15 Settembre, 2002
Epifani contestato dagli industriali. di G.C.Storti
Epifani..contestato. Ma da chi ? Dagli imprenditori..Allora avrà detto cose giuste e sacrosante.
Epifani..contestato. Ma da chi ? Dagli imprenditori..Allora
avrà detto cose giuste e sacrosante.
La legge Biagi "per le imprese è simbolo
di libertà, ma per noi è un simbolo di precarietà.
Questo è un problema": lo ha affermato
il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani,
intervenendo ad una tavola rotonda all'assemblea
degli industriali di Varese. Un intervento
terminato bruscamente, con la platea che
ha rumoreggiato quando Epifani ha affermato
che il sindacato "ha la cultura del
dovere" ricordandone il ruolo nel proteggere
le fabbriche durante la seconda guerra mondiale.
Epifani non ha replicato alle contestazioni,
e più tardi, al termine, ha affermato: "Mi
è dispiaciuto perchè erano dei buh rivolti
a una parte importante della storia del Paese,
e se si mette in discussione questo si manca
di rispetto a quelle persone".
Ma se è stato contestato dagli imprenditori.allora
avrà detto cose giuste e sacrosante. Insomma
per una buona volta vale la vecchia regola:
" se gli avversari ti criticano sei
sulla buona strada".
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Sanità, Livia Turco : 'Lavoreremo su testamento
biologico''
"I problemi della spesa sanitaria in
Italia non si risolvono solo con vincoli
e tetti di spesa ma incidendo sugli aspetti
qualitativi del sistema sanitario. Sono per
il rigore, per la lotta agli sprechi e il
ministro del tesoro mi avrà sempre alleata
perché credo che le inefficenze e l'uso politico
della sanità vadano fortemente combattuti''.
Lo ha affermato il ministro della Salute,
Livia Turco, intervenuta alla prima Giornata
nazionale del malato oncologico.,
''Se vogliamo creare una sanità economicamente
compatibile -ha precisato il ministro- bisogna
incidere sulla sua qualità e quindi su prevenzione
e ricerca. Se si investe in prevenzione i
cittadini stanno meglio e si risparmia, se
si investe in ricerca i cittadini stanno
meglio e alla lunga si risparmia''. Il ministro
ha sottolineato che sarà attivato un finanziamento
per la ricerca oncologica e che ''in Italia
abbiamo strumenti e competenze per avviare
un alto livello di ricerca scientifica. Proprio
questo -ha spiegato ancora - è ciò che faremo''.
''Nel programma dell'Unione è prevista l'adozione
del testamento biologico, la massima adozione
di responsabilità da parte del cittadino.
Nei tempi giusti affronteremo anche questo
provvedimento, con le metodologie necessarie
di coinvolgimento e di discussione perché
sui temi etici c'è grande sensibilità e vanno
costruire larghe alleanze''.
Insomma l'aria comincia a cambiare.
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Cesare Damiano: basta con le riforme almeno
fino al 2008.
"Sulle pensioni bisogna muoversi con
grande cautela e prudenza". Ad affermarlo,
è il ministro del Lavoro, Cesare Damiano,
che replica così al suggerimento del governatore
della Banca d'Italia che ha proposto d'innalzare
l'età pensionabile. Damiano, tuttavia, assicura
che una "revisione ci sarà, ma sul sistema
che entrerà in vigore nel 2008. Sarei contrario
- aggiunge - ad introdurre ulteriori riforme.
Possiamo parlare di aggiustamento certo:
aldilà di qualsiasi valutazione, per esempio,
bisogna reintrodurre in Italia un metodo
di uscita flessibile dal mondo del lavoro
verso la pensione. Il punto d'equilibrio
va trovato fra le quantità di contributi
versati e l'età in cui si va in pensione.
Prima si lascia il lavoro, minore sarà l'assegno".
Quanto all'abolizione del cosiddetto 'scalone',
il passaggio secco dai 57 ai 60 anni di età
per aver diritto alla pensione d'anzianità,
il ministro ribadisce l'intenzione di operare
un aggiustamento. Tale operazione, secondo
Damiano, potrebbe essere coperta agendo sull'età
flessibile d'uscita, che va dai 57 ai 60
anni, o rivedendo le modalità di calcolo.
Sui fondi integrativi, infine, il ministro
sottolinea che "devono essere estesi
anche al pubblico impiego e al lavoro atipico".
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Don Ciotti incontra i ragazzi delle scuole
e parla di legalità e lotta alla mafia.
Don Ciotti ha incontrato i ragazzi delle
scuole di Vaiano per parlare di legalita'
e lotta alla mafia, ma anche per dedicare
un'aiuola alla memoria di Giuseppe Di Matteo
rapito e ucciso dalla mafia a soli 13 anni.
Oltre 250 ragazzi, 12 classi delle scuole
medie dell'istituto 'Bartolini' di Vaiano
hanno incontrato don Luigi Ciotti a conclusione
di un anno di lavoro e incontri per un percorso
di educazione alla legalita' e alla cittadinanza
attiva. Tra gli studenti anche i rappresentanti
del Consiglio comunale dei ragazzi che hanno
rivolto le loro domande al sacerdote fondatore
e presidente del gruppo Abele e dell'associazione
Libera impegnata nella lotta alla mafia e
all'illegalita'. L'associazione Libera e'
parte integrante del progetto della Regione
Toscana 'L'autostrada della legalita'' che
coinvolge quattro realta' diverse: Vaiano
per la provincia pratese, Camponogara della
provincia di Vercelli, Trentola Ducenta della
provincia di Caserta e Lentini, della provincia
di Siracusa.L'arrivo di don Ciotti e' stata
anche l'occasione per intitolare l'aiuola
della pace della scuola Bartolini alla memoria
di Giuseppe Di Matteo, rapito dalla mafia
a soli tredici anni nel 1993, ucciso e sciolto
nell'acido nel 1996 dopo 779 giorni di prigionia.
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