15 Settembre, 2002
Assemblea Nazionale di Confcommercio
Presenti i vertici di Ascom della Provincia di Cremona
 È stata l’assemblea dei pugni sul tavolo, sui tavoli dei
ministri che contano e sul tavolo dell’opinione pubblica. Nel corso dell’Assemblea
nazionale il presidente di Confcommercio Sergio Billè ha fatto la voce grossa
guadagnandosi le prime pagine di tutti i giornali. A Roma, in rappresentanza
dell’Ascom provinciale, erano presenti il presidente Claudio Pugnoli, membro
effettivo del consiglio confederale, e il direttore Antonio Pisacane.
“È stata una relazione - esordisce Pugnoli - dura ma necessaria. La nostra
associazione, con le migliaia di suoi iscritti in tutto il paese, è in prima
linea ogni giorno, a stretto contatto con le difficoltà economiche della gente.
Tocchiamo con mano, più di chiunque altro, la crisi economica che si riflette
sul consumo anche meno voluttuario, come accade per gli alimentari. Per contro
non ci siamo mai stancati, e in questo Cremona può essere un esempio, di
pensare iniziative che incentivino il commercio, come i Giovedì d’estate o la
Cremona Card. E qui si manifesta la voglia della gente di stare fuori, di
divertirsi ma comunque di spendere il meno possibile. Del resto se in una
famiglia mancano i soldi c’è poco da fare…”. Per questo l’intervento
del presidente nazionale, e l’eco che ha avuto, ha riscosso l’apprezzamento
anche dei vertici cremonesi. “Il richiamo di Billé a scelte che siano anche
durissime, anche impopolari ma che possano segnare una reale inversione di rotta
-prosegue Pugnoli - ci trova d’accordo. È un modo duro per risvegliare l’attenzione
su una crisi che colpisce soprattutto le imprese diffuse, come quelle
commerciali, che sono le più fragili ma le più vicine e necessarie alle
esigenze della gente”.
“L’assemblea - afferma il direttore dell’Ascom Antonio Pisacane - è anche
l’occasione per incontrare tutti i presidenti provinciali della Confcommercio
e i presidenti dei vari gruppi di categoria.
È in occasioni come queste che l’Ascom della provincia di Cremona, che è l’unica
riconosciuta dalla Confcommercio, può stringere rapporti e far pesare a livello
regionale e nazionale le istanze dei commercianti della nostra provincia.
 
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