15 Settembre, 2002
La contraddizione inestricabile del capogruppo di Forza Italia
O non fa benissimo il Presidente della Vigilanza, oppure racconta qualche bugia di troppo
Egregio Direttore,
Carlo Malvezzi, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio Comunale di Cremona, nella polemica che ha rinfocolato contro il Sindaco su Piazza Marconi, é entrato in un labirinto di contraddizioni.
Ce n'é una talmente evidente, per la quale dovrebbe forse un po' arrossire.
Lui dice che il Comune gli ha nascosto dei dati importanti relativi ai lavori messi in atto per costruire il parcheggio sotterraneo.
Ma lui é anche Presidente della Commissione comunale di Vigilanza che ha il nome in testa: deve vigilare.
Ed é talmente di vigilanza (dunque, correttamente, deve essere presieduta da un rappresentante della opposizione) che il vicepresidente - come dice il sito del Comune - é Irene De Bona, consigliera di AN.
Dunque, delle due, una.
O é vero ciò che dice Malvezzi: cioé che il Comune gli nasconde dei dati importanti.
Ma allora li nasconde al Presidente della Commissione di Vigilanza. E se é così la cosa é gravissima.
Ma se é così, una domanda sorge spontanea: come svolge Malvezzi il proprio ruolo di Presidente? Dorme? E la sua vicepresidente? Pure? Che ci stanno a fare lì? Per farsi nascondere le cose?
Oppure é vero ciò che dice il Sindaco, e cioé che il Comune non nasconde alcunché alla Commissione di Vigilanza.
In questo caso vorrebbe dire che il Consigliere Malvezzi si é fatto prendere la mano. E per amor di polemica - ed un po' per demagogia - ha raccontato, qua e là, un po' di bugie. Sperando così di tirare la ragione dalla sua parte. E rimediando una ben magra figura.
Guido Mecenate
 
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