tracciabilità e ne controlli e monitori
l'efficacia".
ADAMELLO E ALTO GARDA: ISTITUITI I PARCHI
NATURALI
Il Consiglio Regionale ha approvato, con
il voto favorevole dei Ds, l'istituzione
dei parchi naturali dell'Adamello e dell'alto
Garda bresciano, all'interno dei rispettivi
parchi regionali. "Abbiamo espresso
voto favorevole all'istituzione dei due parchi
- hanno dichiarato i consiglieri Claudio
Bragaglio e Marco Cipriano - perché siamo
ovviamente a favore dell'estensione della
salvaguardia alle aree di particolare pregio
ambientale. Abbiamo tuttavia manifestato
la nostra critica alla Giunta Formigoni per
la mancata riforma della L.R. 86/1983 (annunciata
da anni e mai realizzata), che consentirebbe
di riordinare i rapporti tra parchi regionali
e naturali. Inoltre la politica regionale
in materia di tutela ambientale, in questi
ultimi anni, è stata caratterizzata dal progressivo
restringimento delle aree naturali in Lombardia".
FISCO: SONO I LOMBARDI I PIÙ TARTASSATI
Da uno studio dell'Associazione Artigiani
di Mestre sulla pressione fiscale nelle varie
regioni italiane, risulta che la Regione
Lombardia ha la più alta pressione fiscale.
La quota di Irpef pagata dai lombardi, comprese
addizionali regionali e comunali, è di circa
3.700 euro procapite. Seguono i laziali con
3.490 euro e gli emiliani con 3.243 euro.
Questa forte pressione fiscale è dovuta sicuramente
all'alto reddito dei lombardi, ma anche all'addizionale
Irpef che la Regione Lombardia, a differenza
di altre, ha applicato per coprire il deficit
del sistema sanitario regionale e che costa
ai lombardi 320 milioni di euro all'anno,
come risulta dal bilancio di previsione 2004.
TERRORISMO E' TEMPO DI UN'INIZIATIVA POLITICA
Dichiarazione di Pierangelo Ferrari
Presidente del gruppo Ds in Regione
I nuovi drammatici attentati di Istanbul
non possono soltanto rinnovare il dolore
e muovere la più ampia, doverosa solidarietà.
In questo caso, alla Turchia e alla Gran
Bretagna, oltre che alle famiglie delle vittime.
A questa drammatica sequenza di sangue bisogna
rispondere, quanto prima, con una determinata
iniziativa politica che, accanto all'uso
necessario della forza contro il terrorismo,
affronti e risolva le questioni su cui il
terrorismo pretende di fondare le sue folli
ragioni. E' urgente una iniziativa politica
dell'Europa nell'area mediorientale. Per
questo, serve un'Europa unita.Un'Europa unita
peserebbe di più sulla scena mondiale e sarebbe
in condizione di aiutare gli stessi USA ad
uscire dall'isolamento in cui li ha cacciati
una politica prevalentemente muscolare. Ma
il semestre italiano di presidenza europea
si è caratterizzato per la totale assenza
di una iniziativa unitaria, a causa della
personale inaffidabilità di Berlusconi e
della sudditanza politica del suo governo
alla amministrazione Bush. Chi ama l'America,
a cui gli europei debbono tanta parte della
loro libertà, non può non essere preoccupato
per lo stallo dell'iniziativa statunitense
in Irak e per le dinamiche che la guerra
ha accentuato.Una iniziativa politica unitaria
dell'UE, non ostile ma non subalterna agli
USA, deve spingere verso la soluzione della
questione palestinese, a tutela della stessa
integrità della nazione israeliana, verso
la ripresa di un ruolo dell'ONU in tutta
l'area mediorientale, verso un rapido passaggio
delle consegne agli irakeni delle leve di
governo, verso una più generale politica
di sostegno e di amicizia verso i paesi arabi.
Il terrorismo si combatte anche così, isolandolo
dall'opinione pubblica delle comunità in
nome delle quali pretende di agire.
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