Continua la 1a Rassegna di Teatro Civile "alTreatro - gesti segni parole
in movimento" promossa da ARCI Nuova Associazione di Cremona presso il
Centro di Via Speciano.
Quarto appuntamento, venerdì 6 maggio, con la Compagnia "AlmaRosè"
di Milano che porta sul palco informale la produzione originale "Gente Come
Uno" per la regia di Elena Lolli con Manuel Ferreira, i contributi di
Annabella Di Costanzo e le immagini della reporter Bruna Orlandi tratte da
"Que Se Vayan Todos".
Protagonista dello spettacolo sarà Manuel Ferreira, attore e autore
argentino, un vero e proprio testimone in scena attraverso la condizione umana e
sociale nella Buenos Aires di oggi. Un grido di rabbia, nel vedere un Paese un tempo ricco e abbondante di risorse naturali e culturali
ritrovarsi oggi privato di tutto, nel vedere la gente piegata, senza lavoro,
senza casa, senza copertura medica. Rabbia di non sapere più oggi cos'è un popolo, una nazione, una patria.
"Non stiamo più parlando solo del sottoproletariato metropolitano o
della plebe rurale, ma ormai anche di gente di classe media, di 'gente come uno',
per usare una espressione convenzionale: travolti dalla violenza del
neoliberismo globale, accomunati nella condizione di "cartoneros",
disperati raccoglitori di cartone alla ricerca di briciole con cui
sopravvivere."
Tra storie e immagini, suggestione narrativa e denuncia civile si intrecciano
in una produzione di grande impatto emotivo.
Come sempre, inizio alle ore 21:30, ingresso libero con tessera Arci 2005 (la
quota associativa annuale è di 10 euro).
ALMA ROSE’ presenta
“Gente come uno”
Argentina. C’era una volta un Paese ricco e ora non c’è più”
Edizione Acquaviva
Il libro contiene oltre al testo dello spettacolo GENTE COME UNO, ulteriori
approfondimenti relativi alla crisi e alla situazione attuale dell’Argentina.
Insieme agli articoli, alle testimonianze e alle foto che hanno contribuito alla
costruzione dello spettacolo, sono presenti anche i contributi di studiosi della
cultura latinoamericana, come José Luis Tagliaferro del Cespi e Alfredo Somoza
dell’ICEI (Istituto di cooperazione economica internazionale), a cui abbiamo
chiesto di fare una riflessione sul presente e sul futuro dell’Argentina.
Partecipa inoltre anche la Cooperativa Chico Mendes, cui ci unisce un
rapporto di collaborazione nella realizzazione di iniziative a sostegno dell’Argentina,
con la presentazione del Progetto “Argentina equa e solidale”.
GENTE COME UNO, racconta la crisi argentina partendo da un testimone, che è
anche l’attore dello spettacolo. Attraverso il racconto della sua esperienza
personale di argentino, lo spettacolo mette a nudo sentimenti, contraddizioni,
interrogativi della classe media, e cioè della “gente come uno” per usare
una espressione convenzionale, di fronte alla terribile crisi del 2001. Lo
stupore nel vedere un Paese ricco e abbondante di risorse ritrovarsi oggi
privato di tutto. L’ansia e la rabbia di vedere perdute le proprie sicurezze,
la casa, i risparmi, il lavoro, i diritti, la propria identità di popolo.
Scoprirsi persone che fino a questo momento hanno sempre chiuso gli occhi, che
hanno perso ogni rapporto con la politica e ignorato i fatti che avrebbero
portato a ciò che sarebbe avvenuto. E chiedersi con rabbia: che cosa bisognava
guardare e invece si è girata la testa dall’altra parte? Ma anche scoprire
che dal quel 20 dicembre 2001 in cui, per la prima volta, dopo anni di silenzio,
la classe media si è unita alla protesta di tutti, è nato un nuovo bisogno di
unirsi, di mescolarsi, di smettere di essere soggetti passivi della politica e
di pensare nuovi modi di agire.
Presentare il libro può essere un’occasione per parlare oggi dell’Argentina
e cercare di raccontare un presente sempre in rapido mutamento, e per pensare a
questo Paese come a uno specchio del nostro”sonno” e alla necessità di
restare svegli, perché anche tutto il resto del mondo non diventi a “rischio
Argentina”.