15 Settembre, 2002
Cremona, resoconto Consiglio Comunale del 25 giugno 2007
Interrogazione presentata dal consigliere comunale del gruppo consiliare Democratici di Sinistra Andrea Virgilio in ordine ad eventuali progettualità tra Comune e Federazione Oratori ecc.
CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 GIUGNO 2007
Interrogazione presentata dal consigliere
comunale del gruppo consiliare Democratici
di Sinistra Andrea Virgilio in ordine ad
eventuali progettualità tra Comune e Federazione
Oratori (Testo dell’interrogazione: Nel corso degli ultimi anni in molti quartieri
della nostra città gli oratori hanno consolidato
una funzione educativa e sociale diventando
talvolta agenzia di riferimento di una comunità.
I Grest per esempio forniscono un servizio
a migliaia di famiglie cremonesi e un’attenzione
educativa, animativi e aggregativi a bambini,
adolescenti e giovani. Da sempre l’Amministrazione
appare attenta al rapporto con queste vere
risorse territoriali, per queste ragioni
è stato siglato un nuovo protocollo di intesa
con la Fedarzione Oratori Cremonesi (F.O.CR.)
relativo alla prosecuzione di un sistema
aperto – integrato di risposte al bisogno
educativo e contestualmente è stato avviato
un tavolo di lavoro costituito dai rappresentanti
istituzionali e tecnici di entrambe le parti,
per coordinare l’operato dei diversi Settori
dell’Amministrazione Comunale e quello della
Federazione Oratori Cremonesi. Tuttavia,
negli ultimi anni, abbiamo assistito a una
significativa riduzione di progettualità
condivise, molti eventi co – progettati sono
scomparsi, anche il programma estivo del
2007 rivolto ai minori e ai ragazzi rischia
di dividersi in due programmazioni separate,
con un conseguente impoverimento della qualità
delle proposte e delle opportunità indirizzate
ai giovani. La nostra città necessita di
una sinergia sostanziale fra tutte quelle
realtà che lavorano con i minori e che si
occupano delle problematiche giovanili, il
compito dell’Amministrazione deve essere
quello di coordinare, sostenere e valorizzare
chi è già presente in modo spontaneo sul
territorio, attraverso progetti integrati
e attuare il principio di sussidiarietà.
Le azioni integrate invece sono limitate
a pochi quartieri, talvolta alle sole realtà
territoriali che vedono la presenza di un
Centro di Aggregazione Giovanile del Comune,
il rischio è quello di trascurare e non intercettare
gran parte dei ragazzi e dei territori della
nostra città. Si chiede pertanto a che punto
sia il tavolo di lavoro fra Comune e Federazione
Oratori, anche in relazione al sostegno ai
Grest. Inoltre, vista la presenza di educatori
del Comune in alcuni oratori della città,
si chiede concretamente che ruolo svolgono
e se è in atto un percorso condiviso con
la F.O.CR. finalizzato a concordare periodicamente
i bisogni, i luoghi, gli oratori nei quali
è necessario rafforzare la presenza di figure
educative. Si chiede quindi se c’è la concreta
intenzione di costruire un vero progetto
educativo integrato fra il Comune e la F.O.CR.,
superando un approccio limitato e ormai stabilizzato
su pochi quartieri e sul semplice rapporto
fra un Centro di aggregazione giovanile e
un singolo oratorio. Si chiede infine se
ci sono le condizioni per garantire alle
parrocchie percorsi autonomi di gestione
di alcuni servizi promovendo dei progetti
sperimentali in grado di valorizzare l’autonomia
e la funzione educativa delle agenzie già
presenti sul territorio come deciso da questo
Consiglio Comunale in una mozione votata
in data 20 febbraio 2006).
All’interrogazione ha risposto l’Assessore
Celestina Villa: Quando sono stata incaricata della delega
alle Politiche Giovanili, nel 2004, l’unica
cosa rimasta in piedi con la Federazione
Oratori era un protocollo per le attività
estive: il Comune doveva pagare alcuni servizi
e dare un contributo, ed a carico del Comune
vi era la predisposizione di materiale informativo.
Alla fine le 2005 abbiamo pensato ad uno
strumento più ampio. Abbiamo pertanto lavorato
di concerto con la Federazione Oratori Cremonesi
per coinvolgere l’intera Amministrazione,
perché le Politiche Giovanili hanno una valenza
trasversale. Per fare in modo che alla Federazione
Oratori si possano dare maggiori risorse
e offrire idee sono stati coinvolti altri
settori dell’Amministrazione; ora esiste
un protocollo con il Comune, non più con
le Politiche Giovanile, che prevede una commissione,
presieduta dal Sindaco, della quale la Federazione
Oratori fa parte e alla quale rappresenta
le proprie istanze. Siamo al primo anno di
sperimentazione di questo protocollo e certo
non è semplice fare incontrare tutte queste
persone; per ora il discorso sta procedendo
come Politiche Giovanili e stiamo lavorando
per migliorare. E’ vero che abbiamo rapporti
con le singole parrocchie, ma questo per
esplicita richiesta proprio delle parrocchie,
che rivendicano una loro autonomia rispetto
alla Federazione Oratori: si tratta delle
parrocchie di S. Francesco, della Beata Vergine-San
Sebastinao, di San Giuseppe, di S. Ilario
e Cristo Re. Ho incontrato tutti i parroci
titolari di queste parrocchie che si sono
dichiarati soddisfatti e intendono proseguire
la collaborazione (per la quale vengono spesi
41.000,00 Euro). Metteremo in rete tutte
queste esperienze, ma non possiamo imporre
nulla, perché ognuno rivendica la propria
autonomia: diversamente rischieremmo di sentirci
dire che entriamo in un territorio non nostro.
Lavoriamo con le parrocchie che chiedono
un supporto da parte del Comune: non chiudiamo
la porta in faccia a nessuno. Siamo impegnati
a coinvolgere tutte le associazioni impegnate
sul territorio nel quale andiamo ad operare.
Come Comune offriamo un servizio che si rivolge
alle persone e interviene sulle persone.
Con la Federazione Oratori il confronto sarà
sempre più proficuo, perché la F.O.CR. comprende
lo sforzo che il Comune sta compiendo a supporto
dell’attività che svolge. Non abbiamo mai
ridotto le risorse. Abbiamo sempre sostenuto
le attività estive: nel solo nel 2004 è stato
concesso un contributo inferiore in quanto
non era in funzione la piscina comunale,
interessata da lavori, per la quale non abbiamo
dovuto sopportare i costi; nel 2005, la spesa
è stata di poco superiore a 9.000,00 Euro
e nel 2006 superiore a 15.000,00 Euro. Se
la Federazione Oratori continuerà nel lavoro
di verifica dei bisogni noi lo offriremo
la nostra collaborazione, ma esiste comunque
un tavolo distrettuale al quale partecipano
tutti i comuni del Distretto e dove sono
stati condivisi alcuni progetti del Distretto.
La preoccupazione espressa è legittima, ma
se il consigliere Virgilio si fosse informato
meglio, non si sarebbe preoccupato. Si è
in ogni caso tenuto conto, nel percorso svolto, della mozione approvata nel 2006 dal Consiglio
Comunale, coinvolgendo la F.O.CR. per tutte
le attività messe in cantiere. Per le attività
estive abbiamo coinvolto le cooperative che
operano sul territorio: il nostro modo di
operare è quello di invitare tutti a collaborare,
senza obbligare nessuno. Per noi fare vivere
e crescere il territorio è importantissimo.
Lo facciamo all’interno delle risorse che
abbiamo. Per fare di più servono più risorse
perché il territorio non è piccolo: per fare
bisogna anche avere.
Il consigliere Andrea Virgilio ha replicato che la criticità non riguarda
solo la questione dei contributi, ma il modello:
è qui che è necessario fare una riflessione
politica, diversamente si rischia di avere
una periferia scoperta rispetto alla questione
educativa.
Interrogazione in data 29 maggio 2007 presentata
dal consigliere del gruppo consiliare Forza
Italia Salvatore Carlo Malvezzi riguardante
gli accessi non autorizzati presso piazza
Roma (Testo dell’interrogazione: Premesso che alcuni residenti di piazza Roma
hanno più volte segnalato la violazione da
parte di cittadini extracomunitari del divieto
di accesso all’interno della zona a traffico
limitato, lato galleria del Corso; tali cittadini
stranieri, oltre a violare il divieto di
accesso, lasciano in sosta le proprie autovetture
in aree vietate, caratterizzando la loro
permanenza con schiamazzi nelle ore serali
e notturne; per ovviare a tale situazione
che minaccia la sicurezza e la quiete dei
cittadini è necessario un’azione di controllo
da attuarsi mediante un presidio del territorio;
invito la Giunta a rispondere ai seguenti
quesiti: quali azioni sono state assunte
dall’Amministrazione Comunale per far fronte
alla situazione di oggettivo disagio nel
quale si trovano i residenti di piazza Roma,
lato galleria del Corso? L’area interessata
è oggetto di verifiche quotidiane da parte
della Polizia Municipale, comprese le ore
serali e notturne, con elevazione delle contravvenzioni
per coloro che violano i divieti? La Giunta
Comunale non ritiene di presidiare la zona
centrale utilizzando l’ex casetta del custode
presente nell’are dei giardini avvalendosi
anche di telecamere?).
All’interrogazione ha risposto l’Assessore
Caterina Ruggeri: E’ costante il controllo da parte delle Polizia
Municipale: un controllo sensibilmente aumentato in quest'ultimo
anno anche a seguito dell'investimento fatto
dall'Amministrazione con l'assunzione di
nuovi 11 agenti a tempo determinato, tutti
dedicati al pattugliamento appiedato delle
zone centrali. l’area viene presidiata fisicamente
da una pattuglia a cui è attribuito il controllo
della zona piazza Roma/piazza del Comune;
vi è poi un presidio mobile da parte dei vigili di quartiere ogni mercoledì
e sabato; monitoraggio attraverso due postazioni di
videosorveglianza. Qui di seguito i dati
relativi all’attività di sorveglianza svolta
in piazza Roma dalla Polizia Municipale dal
1° gennaio al 10 giugno 2007:
interventi complessivi
|
486
|
interventi di iniziativa della p.m. in fascia
oraria diurna
|
387
|
interventi su richiesta di cittadini in fascia
oraria diurna
|
33
|
interventi di iniziativa in fascia oraria
serale /notturna
|
76
|
interventi su richiesta di cittadini (fascia
serale notturna)
|
3
|
numero totale sanzioni accertate
|
1164
|
numero totale sanzioni per violazione della
ZTL in piazza Roma, lato galleria del Corso
|
67
|
Tipologia degli interventi su richiesta di
cittadini
|
|
sosta abusiva in ZTL
|
12
|
sosta abusiva in area invalidi
|
15
|
ragazzi che disturbano
|
5
|
guida pericolosa di moto
|
1
|
commercio abusivo sotto la Galleria
|
1
|
presenza di stranieri
|
1
|
musica alta in pubblico esercizio
|
1
|
Con questi dati non voglio dire che il problema
non esiste; inducono però a ritenere che il controllo
della zona, anche in considerazione della
frequentazione di tanti anziani e bambini,
è svolto quotidianamente, con particolare
intensità ed attenzione, con l’obiettivo principale di tutelare i
diritti dei residenti. La gran parte dei 476 interventi rendicontati dal 1° gennaio ad
oggi, riguarda interventi pianificati dalla
direzione del comando mentre soltanto 36
sono avvenuti su richiesta di cittadini (questi
interventi sono stati 638 nell’anno 2005
e 1028 nell’anno 2006). I dati ci dicono
inoltre che la tipologia e la consistenza
delle richieste, essendo speculari alle altre zone a traffico limitato
del centro città, evidenziano un quadro di
sostanziale omogeneità. Per quanto riguarda
le ore serali e notturne, l'organizzazione della Polizia Municipale consente di garantire
una pattuglia in città dalle 21 all’una di
notte per tutto l'anno, intensificata fino
alle 2 nel fine settimana e nel periodo estivo
attorno a p.za della pace, compresi i giovedì
d'estate. E’ attivo 24 ore su 24 il pronto intervento
in costante contatto con la polizia di stato
e con i carabinieri. abbiamo attivato da
qualche tempo ogni 15 giorno un pattuglia
che rimane sul territorio fino alle 4 del
mattino. Veniamo alla presenza di cittadini
stranieri: va osservato che i giardini “Giovanni
Paolo II”, come del resto altre zone della
città, è particolarmente frequentato da stranieri
residenti. Tuttavia non c’è alcuna relazione
dimostrabile fra le sanzioni accertate per
inosservanza della zona a traffico limitato
e la presenza degli stranieri (in gran parte
giovani e donne adulte). Da ultimo va osservato
che nel progetto inviato alla regione era contenuta la richiesta di cofinanziamento
dell’implementazione del sistema di videosorveglianza
con l’installazione di una ulteriore telecamera
in corrispondenza dell’intersezione di piazza
Roma con le vie Solferino e corso Mazzini.
Attraverso questa ulteriore telecamera sarebbe
stato possibile monitorare completamente dalla
centrale operativa del comando tutta la piazza.
Purtroppo, proprio nei giorni scorsi la Regione
Lombardia ci ha comunicato che, a fronte
di una nostra richiesta per un progetto complessivo
di 400.000,00 Euro (cofinanziamento 200.000,00
Euro per la Regione), eroga un contributo
di 20.000,00 Euro, assolutamente insufficiente.
E' in corso un progetto di utilizzo ottimale
della ex casetta del custode nel quale potranno
trovare un punto di riferimento gli agenti
della Polizia Municipale per meglio organizzare
la loro presenza nelle zone centrali della
città.
Il consigliere Carlo Salvatore Malvezzi ha preso atto che il problema è all’attenzione
dell’Amministrazione, ricordando che i cittadini
si rivolgono però anche a Carabinieri e Polizia,
non solo alla Polizia Municipale. L’esponente
di Forza Italia ha infine sottolineato come
sia importante capire anche i risultati rispetto
all’impegno che esiste e ha chiesto inoltre
di monitorare quanto accade, così da verificare
se la risposta data è adeguata.
Interrogazione presentata in data 6 giugno
2007 dal capogruppo del gruppo consiliare
Rifondazione Comunista Cinzia Zampini in
ordine ai lavori della Commissione Consiliare
Permanente attinente gli affari istituzionali
e le riforme organizzative (Testo dell’interrogazione: Premesso che il 5 ottobre 2004 veniva presentata
una mozione avente per oggetto lo studio
delle modifiche regolamentari finalizzate
all’estensione del diritto di voto amministrativo
attivo e passivo ai cittadini extracomunitari
residenti nel territorio comunale; ricordato
che il dispositivo di tale mozione, votata
a maggioranza dal Consiglio Comunale, rimandava
alla commissione competente lo studio in
oggetto avvalendosi anche del parere espresso
dagli uffici legali del Comune; ricordato
altresì che la commissione si riuniva e,
dopo acceso dibattito, formulava la richiesta
di parere agli uffici legali prima di proseguire
nell’esame dell’oggetto; considerato che
veniva acquisito il parere legale dopo relativa
istruttoria; constatato che da allora la
commissione non ha più affrontato l’esame
dell’oggetto della mozione venendo meno ad
un preciso mandato conferito dal Consiglio
Comunale; rilevato che sia stata più volte
reiterata la richiesta verbale di convocare
la commissione affari istituzionali al presidente
della stessa, come pure sia stata segnalata
tale difficoltà al Presidente del Consiglio
e alla fine si addiveniva alla presentazione
di formale richiesta sottoscritta da nove
consiglieri comunali in data 27 febbraio
2007; evidenziato che, nonostante sia stata
intrapresa ogni iniziativa informale e formale,
ad oggi non vi è ancora comunicazione di
alcuna convocazione; ricordato che trattasi
di questione che assume un carattere squisitamente
politico e che una proposta di legge allo
studio del Parlamento, esprime indirizzi
nel senso proposto dalla mozione stessa;
ricordato infine che lo spirito che animava
gli estensori non era quello di superare
il dettato costituzionale, bensì di studiare
e predisporre gli atti necessari al fine
di essere in grado di attuare questa importante
misura democratica non appena la norma lo
avesse consentito; si chiede di sapere quali
iniziative si intenda assumere per consentire
ad un organo istituzionale, quale è la commissione
competente più volte richiamata, di riprendere
legittimamente i propri lavori; quali misure
si ritenga attuare perché tale grave attività
ostruzionistica non rappresenti un pericolo
precedente).
Il consigliere Luca Genesi, presidente della Commissione Affari Istituzionali,
dopo l’illustrazione dell’interrogazione
da parte della consigliera Zampini, ha chiesto
e ottenuto di intervenire per fatto personale.
Questa la sua dichiarazione: Prima di entrare
nel merito della questione che ci occupa,
ritengo doveroso rappresentare a questa assemblea
alcune premesse: 1) su mandato della maggioranza
di questo Consiglio ho convocato la commissione
che mi onoro di presidere, per procedere
allo studio sulla legittimità di estendere
il diritto di voto amministrativo, attivo
e passivo, agli stranieri extracomunitari
residenti nel territorio comunale; 2) dopo
accesa discussione si è deciso di richiedere
il parere dell’Ufficio Legale di questo Comune;
3) il mio parere, la mia competenza in materia,
come di frequente purtoppo avviene, non ho
sortito alcun risultato! Abbia il coraggio
di riflettere chi ritiene la competenza un
optional. La comunità cremonese, e di questo
ne sono certo, è sicura che gli optional
siano già “compresi nel prezzo”; 4) la relazione
dell’Ufficio Legale dell’Ente, inviata a
tutti i membri della commissione, mi appare
nelle sue conclusioni, di cognizione elementare.
Lascia solo spazio a pressioni di rilievo
politico, peraltro oggetto di iniziativa
dell’ANCI; 5) la commissione che presiedo
riveste carattere squisitamente istituzionale,
occupandosi di adeguare le disposizioni statutarie
e regolamentari alle leggi dello Stato ed,
in primis, alla Costituzione; 6) i documenti
allegati al parere dell’Avvocatura Comunale,
però, non lasciano a questo Ente alcun margine
di decisione sul punto. Tanto premesso, pur
avendo già più volte espresso il mio parere,
come di consueto da alcuni schieramenti politici,
e non solo, inascoltato, mi vedo costretto
a rappresentare pubblicamente, per quanto
mi compete, quanto segue: in diritto, Costituzione
della repubblica, Titolo IV – Rapporti politici
– art. 48, 1° comma: Sono elettori tutti
i cittadini uomini e donne che hanno raggiunto
la maggiore età. Pertanto, allo stato, non
vi può essere altra interpretazione che quella
letterale! Per avere il diritto di voto,
attivo o passivo, bisogna essere cittadini
italiani! Al riguardo la politica non c’entra!
Io, con il Sindaco, e con voi tutti, abbiamo
giurato fedeltà alla Costituzione e mai,
dico mai, mancherò al mio impegno. Ciò posto,
da una lettura globale della documentazione
ricevuta dall’avvocato del Comune, Edoardo
Boccalini, riguardanti analoghe fattispecie,
non si può che dedurre quanto segue: per
giungere ad estendere il diritto elettorale,
attivo e passivo, esistono due sole soluzioni,
modificare l’art.48 della Costituzione, mediante
una legge di revisione della Costituzione
o una legge costituzionale ai sensi dell’art.
138 della Costituzione. Tale ipotesi, a mio
dire, appare improbabile per non dire remota;
modificare medinate una legge ordinaria l’art.
117 della Costituzione. In entrambi i casi
però, la nostra Costituzione pone una riserva
di legge. Nel primo, una riserva di legge
costituzionale, nel secondo una riserva di
legge assoluta. Pur certo che la collega
Zampini ne comprende la differenza, peraltro
intuitiva, preciso che nel secondo caso (cioè
quello più probabile – riserva di legge assoluta)
il dettato costituzionale prevede, o meglio
riserva, la competenza esclusiva allo Stato.
Allo Stato significa al Parlamento, nemmeno
al Governo. Tanto premesso, in diritto, e
passando al ruolo che mi è stato richiesto
di svolgere, pur continuando a percepire
il fastidio ed il timore che crea la mia
“misera” competenza, mi chiedo e vi chiedo
cosa può fare il Comune di Cremona in concreto
per giungere al fine che si è proposto di
raggiungere? La risposta è una sola! Nulla!
Confido che tutti voi siate d’accordo. E’
vero, si potrebbe discuterne. Parlarne per
ore, giorni, settimane, mesi! Però, chi convoca
la commissione è il presidente. Sono io!
Ogni volta che la riunisco costa ai nostri
concittadini circa 900/1.000,00 Euro a seduta!
Talché, se fosse ostruzionismo evitare di
perdere tempo a speso della città di Cremona,
allora invito tutti i presidenti di commissioni
a fare altrettanto. Chiarita la mia posizione,
propongo di sollecitare il legislatore ad
intervenire su un tema di così grande importanza
e di urgente attualità, concordando un ordine
del giorno, per sollecitare il Parlamento
a prendere in considerazione l’argomento,
mediante deputati e senatori che al suo interno
ci rappresentano. Tanto più che, come dicevo
prima, una proposta di legge in tal senso
è già stata posta all’attenzione del legislatore
dall’ANCI. Sono certo di avere adempiuto
al mandato conferitomi, garantendo, nonostante
l’impegno profuso ed i risultati raggiunti,
il minor costo possibile per i miei concittadini.
Ciò in perfetta sintonia con quanto disposto
dall’art. 96 del D.L. 18 agosto 2000 n. 267,
e forse ancora prima della sua entrata in
vigore. Ciò posto voglio poter liberamente
alzarmi, ovunque mi trovi, per dire la verità,
certo che nessuno potrà fare altrettanto,
per affermare che non è vero.
All’interrogazione ha quindi risposto il
Sindaco: Per quanto riguarda l’aspetto formale,
la convocazione della commissione spetta
al presidente; sul piano della sostanza la
questione del diritto al voto agli immigrati
è importante: non a caso vi sono diverse
proposte in Parlamento al riguardo e vi è
una proposta dell’ANCI. Si potrebbe approvare
in sede di commissione consiliare o in Consiglio
Comunale una proposta di sollecitazione al
Parlamento perché approvi la proposta dell’ANCI
o una di quelle maggiormente condivisa.
La consigliera Cinzia Zampini ha replicato dicendo che lo spirito della
mozione a suo tempo approvata dal Consiglio
era quello di essere pronti, a livello locale,
una volta approvata la normativa a livello
nazionale, così da estendere il diritto di
voto agli immigrati già alle prossime elezioni
amministrative: vi è stato infatti un preciso
mandato del Consiglio Comunale in questo
senso. L’esponente di Rifondazione Comunista
ha concluso affermando di mantenere la richiesta
di convocazione della commissione, perché
altrimenti si creerebbe un grave precedente
antidemocratico.
Per fatto personale il consigliere Luca Genesi ha dichiarato di non avere alcuna ambizione
di sostituirsi al legislatore e ha ritenuto
un’offesa ingiusta e gratuita quella di essere
antidemocratico. A suo giudizio la convocazione
della commissione sull’argomento in questione
rimane comunque inutile ed antieconomica.
Posizione non condivisa e ritenuta strumentale
dalla consigliera Cinzia Zampini.
Approvazione della bozza di convenzione tra
l’Istituto Gregorio XIV per l’educazione
e la cultura di Cremona, la Provincia di
Cremona, il Comune di Cremona e l’Università
Cattolica del Sacro Cuore per il Corso di
laurea in Economia Aziendale.
Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità
la bozza di convenzione da stipularsi tra
l‘Istituto Gregorio XIV per l’educazione
e la cultura di Cremona, la Provincia di
Cremona, il Comune di Cremona e l’Università
Cattolica del Sacro Cuore per il Corso di
laurea in Economia Aziendale.
L’Università Cattolica del Sacro Cuore ha
attivato, dall’anno accademico 1996/1997,
il Diploma Universitario in Economia e Amministrazione
delle Imprese. Sede dei corsi di questo diploma
è l’immobile denominato “ex Aselli”, situato
in Cremona in Via Milano n. 24, già concesso
con sub-comodato all’Università Cattolica
del Sacro Cuore per le attività didattiche
e di ricerca, quali la Scuola di specializzazione
del sistema agro-alimentare, il Centro di
Ricerche Biotecnologiche nonché il Diploma
Universitario in Tecnologie Alimentari. Con
l’istituzione di questo Diploma Universitario
è stato potenziato l’insediamento universitario
nella nostra città ed è stata così soddisfatta
la domanda di attività didattiche di grado
universitario dirette alla formazione di
personale tecnico qualificato da inserire
nel campo delle attività economiche produttive
per coprire le mansioni spettanti al livello
dei quadri tecnici intermedi, con sicure
positive ricadute sull’economia della provincia
di Cremona. Il progetto è stato reso possibile
grazie al contributo dell’Istituto Gregorio
XIV per l’educazione e la cultura di Cremona,
dell’Associazione Cremonese Studi Universitari
fino al 2000, della Provincia di Cremona
e del Comune di Cremona, i cui rapporti erano
regolati dalla convenzione scaduta il 5 dicembre
2006. L’Università Cattolica, adempiendo ad un
obbligo convenzionale, ha convertito, a mezzo
della propria Facoltà di Economia (Sede di
Piacenza), il Diploma Universitario in Economia
e amministrazione delle imprese in Corso
di laurea di primo livello in Economia aziendale,
secondo i propri regolamenti interni e la
normativa vigente. Il Consiglio Comunale
è stato pertanto ad approvare la nuova convenzione
con la quale il Comune di Cremona intende
proseguire, unitamente alla Provincia di Cremona e all‘Istituto Gregorio XIV per l’educazione e
la cultura di Cremona nelle azioni di sostegno del Corso di laurea in Economia Aziendale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
La spesa complessiva a carico comunale, derivante
dalla stipula della convenzione, ammonta
a Euro 546.000,00 di cui Euro 78.000,00 per
l’anno 2007 e Euro 93.600,00 per ciascuno
degli anni dal 2008 al 2012.Individuazione, per l’anno 2007, per quanto
di competenza del Consiglio Comunale, in
applicazione dell’articolo 96 del Decreto
Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, degli
organi collegiali ritenuti indispensabili
per la realizzazione di fini istituzionali
del Comune di Cremona.
Individuazione, per l’anno 2007, per quanto
di competenza del Consiglio Comunale, in
applicazione dell’articolo 96 del Decreto
Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, degli
organi collegiali ritenuti indispensabili
per la realizzazione di fini istituzionali
del Comune di Cremona.
Il Consiglio Comunale, sentito il relatore
(Sindaco), con voto unanime dei presenti,
ha individuato per l’anno 2007, in applicazione di quanto previsto dall’articolo
96 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000,
n. 267, gli organi collegiali indispensabili
per la realizzazione dei fini istituzionali
del Comune di Cremona. Ha confermato, nelle
more del perfezionamento della modifica del
Regolamento di Polizia Cimiteriale (che sarà
effettuata sulla base del Regolamento di
Polizia Mortuaria Nazionale, non appena approvato),
che le funzioni di competenza della Commissione
per la Revisione delle Epigrafi, soppressa
con la propria deliberazione n. 51/31022
in data 26 giugno 2003, sono esercitate dalla
Commissione di Vigilanza sui Cimiteri.
L’articolo 96 “Riduzione degli organismi
collegiali” del Decreto Legislativo 18 agosto
2000, n. 267 dispone quanto segue: “1. Al
fine di conseguire risparmi di spese e recuperi
di efficienza nei tempi dei procedimenti
amministrativi, i Consigli e le Giunte, secondo
le rispettive competenze, con provvedimento
da emanare entro sei mesi dall’inizio di
ogni esercizio finanziario, individuano i
comitati, le commissioni, i consigli ed ogni
altro organo collegiale con funzioni amministrative
ritenuti indispensabili per la realizzazione
dei fini istituzionali dell’Amministrazione
o dell’Ente interessato. Gli organismi non
identificati come indispensabili sono soppressi
a decorrere dal mese successivo all’emanazione
del provvedimento. Le relative funzioni sono
attribuite all’ufficio che riveste preminente
competenza in materia.”.
Modifica della deliberazione del Consiglio
Comunale n° 63/53181 del 7 novembre 2005
per quanto attiene il numero dei voti portati
dai Gruppi Consiliari all’interno delle otto
Commissioni Consiliari Permanenti e della
Commissione di Vigilanza.
Il Consiglio Comunale, con voto unanime dei
presenti, ha modificato la propria deliberazione
n° 63/53181 assunta in data 7 novembre 2005,
dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi
di legge, dando atto che, in seguito all’uscita
del consigliere comunale Maria Rosa Zanacchi
dal gruppo consiliare “La Margherita” ed
alla sua adesione al Gruppo Misto, i rappresentanti
dei gruppi consiliari all’interno delle otto
commissioni consiliari permanenti e della
Commissione di Vigilanza sono portatori del
seguente numero di voti, equivalente a quello
dei consiglieri comunali che costituiscono
il gruppo di appartenenza:
GRUPPO CONSILIARE
|
VOTI PORTATI
|
Democratici di Sinistra
|
13
|
Forza Italia
|
9
|
La Margherita
|
3
|
Alleanza Nazionale
|
3
|
Lega Nord
|
3
|
Partito Comunista Rifondazione
|
3
|
Comunisti Italiani
|
|
|
Visti: 4047 | Inviati: 0 | Stampato: 73) |
|
|