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15 Settembre, 2002
Cremona, resoconto Consiglio Comunale del 25 giugno 2007
Interrogazione presentata dal consigliere comunale del gruppo consiliare Democratici di Sinistra Andrea Virgilio in ordine ad eventuali progettualità tra Comune e Federazione Oratori ecc.

CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 GIUGNO 2007
Interrogazione presentata dal consigliere comunale del gruppo consiliare Democratici di Sinistra Andrea Virgilio in ordine ad eventuali progettualità tra Comune e Federazione Oratori (Testo dell’interrogazione: Nel corso degli ultimi anni in molti quartieri della nostra città gli oratori hanno consolidato una funzione educativa e sociale diventando talvolta agenzia di riferimento di una comunità. I Grest per esempio forniscono un servizio a migliaia di famiglie cremonesi e un’attenzione educativa, animativi e aggregativi a bambini, adolescenti e giovani. Da sempre l’Amministrazione appare attenta al rapporto con queste vere risorse territoriali, per queste ragioni è stato siglato un nuovo protocollo di intesa con la Fedarzione Oratori Cremonesi (F.O.CR.) relativo alla prosecuzione di un sistema aperto – integrato di risposte al bisogno educativo e contestualmente è stato avviato un tavolo di lavoro costituito dai rappresentanti istituzionali e tecnici di entrambe le parti, per coordinare l’operato dei diversi Settori dell’Amministrazione Comunale e quello della Federazione Oratori Cremonesi. Tuttavia, negli ultimi anni, abbiamo assistito a una significativa riduzione di progettualità condivise, molti eventi co – progettati sono scomparsi, anche il programma estivo del 2007 rivolto ai minori e ai ragazzi rischia di dividersi in due programmazioni separate, con un conseguente impoverimento della qualità delle proposte e delle opportunità indirizzate ai giovani. La nostra città necessita di una sinergia sostanziale fra tutte quelle realtà che lavorano con i minori e che si occupano delle problematiche giovanili, il compito dell’Amministrazione deve essere quello di coordinare, sostenere e valorizzare chi è già presente in modo spontaneo sul territorio, attraverso progetti integrati e attuare il principio di sussidiarietà. Le azioni integrate invece sono limitate a pochi quartieri, talvolta alle sole realtà territoriali che vedono la presenza di un Centro di Aggregazione Giovanile del Comune, il rischio è quello di trascurare e non intercettare gran parte dei ragazzi e dei territori della nostra città. Si chiede pertanto a che punto sia il tavolo di lavoro fra Comune e Federazione Oratori, anche in relazione al sostegno ai Grest. Inoltre, vista la presenza di educatori del Comune in alcuni oratori della città, si chiede concretamente che ruolo svolgono e se è in atto un percorso condiviso con la F.O.CR. finalizzato a concordare periodicamente i bisogni, i luoghi, gli oratori nei quali è necessario rafforzare la presenza di figure educative. Si chiede quindi se c’è la concreta intenzione di costruire un vero progetto educativo integrato fra il Comune e la F.O.CR., superando un approccio limitato e ormai stabilizzato su pochi quartieri e sul semplice rapporto fra un Centro di aggregazione giovanile e un singolo oratorio. Si chiede infine se ci sono le condizioni per garantire alle parrocchie percorsi autonomi di gestione di alcuni servizi promovendo dei progetti sperimentali in grado di valorizzare l’autonomia e la funzione educativa delle agenzie già presenti sul territorio come deciso da questo Consiglio Comunale in una mozione votata in data 20 febbraio 2006).

 

All’interrogazione ha risposto l’Assessore Celestina Villa: Quando sono stata incaricata della delega alle Politiche Giovanili, nel 2004, l’unica cosa rimasta in piedi con la Federazione Oratori era un protocollo per le attività estive: il Comune doveva pagare alcuni servizi e dare un contributo, ed a carico del Comune vi era la predisposizione di materiale informativo. Alla fine le 2005 abbiamo pensato ad uno strumento più ampio. Abbiamo pertanto lavorato di concerto con la Federazione Oratori Cremonesi per coinvolgere l’intera Amministrazione, perché le Politiche Giovanili hanno una valenza trasversale. Per fare in modo che alla Federazione Oratori si possano dare maggiori risorse e offrire idee sono stati coinvolti altri settori dell’Amministrazione; ora esiste un protocollo con il Comune, non più con le Politiche Giovanile, che prevede una commissione, presieduta dal Sindaco, della quale la Federazione Oratori fa parte e alla quale rappresenta le proprie istanze. Siamo al primo anno di sperimentazione di questo protocollo e certo non è semplice fare incontrare tutte queste persone; per ora il discorso sta procedendo come Politiche Giovanili e stiamo lavorando per migliorare. E’ vero che abbiamo rapporti con le singole parrocchie, ma questo per esplicita richiesta proprio delle parrocchie, che rivendicano una loro autonomia rispetto alla Federazione Oratori: si tratta delle parrocchie di S. Francesco, della Beata Vergine-San Sebastinao, di San Giuseppe, di S. Ilario e Cristo Re. Ho incontrato tutti i parroci titolari di queste parrocchie che si sono dichiarati soddisfatti e intendono proseguire la collaborazione (per la quale vengono spesi 41.000,00 Euro). Metteremo in rete tutte queste esperienze, ma non possiamo imporre nulla, perché ognuno rivendica la propria autonomia: diversamente rischieremmo di sentirci dire che entriamo in un territorio non nostro. Lavoriamo con le parrocchie che chiedono un supporto da parte del Comune: non chiudiamo la porta in faccia a nessuno. Siamo impegnati a coinvolgere tutte le associazioni impegnate sul territorio nel quale andiamo ad operare. Come Comune offriamo un servizio che si rivolge alle persone e interviene sulle persone. Con la Federazione Oratori il confronto sarà sempre più proficuo, perché la F.O.CR. comprende lo sforzo che il Comune sta compiendo a supporto dell’attività che svolge. Non abbiamo mai ridotto le risorse. Abbiamo sempre sostenuto le attività estive: nel solo nel 2004 è stato concesso un contributo inferiore in quanto non era in funzione la piscina comunale, interessata da lavori, per la quale non abbiamo dovuto sopportare i costi; nel 2005, la spesa è stata di poco superiore a 9.000,00 Euro e nel 2006 superiore a 15.000,00 Euro. Se la Federazione Oratori continuerà nel lavoro di verifica dei bisogni noi lo offriremo la nostra collaborazione, ma esiste comunque un tavolo distrettuale al quale partecipano tutti i comuni del Distretto e dove sono stati condivisi alcuni progetti del Distretto. La preoccupazione espressa è legittima, ma se il consigliere Virgilio si fosse informato meglio, non si sarebbe preoccupato. Si è in ogni caso tenuto conto, nel percorso svolto,  della mozione approvata nel 2006 dal Consiglio Comunale, coinvolgendo la F.O.CR. per tutte le attività messe in cantiere. Per le attività estive abbiamo coinvolto le cooperative che operano sul territorio: il nostro modo di operare è quello di invitare tutti a collaborare, senza obbligare nessuno. Per noi fare vivere e crescere il territorio è importantissimo. Lo facciamo all’interno delle risorse che abbiamo. Per fare di più servono più risorse perché il territorio non è piccolo: per fare bisogna anche avere.

 

Il consigliere Andrea Virgilio ha replicato che la criticità non riguarda solo la questione dei contributi, ma il modello: è qui che è necessario fare una riflessione politica, diversamente si rischia di avere una periferia scoperta rispetto alla questione educativa.

 

Interrogazione in data 29 maggio 2007 presentata dal consigliere del gruppo consiliare Forza Italia Salvatore Carlo Malvezzi riguardante gli accessi non autorizzati presso piazza Roma (Testo dell’interrogazione: Premesso che alcuni residenti di piazza Roma hanno più volte segnalato la violazione da parte di cittadini extracomunitari del divieto di accesso all’interno della zona a traffico limitato, lato galleria del Corso; tali cittadini stranieri, oltre a violare il divieto di accesso, lasciano in sosta le proprie autovetture in aree vietate, caratterizzando la loro permanenza con schiamazzi nelle ore serali e notturne; per ovviare a tale situazione che minaccia la sicurezza e la quiete dei cittadini è necessario un’azione di controllo da attuarsi mediante un presidio del territorio; invito la Giunta a rispondere ai seguenti quesiti: quali azioni sono state assunte dall’Amministrazione Comunale per far fronte alla situazione di oggettivo disagio nel quale si trovano i residenti di piazza Roma, lato galleria del Corso? L’area interessata è oggetto di verifiche quotidiane da parte della Polizia Municipale, comprese le ore serali e notturne, con elevazione delle contravvenzioni per coloro che violano i divieti? La Giunta Comunale non ritiene di presidiare la zona centrale utilizzando l’ex casetta del custode presente nell’are dei giardini avvalendosi anche di telecamere?).

 

All’interrogazione ha risposto l’Assessore Caterina Ruggeri: E’ costante il controllo da parte delle Polizia Municipale: un controllo sensibilmente aumentato in quest'ultimo anno anche a seguito dell'investimento fatto dall'Amministrazione con l'assunzione di nuovi 11 agenti a tempo determinato, tutti dedicati al pattugliamento appiedato delle zone centrali. l’area viene presidiata fisicamente da una pattuglia a cui è attribuito il controllo della zona piazza Roma/piazza del Comune; vi è poi un presidio mobile da parte dei vigili di quartiere ogni mercoledì e sabato; monitoraggio attraverso due postazioni di videosorveglianza. Qui di seguito i dati relativi all’attività di sorveglianza svolta in piazza Roma dalla Polizia Municipale dal 1° gennaio al 10 giugno 2007:

 

interventi complessivi

486

interventi di iniziativa della p.m. in fascia oraria diurna

387

interventi su richiesta di cittadini in fascia oraria diurna

33

interventi di iniziativa in fascia oraria serale /notturna

76

interventi su richiesta di cittadini (fascia serale notturna)

3

numero totale sanzioni accertate

1164

numero totale sanzioni per violazione della ZTL in piazza Roma, lato galleria del Corso

67

Tipologia degli interventi su richiesta di cittadini

 

sosta abusiva in ZTL

12

sosta abusiva in area invalidi

15

ragazzi che disturbano

5

guida pericolosa di moto

1

commercio abusivo sotto la Galleria

1

presenza di stranieri

1

musica alta in pubblico esercizio

1

        

Con questi dati non voglio dire che il problema non esiste; inducono però a ritenere che il controllo della zona, anche in considerazione della frequentazione di tanti anziani e bambini, è svolto quotidianamente, con particolare intensità ed attenzione,  con l’obiettivo principale di tutelare i diritti dei residenti.  La gran parte dei 476 interventi rendicontati dal 1° gennaio ad oggi, riguarda interventi pianificati dalla direzione del comando mentre soltanto 36 sono avvenuti su richiesta di cittadini (questi interventi sono stati 638 nell’anno 2005 e 1028 nell’anno 2006). I dati ci dicono inoltre che la tipologia e la consistenza delle richieste, essendo  speculari alle altre zone a traffico limitato del centro città, evidenziano un quadro di sostanziale omogeneità. Per quanto riguarda le ore serali e notturne, l'organizzazione  della Polizia Municipale consente di garantire una pattuglia in città dalle 21 all’una di notte per tutto l'anno, intensificata fino alle 2 nel fine settimana e nel periodo estivo attorno a p.za della pace, compresi i giovedì d'estate.  E’ attivo 24 ore su 24 il pronto intervento in costante contatto con la polizia di stato e con i carabinieri. abbiamo attivato da qualche tempo ogni 15 giorno un pattuglia che rimane sul territorio fino alle 4 del mattino. Veniamo alla presenza di cittadini stranieri: va osservato che i giardini “Giovanni Paolo II”, come del resto altre zone della città, è particolarmente frequentato da stranieri residenti. Tuttavia non c’è alcuna relazione dimostrabile fra le sanzioni accertate per inosservanza della zona a traffico limitato e la presenza degli stranieri (in gran parte giovani e donne adulte). Da ultimo va osservato che nel progetto inviato alla regione era  contenuta la richiesta di cofinanziamento dell’implementazione del sistema di videosorveglianza con l’installazione di una ulteriore telecamera in corrispondenza dell’intersezione di piazza Roma con le vie Solferino e corso Mazzini. Attraverso questa ulteriore telecamera sarebbe stato  possibile monitorare completamente dalla centrale operativa del comando tutta la piazza. Purtroppo, proprio nei giorni scorsi la Regione Lombardia ci ha comunicato che, a fronte di una nostra richiesta per un progetto complessivo di 400.000,00 Euro (cofinanziamento 200.000,00 Euro per la Regione), eroga un contributo di 20.000,00 Euro, assolutamente insufficiente. E' in corso un progetto di utilizzo ottimale della ex casetta del custode nel quale potranno trovare un punto di riferimento gli agenti della Polizia Municipale per meglio organizzare la loro presenza nelle zone centrali della città.

 

Il consigliere Carlo Salvatore Malvezzi ha preso atto che il problema è all’attenzione dell’Amministrazione, ricordando che i cittadini si rivolgono però anche a Carabinieri e Polizia, non solo alla Polizia Municipale. L’esponente di Forza Italia ha infine sottolineato come sia importante capire anche i risultati rispetto all’impegno che esiste e ha chiesto inoltre di monitorare quanto accade, così da verificare se la risposta data è adeguata.

 

Interrogazione presentata in data 6 giugno 2007 dal capogruppo del gruppo consiliare Rifondazione Comunista Cinzia Zampini in ordine ai lavori della Commissione Consiliare Permanente attinente gli affari istituzionali e le riforme organizzative (Testo dell’interrogazione: Premesso che il 5 ottobre 2004 veniva presentata una mozione avente per oggetto lo studio delle modifiche regolamentari finalizzate all’estensione del diritto di voto amministrativo attivo e passivo ai cittadini extracomunitari residenti nel territorio comunale; ricordato che il dispositivo di tale mozione, votata a maggioranza dal Consiglio Comunale, rimandava alla commissione competente lo studio in oggetto avvalendosi anche del parere espresso dagli uffici legali del Comune; ricordato altresì che la commissione si riuniva e, dopo acceso dibattito, formulava la richiesta di parere agli uffici legali prima di proseguire nell’esame dell’oggetto; considerato che veniva acquisito il parere legale dopo relativa istruttoria; constatato che da allora la commissione non ha più affrontato l’esame dell’oggetto della mozione venendo meno ad un preciso mandato conferito dal Consiglio Comunale; rilevato che sia stata più volte reiterata la richiesta verbale di convocare la commissione affari istituzionali al presidente della stessa, come pure sia stata segnalata tale difficoltà al Presidente del Consiglio e alla fine si addiveniva alla presentazione di formale richiesta sottoscritta da nove consiglieri comunali in data 27 febbraio 2007; evidenziato che, nonostante sia stata intrapresa ogni iniziativa informale e formale, ad oggi non vi è ancora comunicazione di alcuna convocazione; ricordato che trattasi di questione che assume un carattere squisitamente politico e che una proposta di legge allo studio del Parlamento, esprime indirizzi nel senso proposto dalla mozione stessa; ricordato infine che lo spirito che animava gli estensori non era quello di superare il dettato costituzionale, bensì di studiare e predisporre gli atti necessari al fine di essere in grado di attuare questa importante misura democratica non appena la norma lo avesse consentito; si chiede di sapere quali iniziative si intenda assumere per consentire ad un organo istituzionale, quale è la commissione competente più volte richiamata, di riprendere legittimamente i propri lavori; quali misure si ritenga attuare perché tale grave attività ostruzionistica non rappresenti un pericolo precedente).

 

Il consigliere Luca Genesi, presidente della Commissione Affari Istituzionali, dopo l’illustrazione dell’interrogazione da parte della consigliera Zampini, ha chiesto e ottenuto di intervenire per fatto personale. Questa la sua dichiarazione: Prima di entrare nel merito della questione che ci occupa, ritengo doveroso rappresentare a questa assemblea alcune premesse: 1) su mandato della maggioranza di questo Consiglio ho convocato la commissione che mi onoro di presidere, per procedere allo studio sulla legittimità di estendere il diritto di voto amministrativo, attivo e passivo, agli stranieri extracomunitari residenti nel territorio comunale; 2) dopo accesa discussione si è deciso di richiedere il parere dell’Ufficio Legale di questo Comune; 3) il mio parere, la mia competenza in materia, come di frequente purtoppo avviene, non ho sortito alcun risultato! Abbia il coraggio di riflettere chi ritiene la competenza un optional. La comunità cremonese, e di questo ne sono certo, è sicura che gli optional siano già “compresi nel prezzo”; 4) la relazione dell’Ufficio Legale dell’Ente, inviata a tutti i membri della commissione, mi appare nelle sue conclusioni, di cognizione elementare. Lascia solo spazio a pressioni di rilievo politico, peraltro oggetto di iniziativa dell’ANCI; 5) la commissione che presiedo riveste carattere squisitamente istituzionale, occupandosi di adeguare le disposizioni statutarie e regolamentari alle leggi dello Stato ed, in primis, alla Costituzione; 6) i documenti allegati al parere dell’Avvocatura Comunale, però, non lasciano a questo Ente alcun margine di decisione sul punto. Tanto premesso, pur avendo già più volte espresso il mio parere, come di consueto da alcuni schieramenti politici, e non solo, inascoltato, mi vedo costretto a rappresentare pubblicamente, per quanto mi compete, quanto segue: in diritto, Costituzione della repubblica, Titolo IV – Rapporti politici – art. 48, 1° comma: Sono elettori tutti i cittadini uomini e donne che hanno raggiunto la maggiore età. Pertanto, allo stato, non vi può essere altra interpretazione che quella letterale! Per avere il diritto di voto, attivo o passivo, bisogna essere cittadini italiani! Al riguardo la politica non c’entra! Io, con il Sindaco, e con voi tutti, abbiamo giurato fedeltà alla Costituzione e mai, dico mai, mancherò al mio impegno. Ciò posto, da una lettura globale della documentazione ricevuta dall’avvocato del Comune, Edoardo Boccalini, riguardanti analoghe fattispecie, non si può che dedurre quanto segue: per giungere ad estendere il diritto elettorale, attivo e passivo, esistono due sole soluzioni, modificare l’art.48 della Costituzione, mediante una legge di revisione della Costituzione o una legge costituzionale ai sensi dell’art. 138 della Costituzione. Tale ipotesi, a mio dire, appare improbabile per non dire remota; modificare medinate una legge ordinaria l’art. 117 della Costituzione. In entrambi i casi però, la nostra Costituzione pone una riserva di legge. Nel primo, una riserva di legge costituzionale, nel secondo una riserva di legge assoluta. Pur certo che la collega Zampini ne comprende la differenza, peraltro intuitiva, preciso che nel secondo caso (cioè quello più probabile – riserva di legge assoluta) il dettato costituzionale prevede, o meglio riserva, la competenza esclusiva allo Stato. Allo Stato significa al Parlamento, nemmeno al Governo. Tanto premesso, in diritto, e passando al ruolo che mi è stato richiesto di svolgere, pur continuando a percepire il fastidio ed il timore che crea la mia “misera” competenza, mi chiedo e vi chiedo cosa può fare il Comune di Cremona in concreto per giungere al fine che si è proposto di raggiungere? La risposta è una sola! Nulla! Confido che tutti voi siate d’accordo. E’ vero, si potrebbe discuterne. Parlarne per ore, giorni, settimane, mesi! Però, chi convoca la commissione è il presidente. Sono io! Ogni volta che la riunisco costa ai nostri concittadini circa 900/1.000,00 Euro a seduta! Talché, se fosse ostruzionismo evitare di perdere tempo a speso della città di Cremona, allora invito tutti i presidenti di commissioni a fare altrettanto. Chiarita la mia posizione, propongo di sollecitare il legislatore ad intervenire su un tema di così grande importanza e di urgente attualità, concordando un ordine del giorno, per sollecitare il Parlamento a prendere in considerazione l’argomento, mediante deputati e senatori che al suo interno ci rappresentano. Tanto più che, come dicevo prima, una proposta di legge in tal senso è già stata posta all’attenzione del legislatore dall’ANCI. Sono certo di avere adempiuto al mandato conferitomi, garantendo, nonostante l’impegno profuso ed i risultati raggiunti, il minor costo possibile per i miei concittadini. Ciò in perfetta sintonia con quanto disposto dall’art. 96 del D.L. 18 agosto 2000 n. 267, e forse ancora prima della sua entrata in vigore. Ciò posto voglio poter liberamente alzarmi, ovunque mi trovi, per dire la verità, certo che nessuno potrà fare altrettanto, per affermare che non è vero.

 

All’interrogazione ha quindi risposto il Sindaco: Per quanto riguarda l’aspetto formale, la convocazione della commissione spetta al presidente; sul piano della sostanza la questione del diritto al voto agli immigrati è importante: non a caso vi sono diverse proposte in Parlamento al riguardo e vi è una proposta dell’ANCI. Si potrebbe approvare in sede di commissione consiliare o in Consiglio Comunale una proposta di sollecitazione al Parlamento perché approvi la proposta dell’ANCI o una di quelle maggiormente condivisa.

 

La consigliera Cinzia Zampini ha replicato dicendo che lo spirito della mozione a suo tempo approvata dal Consiglio era quello di essere pronti, a livello locale, una volta approvata la normativa a livello nazionale, così da estendere il diritto di voto agli immigrati già alle prossime elezioni amministrative: vi è stato infatti un preciso mandato del Consiglio Comunale in questo senso. L’esponente di Rifondazione Comunista ha concluso affermando di mantenere la richiesta di convocazione della commissione, perché altrimenti si creerebbe un grave precedente antidemocratico.

 

Per fatto personale il consigliere Luca Genesi ha dichiarato di non avere alcuna ambizione di sostituirsi al legislatore e ha ritenuto un’offesa ingiusta e gratuita quella di essere antidemocratico. A suo giudizio la convocazione della commissione sull’argomento in questione rimane comunque inutile ed antieconomica. Posizione non condivisa e ritenuta strumentale dalla consigliera Cinzia Zampini.

 

Approvazione della bozza di convenzione tra l’Istituto Gregorio XIV per l’educazione e la cultura di Cremona, la Provincia di Cremona, il Comune di Cremona e l’Università Cattolica del Sacro Cuore per il Corso di laurea in Economia Aziendale.

 

Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la bozza di convenzione da stipularsi tra l‘Istituto Gregorio XIV per l’educazione e la cultura di Cremona, la Provincia di Cremona, il Comune di Cremona e l’Università Cattolica del Sacro Cuore per il Corso di laurea in Economia Aziendale.

 

L’Università Cattolica del Sacro Cuore ha attivato, dall’anno accademico 1996/1997, il Diploma Universitario in Economia e Amministrazione delle Imprese. Sede dei corsi di questo diploma è l’immobile denominato “ex Aselli”, situato in Cremona in Via Milano n. 24, già concesso con sub-comodato all’Università Cattolica del Sacro Cuore per le attività didattiche e di ricerca, quali la Scuola di specializzazione del sistema agro-alimentare, il Centro di Ricerche Biotecnologiche nonché il Diploma Universitario in Tecnologie Alimentari. Con l’istituzione di questo Diploma Universitario è stato potenziato l’insediamento universitario nella nostra città ed è stata così soddisfatta la domanda di attività didattiche di grado universitario dirette alla formazione di personale tecnico qualificato da inserire nel campo delle attività economiche produttive per coprire le mansioni spettanti al livello dei quadri tecnici intermedi, con sicure positive ricadute sull’economia della provincia di Cremona. Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo dell’Istituto Gregorio XIV per l’educazione e la cultura di Cremona, dell’Associazione Cremonese Studi Universitari fino al 2000, della Provincia di Cremona e del Comune di Cremona, i cui rapporti erano regolati dalla convenzione scaduta il 5 dicembre 2006.  L’Università Cattolica, adempiendo ad un obbligo convenzionale, ha convertito, a mezzo della propria Facoltà di Economia (Sede di Piacenza), il Diploma Universitario in Economia e amministrazione delle imprese in Corso di laurea di primo livello in Economia aziendale, secondo i propri regolamenti interni e la normativa vigente. Il Consiglio Comunale è stato pertanto ad approvare la nuova convenzione con la quale il Comune di Cremona intende proseguire, unitamente alla Provincia di Cremona e all‘Istituto Gregorio XIV per l’educazione e la cultura di Cremona nelle azioni di sostegno del Corso di laurea in Economia Aziendale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. La spesa complessiva a carico comunale, derivante dalla stipula della convenzione, ammonta a Euro 546.000,00 di cui Euro 78.000,00 per l’anno 2007 e Euro 93.600,00 per ciascuno degli anni dal 2008 al 2012.Individuazione, per l’anno 2007, per quanto di competenza del Consiglio Comunale, in applicazione dell’articolo 96 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, degli organi collegiali ritenuti indispensabili per la realizzazione di fini istituzionali del Comune di Cremona.

 

Individuazione, per l’anno 2007, per quanto di competenza del Consiglio Comunale, in applicazione dell’articolo 96 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, degli organi collegiali ritenuti indispensabili per la realizzazione di fini istituzionali del Comune di Cremona.

 

Il Consiglio Comunale, sentito il relatore (Sindaco), con voto unanime dei presenti, ha individuato per l’anno 2007, in applicazione di quanto previsto dall’articolo 96 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, gli organi collegiali indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali del Comune di Cremona. Ha confermato, nelle more del perfezionamento della modifica del Regolamento di Polizia Cimiteriale (che sarà effettuata sulla base del Regolamento di Polizia Mortuaria Nazionale, non appena approvato), che le funzioni di competenza della Commissione per la Revisione delle Epigrafi, soppressa con la propria deliberazione n. 51/31022 in data 26 giugno 2003, sono esercitate dalla Commissione di Vigilanza sui Cimiteri.

 

L’articolo 96 “Riduzione degli organismi collegiali” del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 dispone quanto segue: “1. Al fine di conseguire risparmi di spese e recuperi di efficienza nei tempi dei procedimenti amministrativi, i Consigli e le Giunte, secondo le rispettive competenze, con provvedimento da emanare entro sei mesi dall’inizio di ogni esercizio finanziario, individuano i comitati, le commissioni, i consigli ed ogni altro organo collegiale con funzioni amministrative ritenuti indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali dell’Amministrazione o dell’Ente interessato. Gli organismi non identificati come indispensabili sono soppressi a decorrere dal mese successivo all’emanazione del provvedimento. Le relative funzioni sono attribuite all’ufficio che riveste preminente competenza in materia.”.

 

 

Modifica della deliberazione del Consiglio Comunale n° 63/53181 del 7 novembre 2005 per quanto attiene il numero dei voti portati dai Gruppi Consiliari all’interno delle otto Commissioni Consiliari Permanenti e della Commissione di Vigilanza.

 

Il Consiglio Comunale, con voto unanime dei presenti, ha modificato la propria deliberazione n° 63/53181 assunta in data 7 novembre 2005, dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi di legge, dando atto che, in seguito all’uscita del consigliere comunale Maria Rosa Zanacchi dal gruppo consiliare “La Margherita” ed alla sua adesione al Gruppo Misto, i rappresentanti dei gruppi consiliari all’interno delle otto commissioni consiliari permanenti e della Commissione di Vigilanza sono portatori del seguente numero di voti, equivalente a quello dei consiglieri comunali che costituiscono il gruppo di appartenenza:

 

GRUPPO CONSILIARE

VOTI PORTATI

Democratici di Sinistra

13

Forza Italia

9

La Margherita

3

Alleanza Nazionale

3

Lega Nord

3

Partito Comunista Rifondazione

3

Comunisti Italiani



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