15 Settembre, 2002
Casi sociali a rischio
Rafforzata l'azione di monitoraggio congiunta tra Comune e AEM Cremona
 Vi sono stati in questi giorni frequenti contatti tra
l'Assessorato ai Servizi alla Persona ed AEM Cremona S.p.A., contatti che sono
sfociati in un incontro, tenutosi questa mattina, tra l'Assessore alle Politiche
Sociali Maura Ruggeri, il presidente di AEM Gestioni Giuseppe Tiranti ed il
Presidente di AEM Patrimonio Franco Albertoni, coadiuvati dai relativi staff.
L'incontro era finalizzato a rafforzare l'azione di monitoraggio delle
situazioni di sospensione delle utenze attribuibili a situazioni di estrema
povertà ed emarginazione. Questa azione si inquadra nelle strategie di
collaborazione che si sono consolidate nel tempo tra AEM Cremona S.p.A. ed i
Servizi Sociali del Comune.
Fino dagli anni Ottanta, infatti, AEM aveva messo a disposizione dei Servizi
Sociali un fondo destinato ad abbattere il costo del gas per le persone in
situazioni economiche difficili. Tale iniziativa, tra l'altro, è stata
successivamente presa a modello, a livello nazionale, con l'introduzione delle
norma che vincola le aziende a finalizzare allo sconto gas l'1% dei ricavi della
distribuzione. Nel caso di Cremona l'Azienda ha quasi raddoppiato il fondo
portandolo da € 52.000,00 a € 92.000,00.
Contando pertanto sulla sensibilità sociale dell'Azienda, alla luce
dell'aumento delle situazioni di povertà vecchie e nuove che spesso sfuggono al
controllo dei servizi, è stato messo a punto un piano di monitoraggio, attuato
attraverso una collaborazione tecnica tra i due Enti, che potrebbe consentire
una più completa mappatura dei casi a rischio. Tale piano, se risulterà
efficace, potrà essere stabilmente attivato, ogni anno, a partire dall'ottobre
fino al mese di marzo. Restano naturalmente fondamentali, per intervenire sulle
situazioni particolarmente a rischio, le iniziative e le collaborazioni con le
reti della solidarietà locale e le segnalazioni dei singoli cittadini.
Cremona, 23 gennaio 2004
 
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