15 Settembre, 2002
Giovani e politica. Dove sono i giovani? Dov’è la politica per giovani? di G.C.Storti
Il cruccio della sinistra è quello di non riuscire a coinvolgere i giovani nella politica. Ma la politica per i giovani è una necessità?
Giovani e politica. Dove sono i giovani?
Dov’è la politica per giovani?
Il cruccio della sinistra è quello di non
riuscire a coinvolgere i giovani nella politica.
Ma la politica per i giovani è una necessità?
La politica non è forse vista come un mestiere?
La politica è forse partecipazione?
Ecco alcuni , parziali, spaccati di questo
mondo.
La Spezia: giovani candidati Santini (Fi)
e Magliani (Rc) discutono di problematiche
locali
‘I giovani spezzini penalizzati dalle poche
opportunità’
Il giorno delle elezioni comunali alla Spezia
e amministrative della nostra provincia si
avvicina e si può riscontrare come ogni partito
all’interno della propria schiera presenti
giovani impegnati attivamente in politica.
Corrado Santini, bancario di 29 anni laureato
in Giurisprudenza, è candidato in Provincia
con Forza Italia, mentre Paolo Magliani,
prossimo ai 25 è studente laureando alla
Facoltà di Lettere di Pisa, nonchè candidato
in Comune con Rifondazione Comunista.
Le domande rivolte a loro hanno lo scopo
di spiegare ai giovani spezzini il ruolo
che si ha all’interno di un partito nonché
illustrare le problematiche più evidenti
nelle quali i ragazzi devono imbattersi quotidianamente.
Perché avete deciso di dedicarvi attivamente
alla politica ?
Santini (F.i.): ‘Credo che ognuno debba avere una passione
politica dentro sé. Personalmente questo
interesse è cresciuto con gli anni focalizzando
l’attenzione sui problemi della realtà cittadina
entro la quale vivo e ciò ha portato a cercare
di interagirvi in modo attivo. La politica
è ancora positiva ed interessante se concepita
nella giusta maniera e non come qualcuno
la dipinge frettolosamente.’
Magliani (R.c.): ‘Impegnarsi in politica è moralmente giusto
perché si tratta di un dovere civico, da
cui nasce la spinta propulsiva nel cercare
di migliorare la cosa pubblica. Per me è
stata una maturazione lunga iniziata con
l’iscrizione al partito nel 2005. La definirei
un’esperienza senza ombra di dubbio positiva
dalla quale si impara a conoscere i meccanismi
della nostra comunità.’
Fonte: http://www.cittadellaspezia.com/
LA VISITA PASTORALE DI BENEDETTO XVI IN BRASILE
«COSTRUITE IL FUTURO»
Si è rivolto ai giovani, ai politici, ai
brasiliani e alla Chiesa, invitando all'impegno
e alla responsabilità in favore dell'uomo,
soprattutto quello povero. In nome dell'Amore.
Lo sforzo e lo stile. Non ci sono altre parole,
né un’altra sintassi, né altra grammatica
per raccontare la missione di Benedetto XVI
in Brasile. È andato per aprire la V Conferenza
dell’episcopato latinoamericano. È andato
per dire alla Chiesa di stare con i più poveri.
Il presidente Lula poco prima che il Papa
arrivasse in Brasile aveva detto di volergli
chiedere di impegnarsi nella lotta contro
la miseria. Ma forse ha sbagliato indirizzo.
Fonte: http://www.stpauls.it/
Nuova politica della famiglia: interventi
della Provincia e risultati
Nuove priorità e precisi interventi, sia
sul piano finanziario che delle iniziative,
sono stati fissati nell'ultimo triennio dalla
Provincia a favore della politica per la
famiglia in Alto Adige. Un impegno trasversale
ai vari Assessorati che ha tra l'altro quintuplicato
il budget di Provincia e Regione a favore
del sostegno al nucleo familiare. Un bilancio
di quanto fatto e le strategie future sono
stati illustrati oggi (15 maggio) a Bolzano
dal presidente della Provincia Luis Durnwalder
e dall'assessora alla Famiglia Sabina Kasslatter
Mur.
In occasione della giornata internazionale
della famiglia il presidente Durnwalder e
l'assessora Kasslatter Mur hanno fatto il
punto sulle misure varate dalla Provincia
tra il 2004 e il 2006 nell'ambito delle politiche
a sostegno della famiglia. "In questa
legislatura abbiamo fissato precise priorità,
tra le quali spicca la promozione della famiglia
- ha detto Durnwalder - che è un settore
trasversale a tutti gli assessorati ma per
il quale serve un coordinamento. Gli uffici
dell'assessora Kasslatter Mur sono il terminale
chiamato ad attestare che ogni progetto sia
vicino alla famiglia."
Fonte: http://www.provincia.bz.it/
ELEZIONI A RECALE: LA CANDIDATA VESTINI VICINO
AI GIOVANI
“La gente ci chiede servizi, ci chiede politiche
sociali, e ci chiede di far qualcosa, da
giovani, per gli altri giovani”. Parlano
Domenico Argenziano, Massimo Argenziano e
Rosaria Perreca, i tre giovani candidati
della lista “Uniti per Cambiare Recale” impegnati
in una campagna elettorale tutta incentrata
sul sociale e sul lavoro. “Ho chiesto e continuo
a chiedere ai miei coetanei di tirar fuori
l’orgoglio, di essere coraggiosi e di non
arrendersi ai ricatti morali: il lavoro,
gli spazi sociali, i servizi sono un nostro
diritto e dobbiamo alzare la testa di fronte
a chi vuole che siano solo gentili concessioni
dall’alto”, dice Domenico Argenziano. Gli
fa eco Massimo: “C’è tanto scoramento tra
i giovani di questa città, vivo anch’io a
Recale, capisco perfettamente i loro problemi
è per questo che ho accettato di candidarmi.
Vorrei fare qualcosa per cambiare lo stato
di fatti e mi auguro che questa ragazze e
questi ragazzi vogliano farlo con me.
Fonte: http://lnx.casertasette.com/
IL FUTURO DELLA TOSCANA ATTRAVERSO GLI OCCHI
DEI GIOVANI
“Conservatori” nei comportamenti, vivono
in un gap sempre più esteso tra desideri
e realtà: senza il “mito” del lavoro fisso,
vorrebbero più autonomia ma sono pessimisti
nei confronti del futuro.
4.000 i giovani toscani intervistati nell’indagine,
con età compresa fra i 18 e i 30 anni e residenti
in realtà sia urbane che turistiche e industriali
di varia grandezza (Firenze, Prato, Scandicci,
Camaiore e Piombino).
Come vivono oggi e cosa si aspettano dal
futuro? Nell’81% dei casi abitano ancora
con i genitori per necessità o per convenienza
economica o organizzativa, ma sono desiderosi
di avere una vita più autonoma (85%). Solo
l’8% desidera il figlio unico, ben il 69%
dichiara di volere più di un figlio, ma nella
realtà sappiamo che il numero medio per nucleo
familiare è poco più di uno.
Fonte: http://www.viaroma100.net/
Piazza Armerina: I giovani contestano l’amministrazione
“La realtà giovanile piazzese si trova in
un punto di stallo e pensiamo che gran parte
della colpa sia dovuta a chi amministra la
nostra cittadina, in particolar modo all’assessore
che dovrebbe essere il più vicino alle nostre
idee: l’assessore alle politiche giovanili”.
Questo è il commento emerso a seguito di
un incontro tra i vari gruppi politici giovanili
i quali, dopo aver constatato il malessere
delle giovani generazioni, chiedono conto
all’amministrazione di una politica troppo
distante dalle loro esigenze. Troppi gli
errori commessi, a cominciare dalla nomina
di un assessore non vicino per età e idee
ai giovani, per non parlare poi della consulta
giovanile costituita per volere di un gruppo
di ragazzi desiderosi di ridurre il divario
fra la politica e le giovani generazioni,
troppo spesso additate di mancato interesse
della cosa pubblica, e non ancora convocata
sicuramente per inefficienza e, temiamo,
per disinteresse dell’amministrazione comunale
Conclusioni.
L’indagine svolta in Toscana è molto significativa
in quanto coinvolge circa 4000 giovani che la pensano così: “Se si potessero mettere
nei panni del Presidente della Regione Toscana,
le principali emergenze che affronterebbero
in futuro sono: lavoro (che viene segnalato
dal 23% degli intervistati), lotta all’aumento
dei prezzi (14%), criminalità (12%) e difesa
dell’ambiente (12%).
Non hanno il mito del posto fisso da dipendente
(scelto solo dal 21% degli intervistati),
ma “da grandi” vorrebbero svolgere un lavoro
autonomo (40%)”.
Forse è necessario riprendere una forte capacità
di ascolto.
storti@welfareitalia.it
Cremona 15 maggio 2007
 
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