15 Settembre, 2002
La moratoria IPER non convince tutti
In commissione provinciale un sì ad aiutare i piccoli negozi di comuni e periferie
 "Perplessi sulla moratoria delle autorizzazioni agli Iper.
Convinti sulla necessità di una nuova programmazione regionale più scrupolosa
in materia di grandi superfici e di una puntuale azione di salvaguardia del
piccolo commercio, enfatizzandone il ruolo sociale, con una riedizione 'rivista'
del bando provinciale per l'assegnazione dei contributi ai negozi di
vicinato". Così sintetizza il dibattito il Presidente del Consiglio Roberto
Mariani soddisfatto per il lavoro svolto nella seduta congiunta delle
Commissioni "Territorio" ed "Economia". Per il Consiglio
Provinciale del 6 luglio la mozione del Verde Andrea Ladina sarà
integrata con le proposte presentate in Commissione dal Consigliere Ds Pippo
Superti e modificata, rimuovendo il riferimento di 10 anni alla moratoria
regionale nella realizzazione di grandi centri commerciali sul territorio. Si
preferisce parlare di una sospensione nell'erogazione delle autorizzazioni
nell'attesa di una programmazione coerente. Per Patrini (Udc): "La
moratoria rischia di creare una situazione cartello, frenando la logica della
concorrenza, fondamentale per calmierare i prezzi, senza garantire tutele ai
più piccoli". D'accordo Superti (Ds): "Rischiamo l'oligopolio.
Va invece gestire l'impatto che avrà sul piccolo, anche e soprattutto nelle
periferie". Redegalli (Fi) è disponibile a ripensare il sistema, ma
ritiene che la moratoria generi un rafforzamento di posizione degli insediamenti
esistenti. Dusi (Prc) ha insistito sul servizio sociale svolto dal
piccolo commercio nelle piccole realtà, soprattutto ad anziani e soggetti
fragili, sul fatto di conoscere il problema, per avere svolto questo lavoro per
dodici anni, sul fatto di aprire uno spazio di riflessione per una nuova
programmazione. Gugliermetto (Margherita) ha rimarcato il proprio rifiuto
al modello culturale sotteso al fenomeno "iper": "Occorre avere
il coraggio di dire che questo sistema è sbagliato". Nella sua
esemplificazione il disprezzo per l'esodo domenicale ai supermercati. Ladina,
che ha innescato per primo il dibattito "moratoria", si è detto
disponibile a mediare, ma non transige sul fatto di dire con chiarezza alla
Regione che va aperto un tavolo con tutti i soggetti interessati per rimettere
in ordine le cose. Tamagni: "Va fatto un tavolo anche locale con i Sindaci:
sono loro che fanno i Prg e tutto parte da lì". D'Accordo tutti sul tavolo
del commercio e sulla necessità di riparametrare il bando provinciale (oggi di
50 mila euro) per dare una mano ai negozi di vicinato, anche considerando il
fatto che nessuno vi ha fatto ricorso. L'Assessore Agostino Savoldi presente
all'incontro ha assicurato: "E' già in cantiere un incontro con tutti i
partners interessati, a partire dalle Associazioni di Categoria".
Hanno presieduto l'incontro Massimiliano Sciaraffa e Antonello Santini,
presenti i consiglieri: Giuseppe Redagalli, Pierfranco Patrini, Pippo Superti,
Maurizio Borghetti, Giampaolo Dusi, Fermo Borini, Pierluigi Tamagni, Sandro
Gugliermetto, Giuseppe Fontanella, Walter Longhino, Carlo Rusca, Antonella Poli,
Andrea Ladina.
 
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