15 Settembre, 2002
Della Valle sfida il premier: *Dimostri le sue gravi accuse*
Roberto Manna su www.repubblica.it - *Crede che l'Italia sia sua. Ma attenti, sa convincere bene*
"Siamo nel 2006 e si risente in giro gente che dice di aver paura di esprimere le proprie opinioni perché altrimenti potrebbe pagarne le conseguenze. Ma si rende conto? Eppure questa è la verità". Un regime, allora? "Io penso queste cose - risponde Diego Della Valle - e poiché sono nella condizione di poterlo dire sarei a disagio con la mia coscienza se stessi zitto".
Mister Tod's, suo malgrado, è diventato una delle icone dell'antiberlusconismo, "il nostro bomber", come titolò il Manifesto. Non più, o non solo, uno dei campioni del made in Italy. Ora è un sostenitore pentito, molto pentito, dello start up di Forza Italia. Ora vuole che Berlusconi lasci Palazzo Chigi. E ieri ha deciso di lasciare il direttivo della Confindustria "per evitare che continuino strumentalizzazioni che possono arrecare danno all'associazione, a Montezemolo e a tutti gli amici imprenditori".
Attaccato a Vicenza, al convegno di Confindustria, dal presidente del Consiglio, Della Valle vorrebbe che Berlusconi, con il medesimo risalto informativo, spiegasse agli italiani "a che cosa si riferisce quando parla di "scheletri nell'armadio", senza dimenticarsi che è il presidente del Consiglio, con il potere che ne consegue, che sta facendo un'accusa gravissima ad un cittadino italiano, il quale ritiene di non avere nulla da nascondere".
Passiamo a Vicenza. Lei ha sostenuto che la performance del Cavaliere si spiega solo con la perdita del controllo dei nervi. Non le sembra una interpretazione un po' semplicistica?
"Io sono convintissimo di quello che ho detto. Ho visto da vicino un uomo che ha perso il controllo dei suoi nervi. Non c'è dietro né una tattica né una strategia. Berlusconi è una persona che ha bisogno di molto riposo. Ma è anche una persona - lo dico come singolo imprenditore - che pensa che l'Italia sia "roba sua", che possa disporre di tutto a seconda della sua convenienza: anche con arroganza e prepotenza. Questa è la sintesi di quello che è accaduto sabato a Vicenza".
Lei considera Berlusconi un piccolo dittatore?
"Non sono io che lo considero tale ma si evince dai suoi comportamenti. Perché è gravissimo quello che è successo a Vicenza, mentre era in corso un civilissimo confronto tra persone che dibattevano dei veri problemi del Paese. Si è presentato lì, con una specie di Circo Barnum. Si è messo a insultare altre persone, a denigrare istituzioni e realtà importanti di questo Paese senza alcun rispetto per nessuno, neanche per la carica che momentaneamente ricopre: quella di presidente del Consiglio di tutti gli italiani, e sottolineo tutti.
 
Fonte la Repubblica
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